Shancai pros.Mentre Joy scappava inseguita da Katherine, io rimasi dentro al locale perché sentii delle parole che mi fecero scoppiare dalla rabbia che provavo in quel momento:
"Ricomincia la sua recita, dovrebbe veramente fare l'attrice" era la voce di Dylan, in quell'istante dissi basta, ero stufa di vedere la mia amica soffrire, ero stufa di come la trattava Dylan ma soprattutto ero stufa di tutto questo odio.
"Basta!! Ne ho abbastanza, tu non sai niente, non sai che lei ti ha lasciato per colpa di tuo padre, quindi smettila di essere così stronzo con lei" dissi andando più vicino a Dylan e gridandogli contro, appena sentì le mie parole si bloccò per qualche secondo per poi correre via.
Non era mio compito dirglielo, forse Joy si arrabbierà per questo, ma almeno potranno risolvere le cose e lei finalmente potrà stare meglio.
Dylan pros.
Le parole pronunciate da Shancai continuavano a ripetersi nella mia mente, era stato mio padre, è sempre stato lui, per colpa sua avevo perso la persona che amavo, che ho sempre amato e che ancora amo.
Appena mi ripresi corsi via per andare a cercare Joy, dovevamo parlare e risolvere, anche se sapevo che non potevamo ritornare insieme, ormai io avevo accettato di sposare Alexis per volere di mio padre.
Uscii dal locale e non la vidi, però intravidi Katherine e subito andai da lei per farmi dire dove si trovava Joy:
"Katherine!!" La chiamai con tutto il fiato che avevo
"Cosa vuoi adesso" disse
"Dov'è Joy?" Chiesi
"Non sono affari tuoi" rispose, non voleva dirmelo e potevo comprenderlo, le avevo fatto del male
"Dai ti prego... so tutto" dissi, lei appena sentì che io sapevo oltre ad essere incredula si convinse e disse:
"È tornata a casa"
A quelle parole incominciai a correre verso l'auto per poi andare a casa sua.
Joy pros.
Dopo aver parlato un po' con Katherine tornai a casa, ero esausta di tutta questa situazione, volevo dirgli la verità, volevo riaverlo, ma lui era fidanzato e si doveva sposare tra una settimana, quindi era inutile rivelargli la verità.
Mentre pensavo mi cambiai mettendomi più comoda, misi una camicia azzurra con righe verticali bianche e dei pantaloncini.
Ero sul divano a rilassarmi guardando un film sulla televisione cercando di non pensare quando sentii il campanello suonare, andai subito a vedere chi era e non mi sarei mai aspettata di trovare Dylan:
"Chi è?" Chiesi
"Sono io, Dylan" disse lui
"Vattene!" Dissi con rabbia e tristezza
"So tutto" disse, a quelle parole mi si gelò il sangue, come aveva fatto a scoprirlo, non vorrei che gli accadesse qualcosa di male, ma era il momento di chiarire tanto ormai sapeva quindi non avevo scelta che farlo entrare:
"Vieni" dissi
"Dobbiamo parlare" disse lui accomodandosi sul divano e spegnendo la televisione
"Lo so, è per questo che ti ho fatto entrare" dissi sedendomi di fianco a lui
Ci fu un momento di imbarazzo e dove nessuno dei due sapeva come iniziare, poi iniziai io arrivando subito al punto:
"Se sai tutto allora è giusto che ti racconto come è andata" dissi per poi incominciare a raccontare, lui rimase in silenzio ad ascoltarmi, finito di parlare abbassai lo sguardo verso il pavimento per il troppo imbarazzo che si era creato, lui mi guardava ma non diceva una parola, sembrava ipnotizzato, fino a quando iniziò ad avvicinarsi sempre di più, il mio cuore stava per esplodere, in quel momento mi resi conto di quanto ancora l'amassi, ma non potevo baciarlo, sarebbe stato ingiusto e quindi l'allontanai alzandomi di colpo e andando verso la porta aprendola:
"Va via, ti prego" dissi
"No!!.. io non me ne vado" disse avvicinandosi fino a quando arrivai con la schiena al muro, chiuse la porta e poi allungò il braccio al muro per impedirmi di scappare:
"Lo so che può essere sbagliato visto quello che sta accadendo ma io non ho mai smesso di amarti" disse e poi senza neanche farmi reagire mi baciò annullando la poca distanza che ci divideva, era un bacio di cui entrambi avevamo bisogno, era un bacio che avevo sognato tantissime volte e che speravo accadesse da molto tempo, ci staccammo un secondo per riprendere fiato e così gli dissi quello che tenevo dentro da anni ormai:
"Ti amo anch'io"
Lui a quelle parole ricominciò a baciarmi ma questa volta non era più un bacio bisognoso ma si trasformò in un bacio più intenso e passionale.
