Sono le 21.30 e mi sto preparando per andare a festeggiare con i miei amici. Mi metto un completo di una minigonna blu navi aderente e sopra il suo top abbinato con una fantasia oro come decoro con delle decolté a spillo. Mi faccio una treccia che parte dall'alto. Per il trucco decido di farne uno leggero con una sfumatura di marrone come ombretto ,eyeliner, un po di blusch e per concudere un lucidalabbra rosa e una spruzzata di profumo.
Quando sono le 22.10 sento suonare il campanello, dopo essermi guardata un'ultima vola allo specchio scendo, salgo nella macchina di Scott e partiamo.-"Vai bevi bevi bevi !!!" sento le urla dei miei amici che mi fanno bere un sacco di shottini, oltre a noi ci sono gli amici di Alison e Scott e non sono mica pochi.
-"Chi cela fatta?" urla Alison
-"EMILYYYYY"!! sento urlare a tutti gli altri intorno a me, butto giù di nuovo un altro shot. Poi comincia una musica e andiamo sul palco a ballare scatenandomi come non ho mai fatto . Passate svariate ore torno a sedermi e do un'occhiata al telefono. Sono le 04.00 del mattino, e così dopo che un po' di amici sono già andati vado anche io
-"Hai bisogno di un passaggio" ? mi dice Scott usciti fuori.
-"io..io. cred..doo.. che prenderò un taxi.
-"ubriaca così non ci penso proprio" e ride, comincio a vedere tutto un po confuso e non capire più niente.
Stamattina mi sveglio tardi, così decido di andare a lavoro nel pomeriggio, su conferma di Brian. Quando arrivo trovo alcune sue e-mail , ma una in particolare mi colpisce
-"Nel mio ufficio appena leggi"
Mi reco al suo ufficio e dopo essere entrata mi sorride calorosamente
-"congratulazioni"
-"per cosa?
-"beh, hai ottenuto la laurea e domani ritirari il diploma"
-"come, lo sai?"
Mi rivolge un sorriso soddisfatto
-"terrò io il discorso di laurea, sai sono un benefattore di quella università e per me sarà un onore"
-"tu sei ovunque"
-"e non hai ancora visto ninente". Si avvicina alla porta chiudendola
-"comunque sei gentile"
-"beviamo qualcosa?" mi invita a sedermi sul divano, ha già preparato due calici. Prende dello champagne e melo versa. L'atmosfera e calda, e dalle vetrate del suo ufficio il cielo ci presenta un tramonto mozzafiato.
-"è stupendo da qui"
-"tu sei stupenda" ribatte sedendosi affianco a me
-"smettila"
-"sul serio, io le cose le dico perché le penso veramente, e poi non immagini i miei manager come ti guardano, hanno i miei stessi desideri"
Sorseggio un po di champagne e lui mi gira il viso obbligandomi a guardarlo, delicatamente mi passa il suo pollice sulle labbra
-"non facciamo scaldare lo champagne" dico allontanandomi
-"hai ragione, festeggeremo meglio domani, così nel frattempo svilupperò delle originali fantasie"
Mi fissa con occhi lucidi e pieni di desiderio, ma stavolta non volgio dargliela vinta
-"melgio che vado"
-"giusto, il ristornate ci aspetta"
-"cosa intendi"
-" ho prenotato per le 20 in un locale appena fuori città"
-"brian, non dovevi"
-"invece si, o penserai che voglia solo portarti a letto" ridiamo entrambe. La prima nostra risata insieme, voglio godermi appieno questa serata.
Ci siamo, oggi è il grande giorno, non sto nella pelle e le gambe mi tremano, entro nell'enorme sala insieme a tutti gli altri e mi accomodo. Scuto le perosne e l'ambiente cercando Brian ma c'è folla e il palco è coperto. C'e tutto un chiacchiericcio fino a quando un uomo sulla cinquantina comincia a parlare da un pulpito e tutti si zittiscono.
