Sono passate ormai due settimane dalla morte di mia nonna, non mi è ancora passata del tutto ma con il calore e la presenza dei miei amici sono stata in grado di rimettermi in piedi e andare avanti.
Stamattina vado nell'ufficio di Brian, vuole darmi una notizia. Entro e trovo Logan.
-"Emily, eccoti, voglio presentarti logan, sarà il tuo nuovo capo per alcuni giorni, lavorerai per lui come se fossi
-"Sarà un piacere lavorare per lei signore" Brian nota la nostra intesa e si percepisce un aria gelata in arrivo, Logan esce per una telefonata
-"Io non sono una proprietà Brian"
-"Cosa intendi per proprietà?"
-"Intendo dire che non puoi cedermi ad altri così, insomma.."
-"c'è qualche problema tra voi?"
-"No, assolutamente" , lo sta facendo apposta, "O meglio c'è qualcosa?" mi fissa aspettando una mia risposta
-"Questo non ti riguarda"
-"invece si, visto che siamo andati a letto insieme è il minimo non credi?"
-"Ti sei pentito, per me è come se non fosse successo nulla, è stato un errore, adesso se mi vuoi scusare"
-"fai attenzione Emily"
-"O grazie tante del consiglio"
-"Ma è fortemente consigliato" mi blocca di nuovo sulle pareti
-"Tu sei solo mia, hai scelto me alla fine" sussurra vicino al collo facendomi rabbrividire e facendomi uscire un gemito al suo bacio delicato sul collo.
-"Questo lo dici tu" dico io sfidandolo e accarezzandogli il suo petto sopra la camicia bianca costosa. "Tu sarai via, io sarò qui con Logan, e poi melo hai scelto tu quindi non lamentarti."
Mi libero dalle sue braccia, e mentre mi dirigo all'uscita torno indietro verso Brian
-"Buon viaggio"
-"ancora una cosa" mi trattiene per il braccio .
-"Avrai delle persone che ti guarderanno le spalle e ti terranno al sicuro d'accordo? non ti accorgerai di loro. "
-" Questo è troppo Brian!! ma a cosa mi servono?" dico io.
-"Non posso dirtelo Emily, mi dispiace, e per la tua sicurezza "
-"Ancora con questa storia"? perché fai così? mi tieni all'oscuro di tutto ogni volta, è da quel giorno dell'ospedale che continui a dirmelo.
-"Io.. vorrei ma non posso Emily, tu devi restare al sicuro d'accordo?".
-" Al sicuro?!! io sono al sicuro Brian" poi esito realizzando
-" è tuo padre non e vero?"
-"BASTA EMILY!!" dice lui alzando la voce, "le cose staranno così fino al mio ritorno che ti piaccia o no!!"
non l'ho mai sentito urlarmi in questo modo. Comincio ad avere le lacrime.
-"D'...D'accordo" dico io seccata e con la voce tremante.
-"Emily, mi dispiace, io non volevo alzare la voce così, è solo che non c'è soluzione"
-"Non c'è soluzione, perché tu non mi dici le cose Brian". Sta volta non riesco quasi a trattenere le lacrime. "Ma non importa, fai come credi." Detto questo mi allontano da Brian, ma mi fermo per aggiungere una cosa
-"Vedi?, tu sei questo, niente a che vedere con Logan, almeno non mi nasconde le cose"
-"Emily!! non farmi partire sapendo che tu ce l'hai con me."
-"Hai detto che non mischi lavoro con vita privata, buona fortuna."
Detto questo esco e chiudo la porta dietro di me, mi ci appoggio due secondi, come se riuscissi a sentire Brian. Comincio a piangere e allora mi dirigo velocemente nei bagni, mi appoggio ad un lavandino e mi lascio andare.
STAI LEGGENDO
Una vita inaspettata
RomanceEmily Mitchell ha 26 anni. Vive in un piccolo quartiere di Houston,in un piccolo appartamento, ha finito L'Università. Ha perso i sui genitori in un incidente , e da allora vive con sua nonna, conduce una vita un po difficile aiutandola in casa di...