A un certo punto all'improvviso mi strappò la camicia facendo rompere anche un paio di bottoni, poi si staccò guardandomi negli occhi per accertarsi del mio consenso, io annuii e in men che non si dica mi ritrovai in camera da letto.
Incominciai a spogliarlo infilando la mia mano dentro i suoi boxer muovendola dolcemente.
Mi spinse nel letto e si mise sopra di me, mi prese dai polsi mentre continuava a baciarmi, poi passò al collo creando vari segni violacei facendomi godere.
Infine infilò la sua erezione dentro di me per farmi gemere.
Passammo una notte di passione e che raramente entrambi dimenticheremo. Per una notte mi risentivo amata e protetta, speciale e felice, mi sentivo finalmente bene e in pace con me stessa.
Connor pros.
"Che ci fai qui?" Disse facendomi entrare, la sua casa era molto accogliente ed enorme, era composta da due piani, aveva la particolarità di avere un colore diverso per ogni stanza, la cucina era bianca, il salotto color pesca, il bagno azzurro e la camera da letto era blu notte, gli arredamenti erano moderni ed esclusivamente bianchi. Poteva sembrare una casa strana e stravagante, ma a me piaceva molto anche perché rispecchiava totalmente Caesar.
"Devo parlarti di Katherine" dissi, lui mi guardò sorpreso, da un lato avevo paura a parlargli di questo ma mi sentivo in dovere di farlo anche se non so il motivo, il mio istinto mi diceva di farlo.
"Dimmi" disse curioso di sapere che cosa avevo da dirgli
"Te ne sei accorto che lei é innamorata di te?" Dissi arrivando al punto, feci in fretta e arrivai subito al concetto, l'attesa poteva far salire in lui ansia e paura che non doveva provare, non ce n'era assolutamente bisogno, anche se queste due emozioni crescevano sempre di più in me, volevo rassicurazioni, volevo sentirmi dire che non mi avrebbe mai lasciato ma questo non accadde.
"Sei di nuovo geloso!! Lei non è innamorata di me è solo mia amica, adesso non posso neanche avere amici!!?" Disse alzando la voce
"No, non è questo, è vero comunque" dissi cercando di farlo tranquillizzare
"No!! Adesso basta, ne ho abbastanza della tua ossessività, perchè questa non è più gelosia" disse sempre più arrabbiato e poi continuò " lasciamoci", presi e me ne andai.
Quelle parole mi fecero crollare, non riuscii a dire una parola, forse ero veramente ossessionato, forse aveva ragione lui e la distanza potrebbe farci bene ma io che ero venuto lì per certezze mi ritrovai a lasciare la sua casa con le lacrime agli occhi e il cuore spezzato.
Joy e Dylan ritorneranno insieme o lui si sposerà con Alexis dimenticando il passato?
Cosa succederà ora che Connor e Caesar si sono lasciati?
Lo scoprirete nel prossimo capitolo
Baci♥️
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~𝑼𝒏'𝑨𝒎𝒐𝒓𝒆 𝑰𝒎𝒑𝒐𝒔𝒔𝒊𝒃𝒊𝒍𝒆~
Lãng mạnQuando l' amore arriva all' improvviso... e con lui i problemi che farà diventare questa storia impossibile. Lei Joy si trasferisce in Cina dopo il diploma, ha un carattere tosto ma allo stesso tempo sensibile, non si fida di nessuno ma quando il su...