-" buon giorno a tutti, sono Lowrence Gatts il preside di questo istituto, mi volevo congratulare con tutti voi che siete riusciti e riuscite ad arrivare fino a questo punto, vi auguro un buon futuro. oggi abbiamo qui , un uomo altruista che ci ha aiutato economicamente a fondare questa meravigliosa università, e dobbiamo solo ringraziarlo perché è tutto merito suo diamo il benvenuto al nostro ospite Brian Miller!!."
partono gli applausi di tutti, lui ringrazia con una stretta di mano il preside e poi si ferma davanti al microfono e comincia il suo discorso. Durante la sua parola noto molti sguardi di ragazze che lo mangiano con gli occhi , in effetti devo dire che è davvero sexy.
-"ora sarò lieto di consegnarvi personalmente i vostri diplomi, grazie a tutti" partono di nuovo gli applausi e poi lui si mette in piedi con di fianco tutti i diplomi.
-"Ebbene si gente" riprende il signor. Gatts avvicinandosi di nuovo al microfono "quando farò il vostro nome verrete su a prendere ognuno il proprio diploma e dopo invito tutti al nostro buffet grazie ancora".
Consegnati i diplomi ci raduniamo al buffet
-"Carissima sono molto orgogliosa di te" mi giro e vedo la mamma di Scott con le sue sorelline più piccole e suo papà, non mi aspettavo che avesse una famiglia così numerosa.
-"grazie dico io" poi vedo Scott che mi abbraccia fortissimo e io gli salto in braccio dalla gioia di vederlo.
-"mi hai portato tutti, non mi aspettavo che avessi una famiglia così numerosa"
-"Sì beh sono venuti fin qui dal Canada a festeggiare"
-"È un piacere avervi qui, grazie di essere venuti"
Vorrei tanto che i miei genitori fossero qui con me e mi dicessero che sono fieri di me o mia nonna. Mi fa star male vedere tutte queste famiglie orgogliose dei propri figli. Poi mi cade una lacrima e la mamma di Scott lo nota.
-"tesoro che ti succede?" mi dice affettuosamente
-"Vorrei che ci fosse anche qui la mia famiglia" dico
-"Tesoro mi dispiace , ma ci siamo qui noi, e sono certa che la tua famiglia sarebbe orgogliosa." la ringrazio e le do un abbraccio. Vedo Brian dall'altra parte della stanza che chiacchiera con alcuni insegnanti, poi i nostri sguardi si incrociano e lui viene verso di me
-"vieni con me" mi sussurra. Usciamo dalla stanza e andiamo in un posto più appartiato
-"che cosa c'è"
-"È il momento di andare, devi passare da casa a prendere dei vestiti"
-"cosa?! ma che vuol dire"
-"vuol dire che è il momento di andare"
-"stai scherzando, non era in programma tutto ciò"
-"Già, ma purtroppo gli affari non dormono mai"
-"non farmi questo, Brian, non stasera"
-"devo insistere, avrò bisogno di te" inizio a lacrimare
-"non è il momento di piangere, siamo già in ritardo e io odio essere in ritardo"
-"no, perché fai così, con te è come essere costantane sulle giostre"
-"non è niente di personale, è solo lavoro"
di nuovo, modalità uomo d'affari
-"non voglio venire"
-"non ti puoi rifiutare, e mi stai facendo perdere tempo, quindi o esci da sola o ti ci porto io"
-"lasciami salutare tutti"
mi fa un cenno di approvazione.
Vado a salutare tutti a malincuore e poi esco insieme a Brian. Camminiamo verso la macchina e lui quasi mi trascina.
-"so camminare da sola, mi sta facendo male"
dico liberandomi dalla sua presa
-"come vuoi"
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Una vita inaspettata
Storie d'amoreEmily Mitchell ha 26 anni. Vive in un piccolo quartiere di Houston,in un piccolo appartamento, ha finito L'Università. Ha perso i sui genitori in un incidente , e da allora vive con sua nonna, conduce una vita un po difficile aiutandola in casa di...