il suo telefono squilla, sembra esitare dall'allontanarsi da me ,ma lo fa e va a prendere il telefono.
-"Si Luke dimmi tutto", si reca nel salone per parlare, mentre lo seguo con lo sguardo noto una mensola con dei rum cubani, devo dire che non si fa mancare nulla. Mi avvicino scrutandoli con attenzione.
-"Emily" mi giro di scatto spaventandomi per via della sua improvvisa affermazione
-"no io stavo solo..."
-"io le consiglio un buon rum, con un gusto caldo e avvolgente" dice le ultime due parole fissandomi con occhi che brillano di malizia
-"no io preferisco i vini"
-"le va di berne un po con me?"
non faccio neanche in tempo a ribattere che lui ha già preso 2 bicchierini e sta aprendo la bottiglia. Ha la cravatta disfatta con la camicia un pò sbottonata e ha le maniche risvoltate, mentre serve non posso fare a meno di notare la sua bellissima mano avvolgere la bottiglia e il suo orologio di marca che diventa più lucente al movimento del polso grazie all'effetto della lucemelo porge con un sorriso, lo butto giù come se fosse uno sciottino nell'imbarazzo
-"le è piaciuto?" Mi dice portandoselo alla bocca, credo di essere arrossita
-"io... penso che andrò a dormire"
-"come preferisci, buonanotte"
-"buonanotte Signor. Miller" detto questo mi reco nella camera da letto.Mi risveglio, do uno sguardo all'orologio e vedo che sono le 02.30. Vedo Brian che entra nella stanza da letto accende una lampada che illumina solo la sua figura con luce fioca. Lo vedo che si spoglia poi noto qualcosa sulla schiena ma non riesco a scorgerlo per via della luce , sembrano quasi delle cicatrici, partono dalle spalle e scendono fino a metà della sua possente schiena. Si spoglia con una calma, quasi come se avesse cura dei suoi abiti , ma poi si gira improvvisamente e io chiudo gli occhi veloce, non ho il coraggio di riaprirli ma mi concentro per sentire i suoi movimenti nella stanza e dopo lo sento mettersi sotto le coperte vicino a me.
Apro gli occhi, e per un secondo non riesco a capire dove mi trovo, poi realizzo tutto. Vedo Brian ai lati del letto davanti ad uno specchio che si sta rivestendo . Ha i pantaloni e la cintura, si sta chiudendo i polsini e ha la cravatta da legare. Vedo che sono le 09.00, quando mi alzo e vado da Brian avvolta in una vestaglia di seta blu notte offerta dalla suite e mi avvicino sedendomi dietro di lui
-"dormito bene?" dice guardandomi dallo specchio
-"si, tutto perfetto"
-"cosa hai visto di me ieri sera"
-"scusa?"
-"so che eri sveglia, mi sentivo parecchio osservato" esito metabolizzando e mordendomi in labbro
-"io non volevo essere indiscreta"
Lui sospira e si gira, torreggiando davanti a me
-"non ho avuto una vita facile, quelle sono tutte cicatrici lasciatemi da mio padre mi odiava tutto qui"
-"sono dispiaciuta, ma non volevo intromettermi"
-"non si deve dispiacere, ho lucidato i suoi sicuri dubbi e questo è tutto" si schiarisce la gola. Inizia a guardarmi con malizia negli occhi e io sostengo lo sguardo mordendomi il labbro, improvvisamente sento una qualche attrazione tra noi, e credo che vogliamo entrambi la stessa cosa.
Io mi alzo e mi avvicino, lui mi prende con forza e mi mette contro il muro cominciandomi a bacirei lentamente il collo, scende sui fianchi con le sue abili mani e mi slaccia la vestaglia lasciandola cadere, cerco di sbottonargli la camicia ma lui mi ferma bloccandomi i polsi
-" Sono io che prendo il controllo" mi dice questo sussurrando al mio orecchio, io non rispondo e mi abbandono a lui, poi mi prende per la vita mi solleva buttandomi sul letto, si mette a cavalcioni su di me e si spoglia. Mi sento bene con lui, non provo vergogna lo voglio solo mio.
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Una vita inaspettata
RomanceEmily Mitchell ha 26 anni. Vive in un piccolo quartiere di Houston,in un piccolo appartamento, ha finito L'Università. Ha perso i sui genitori in un incidente , e da allora vive con sua nonna, conduce una vita un po difficile aiutandola in casa di...