Mi sveglio di colpo dopo aver avuto un incubo, era tutto cosi reale poi mi alzo dal letto diretta nella cucina, per poco non mi inciampo sul tappeto. Sono affamata. Arrivata vedo la colazione preparata sul tavolo c'è tutto di più e capisco che è opera di Brian. Poi vedo Luke seduto sullo su uno sgabello e una tazza di caffè intento a leggere un giornale
-"buongiorno"
-"ciao" dico io accomodandomi e mettendomi del latte in una tazza "dov'è Brian?"
-"è tornato a New York è partito stamattina presto" poi aggiunge "come è andata ieri sera?, avete fatto pace?" .
-"tutto bene, si adesso che non c'è lui va molto meglio" cerco di essere il più schiva possibile ma lui mi fa un sorriso sforzato
-"cosa c'è che non va?" gli dico appoggiando la brioche
-"niente, ti vedo affamata"
-"si!"
-"ascolta" dico "Quello che è successo ieri sera..io non volevo ci fossero dei litigi tra te e Brian mi dispiace"
-"Brian è fatto così, ci sono abituato non sopporta non avere le cose sotto controllo."
-"beh che gli piaccia oppure no io non sono una sua proprietà, e non può trattarmi come vuole."
Luke sospira
-"sei in grado di decidere cosa è meglio per te, ma adesso ti prego dimentica tutto"
Finiamo la colazione in silenzio. La testa vaga a Brian e per quanto la nostra relazione sia fatta di alti e bassi non riesco a togliermelo dalla testa. Quando sono con lui sento una sensazione che non posso controllare, anche se a volte non lo sopporto, sembra che lui debba avere sempre ragione e il controllo di tutto, e su tutti. Mentre con Luke sento un sentimento di pura amicizia. Quando finiamo la colazione intervengo.
-"Luke ascolta" dico guardando il pavimento e facendo un respiro "non voglio perderti" mi avvicino "ho bisogno di te". Gli metto una mano sulla coscia e mi abbasso in modo che incroci il mio sguardo, mi sorride
-"Lo so Emily" poi si alza e mi abbraccia , rimaniamo per pochi secondi che sembrano un'eternità a fissarci. Dopo ci abbracciamo
-"Quindi dobbiamo andare a trovare questo Blake" dico prendendo il dossier "però qui non c'è niente"
-"lascia fare a me" dice Luke prendendo il cellulare dalla tasca "mi basta una sola chiamata"
-"ciao Jakie, sono Luke , ascolta potresti cercarmi delle informazioni su un certo Michael Blake?" poi si ferma per far parlare l'altro ... "si si , entro oggi se ti è possibile, grazie. Okay, mandami il profilo grazie a presto". Mette giù il telefono con un sorriso soddisfatto
-"okay.. quindi arriverà entro oggi?"
-"si, sta tranquilla è bravo nel suo lavoro, appena avremo il profilo vedremo come agire".
Ho passato tutta al giornata in hotel, Luke è rimasto nella suit perché doveva fare alcune cose e aspettare il profilo di Michael. Così io ne ho approfittato, e dopo pranzo ho deciso di passarmi il pomeriggio in piscina. Ho provato a rilassarmi cercando di non pensare al fatto che eravamo così vicini dal trovare mia sorella. Faccio una nuotata in piscina, per poi mettermi l'asciugamano in vita e andare a prendere qualcosa al bar. Tornata in piscina mi metto sulla mai sdraio e leggo un libro. Nonostante sia così lontana dai miei amici e il posto in cui ho passato i miei ultimi mesi mi sento bene, perché non sono sola. Ogni giorno ci sono tante persone: famiglie con bimbi che ridono e si divertono, delle coppie di vecchietti che parlano allegramente. Insomma, mi sento bene. Quando riesco finalmente a concentrarmi e immergermi nel mio libro di avventura e lasciarmi al relax, vedo con la coda dell'occhio una figura avvicinarsi. Mi giro e noto Luke il quale si sta dirigendo verso di me con passo deciso e in mano alcuni fogli sorridendomi.
-"ecco il nostro uomo" dice appoggiandoli in punta allo sdraio. Seguo con gli occhi il movimento dei fogli, mi sporgo per prenderli e comincio ad esaminarli. devo dire che questo Michael non è niente male come uomo, ma non batterà mai il fascino di Brian. Lo leggo con attenzione memorizzando ogni informazione
-"andiamo"!! dico soddisfatta alzandomi di colpo
-"aspetta" dice Luke afferrandomi per il braccio "andiamo?" dice guardandomi "è fuori discussione"
-"cosa?!! mi vuoi fuori da questa storia dove per la metà riguarda parte della a vita?"
-"voglio solo che tu rimanga al sicuro"
-"anche tu adesso , con questa storia della sicurezza?"
-"senti.." dice Luke avvicinandosi a me "andiamo sopra ne discuteremo li è più sicuro" . Dopo la sua affermazione non gli rispondo, raduno tutte le mie cose e mi dirigo arrabatta all'ascensore. Una volta arrivata vado nella stanza, ma mi manca la chiave magnetica così aspetto Luke
-"adesso ne parliamo con calma" chiude la porta
-"Emily, è coinvolto con Ivan, può essere pericoloso"
-"E per te non è pericoloso da solo?" dico sedendomi su un briciolo del divano. lui mi sorride
-"Io faccio questi lavori da molti anni, sono capace di difendermi, ne hai avuto un assaggio tre sere fa"
-"Tu sei pazzo!! se credi che io resterò fuori da questa storia, è mia sorella credo che qualche diritto cel'ho anche io"
-"Non puoi!! Emily!!! come telo devo dire?" sta alzando al voce "è meglio che tu rimanga qui, sta sera chiamerò Brian e lo avviserò della cosa" dice avvicinandosi
-"okay " dico allontanandomi. Luke non dice niente io mi tolgo l'asciugamano rimanendo in costume, mostrando il mio corpo a Luke per poi dirigermi in bagno.
-"posso chiamare un mio amico"? dico a Luke,
-"certo, ma racconta la versione di vacanza"
-"Okay.."
Dopo due squilli Scott risponde
-"Hey principessa"
-"Ciao , come stai?"
-"tutto bene, ci manchi ma dove sei?"
-"sono in vacanza, ho deciso di prendermi una pausa dalla grande mela" Ride dall'altro capo
-"Okay, ma qui al lavoro non è lo stesso senza di te ad Allison manche anche a me, quando torni?"
-"Non lo so.. ti farò sapere"
-"okay.. adesso vado, sta sera c'è una raccolta fondi alla Corporation"
-"credevo che ti annoiassero cose del genere"
-"Si.. ma non mi perderei mai quello spettacolo di Kate" mi ghiaccio a quel nome, penso al fatto che una volta ero io al posto di lei.. e che è troppo vicina a Brian.. al MIO BRIAN.
-"okay, allora ti lascio, ci sentiamo"
-"certo"
-"buona serata".
-"Anche a te"
Tornata al salone vedo Luke che è al telefono
-"Va bene a domani" , poi mi guarda "Scendiamo a cena?"
-"certo!, dammi 5 minuti" Esco dal bagno truccata e con le mie scarpe con il tacco un paio di pantaloni larghi a vita alta e un top rosa attillato.
-"sono pronta"
Luke sorride e poi mi apre la porta.
Se crede che mene starò brava e buona nella mia stanza d'hotel mentre loro andranno a cercare mia sorella si sbaglia. Andrò io personalmente stanotte.
![](https://img.wattpad.com/cover/149108159-288-k903426.jpg)
STAI LEGGENDO
Una vita inaspettata
RomanceEmily Mitchell ha 26 anni. Vive in un piccolo quartiere di Houston,in un piccolo appartamento, ha finito L'Università. Ha perso i sui genitori in un incidente , e da allora vive con sua nonna, conduce una vita un po difficile aiutandola in casa di...