~𝓤𝓷 𝓹𝓻𝓸𝓫𝓵𝓮𝓶𝓪 𝓻𝓲𝓼𝓸𝓵𝓽𝓸~

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Nel momento in cui sentii le sue mani sulla mia vita capii subito che era lui, ormai conoscevo il suo modo di fare e i suoi spietati tentativi di sembrare un bad boy.

Dopo pochi secondi mi disse:

"Ascoltami, ti prego, non dire una parola, prima lasciami finire"

Io volevo dirgli di lasciarmi per qualche tempo in pace, in modo che potessi pensarci e sopratutto potessi trovare il coraggio di affrontare una situazione come questa, ma alla fine gli diedi la possibilità di spiegare perché non volevo che questa relazione finisse, specialmente in questo modo, dovevo pensare positivo.

"Si, ti ascolto" gli dissi

Lui mi lasciò andare e incominciò a spiegarmi:

"Katherine è la mia ex ragazza, siamo stati insieme per cinque anni.
Poi se n'è andò in America e mi lasciò, ci rimasi malissimo, credevo di aver sbagliato qualcosa e per questo soffrii tanto, ma poi un giorno sentii mio padre parlare con qualcuno al telefono, diceva che la mia storia con Katherine era tutta una subdola menzogna; lui la pagava per stare con me.
Alla fine scoprii anche che quando lei incominciò a chiedere più soldi a mio padre, lui la mandò in America; ma la cosa più importante era che non ero realmente innamorato di lei visto che pensandoci a lungo ho capito che non gli avevo mostrato il vero me come sto facendo con te" mi raccontò tutta la storia con Katherine e io ci credevo, volevo crederci, mi convinsi di credergli; ma volevo pur sempre sentire la versione di lei.

Appena sarei uscita da lì sarei andata a cercarla, fosse stata l'ultima cosa che avrei fatto.

"Allora mi credi? Dimmi di sì ti prego, non posso perderti, sei l'unica a cui ho mostrato il vero me e sei l'unica ragazza in questo preciso momento per cui provo qualcosa" disse, ero lì che pensavo e non dicevo una parola fino a quando lui smise di parlare.

In quel momento capii che provava quello che provavo io o almeno lo speravo, anche prima lo sapevo e lo speravo ma dopo questo avvenimento avevo dei dubbi, che lui, come se mi leggesse nel pensiero, mi colmò in una sola frase.

Lo baciai
Lo baciai con le lacrime agli occhi,
Lo baciai perché ne avevo bisogno,
Lo baciai perché lo amavo,
Lo baciai per dirgli che gli credevo.

Lui, come me, non disse una parola, eravamo coinvolti in una passione incredibile, iniziò a baciarmi anche lui, arrivando al collo, era una sensazione bellissima; era la più bella della mia vita.

In quel magazzino abbiamo dato sfogo a tutto l'amore che provavamo l'una per l'altro e in quel momento volevo solamente pensare a quanto era bello essere stretta tra le sue braccia e a quanto mi sentissi viva quando stavo con lui.

Era così dolce ma anche così arrogante e po' prepotente, sembrava che avesse due lati e la cosa mi piaceva, eccome se mi piaceva, aveva un modo straordinario di tenermi stretta a lui, non aveva un modo violento come forse sembrava che avrebbe avuto.

Lui, prima di iniziare a spogliarmi mi disse:

"Sei sicura amore mio?"

"Si sono sicura" gli risposi

Iniziò a sbottonarmi la camicetta e io feci la stessa cosa con lui, gli tolsi la maglia e gliela buttai a terra.

Iniziammo a baciarci di nuovo, io in quel momento pensavo solo a togliergli anche i pantaloni, sembra una cosa stupida ma era così, era un misto tra felicità e emozione.

Lui, fece il passo di togliermi i pantaloni e quindi lo feci anche io.

Ad un certo punto però sentimmo la voce di Shancai:

"Hey avete chiarito?" Chiese

Al suono della sua voce ci fermammo, sentii come se l'imbarazzo avesse preso il sopravvento, sentivo le guancia andare a fuoco quindi mi staccai da lui e mi rivestii.
Quando Shancai aprii la porta, eravamo vestiti per fortuna ma l'imbarazzo regnava lo stesso sovrano.

"Allora avete chiarito si o no?" Ci richiese Shancai impaziente di sapere la risposta alla sua domanda

"Si" le dissi guardando negli occhi Dylan.

"Perfetto, sono così felice per voi!!" Ci disse venendomi incontro, abbracciandomi.

Poi ci separammo tutti anche se non volevo già separarmi da Dylan, ci eravamo appena riappacificati, però avevo lezione e soprattutto dovevo andare a cercare Katherine per sentire anche la sua versione.

La trovai come previsto a casa di Dylan, me lo sentivo che si sarebbe accampata davanti a casa sua, per lo meno questa volta era più vestita del giorno prima, aveva dei jeans attillati e una camicetta bianca.

Mi recai subito li, le andai incontro sfoggiando il mio adorato e per niente provocatorio sguardo da sfida è un sorrisino alquanto irritante:

"Ciao rimpiazzo, come stai?" Mi disse per prima Katherine facendomi già innervosire. Rimpiazzo, se mai sarà lei un rimpiazzo

"Ciao stronza, io sto bene e tu?" Le dissi ribattendo con uno dei tanti aggettivi che in quel momento avevo per lei, poi continuai andando subito al punto:"dimmi cos'è successo tra te e Dylan"

"Tra me e Dylan c'è stata una storia che è durata per cinque anni poi ci siamo rincontrati qualche mese fa ed è successo quello che è successo" io sapevo che mentiva me lo sentivo, poi con il suo sorrisino del tipo "ti ho presa per il culo" mi faceva ancora di più innervosire, in quel momento la mia rabbia salì a livelli che neanch'io sapevo di poter raggiungere; le andai più vicino e...

Che cosa succederà tra Joy e Katherine?
Lo scoprite nel prossimo capitolo
Baci❤️

~𝑼𝒏'𝑨𝒎𝒐𝒓𝒆 𝑰𝒎𝒑𝒐𝒔𝒔𝒊𝒃𝒊𝒍𝒆~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora