~𝕿𝖚 𝖘𝖊𝖎 𝖒𝖎𝖆!~

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Eravamo arrivati al funerale, la tristezza e il dolore negli occhi dei parenti del signor Wang era troppa, la chiesa era la stessa nella quale si stava svolgendo qualche mese prima il matrimonio di Dylan con Alexis.

Questa volta si doveva svolgere un evento meno felice e molto più cupo .

La cerimonia si svolse molto lentamente almeno per me, sembrava che non passasse più, dopo ci recammo al cimitero per la sepoltura della bara.

Dylan pros.

Dopo aver dato l'ultimo addio a mio padre ci recammo ad un ricevimento organizzato dai membri rimanenti della mia famiglia, io ero tra le nuvole continuavo a pensare alla lettera e a quello che Joy mi aveva raccontato soltanto poche ore prima.

Non riuscivo a concentrarmi quando delle persone venivano da me per farmi le loro condoglianze neanche le sentivo, così mi allontanai lasciando Joy a parlare con mia nonna che la stava praticamente tartassando di domande manco fossero alla stazione di polizia per un indagine.

Mi recai fuori dall'edificio che era ormai alle mie spalle, presi la lettera e finalmente la aprii e incominciai a leggerla:

Caro Dylan,
Ti vorrei parlare di persona ma sono convinto che tu non voglia vedermi per questo sto scrivendo questa lettera, vorrei dirti che ho sbagliato, ho sbagliato tutto, quando é morta tua madre non riuscivo nemmeno a guardarti da quanto mi ricordavi lei, tutto di te mi ricordava lei.
Poi ci sono riuscito ma ho cominciato a trattarti male, pensavo solo all'azienda e non vedevo l'ora di andarmene da questo mondo, ma adesso ho capito che sto sprecando la mia vita se non sto vicino a mio figlio, quello che me l'ha fatto capire purtroppo è stata una malattia che ho scoperto d'avere qualche giorno fa, una malattia mortale, pensare che sarei morto mi ha fatto capire che la vita è breve e che non serve a niente trattare male le persone e portare rancore perché devo ammetterlo nei tuoi confronti l'amore è stato sorpassato dall'odio che provavo quando ti guardavo perché sei così maledettamente simile a lei e non potevo accettarlo.
Quindi vorrei tanto riavvicinarmi a te, oppure se non vuoi, il che é perfettamente comprensibile, vorrei dirti di essere felice e di sposarti con la ragazza che ami non con una che può essere d'auto all'azienda, se Joy é quella giusta, se veramente vuoi vivere la tua vita con lei, se vuoi averci una famiglia assieme sposala, non lasciartela scappare e si felice figlio mio.
Il tuo papá

Lacrime infinite scorrevano sul mio volto, lui voleva veramente cambiare comportamento, tornare indietro e starmi accanto per essere un buon padre, non ha avuto nemmeno avuto il tempo di farmi capire che veramente stava cambiando.

In quel momento sentii improvvisamente una stretta alla vita e delle delicate braccia attorno a me, era Joy:

"Amore!?, che hai? È per tuo padre, vero?" Disse posizionandosi davanti a me tenendomi le mani strette come morse nelle sue.

Mi limitai ad annuire, lei in men che non si dica era tra le mie braccia, non avrò mai abbastanza dei suoi abbracci.

Joy pros.

Qualche giorno dopo...

Quel giorno sarebbe stato molto speciale, almeno credevo, il giorno prima Dylan venne da me tutto entusiasta dicendomi che mi avrebbe portato in un posto, quindi speravo in una sorpresa.

La mattinata passò velocemente e senza neanche accorgermene ero già a casa, lui tornò cinque minuti dopo ma con degli ospiti inaspettati.

Lo sentii parlare fuori dalla porta, più che parlare litigare, corsi subito fuori per vedere cosa stesse succedendo, dire che rimasi sconvolta era poco.

Davanti ai miei occhi c'erano alcune delle persone che mi recarono molto dolore, che mi fecero venire in mente pensieri che non dovrei avere, erano...

Mio zio e Micheal.

Mio zio fu il primo a parlare:

"È da tanto che non ci vediamo nipote mia" disse con un sorriso beffardo sul volto

"Che...che ci fate qui?" Dissi cercando di riprendermi dallo shock iniziale

"Noi?!, siamo qui per te bambolina"disse Micheal tentando di avvicinarsi, arretrai subito e Dylan con uno scatto si mise davanti a me

"Dai non fare la maleducata saluta" disse mio zio

"Andatevene!" Disse Dylan con tono molto serio, quasi da far paura mentre io non riuscivo a dire neanche una parola ero pietrificata

"Va bene ce ne andiamo, ma prima non vuoi sapere il perché dell'esplosione?" Disse Micheal

"Lo so il motivo, é perché siete pazzi" disse Dylan girandomi verso la porta per tornare dentro

"Ahahahah, no ti sbagli, l'abbiamo fatto perché tu non devi stare con mia nipote, lei è già stata acquistata" disse mio zio facendoci girare entrambi, "acquistata" adesso ero pure diventata un oggetto da comprare

"E da chi sarei stata "acquistata" come dici tu" dissi riprendendomi con la rabbia che cresceva sempre di più dentro di me

"Da Micheal ovviamente" disse come se fosse ovvio

"Ma vi renderete conto di quello che state dicendo, avete ucciso una persona solo perché tu zio mi hai venduta a lui come se fossi un oggetto con un prezzo" dissi puntandogli il dito contro e facendo uscire la rabbia

"Se ve ne andate adesso non vi denunceremo neanche alla polizia, l'importante é che sparite e ci lasciate in pace " dissi infine trascinando Dylan in casa

Se ne andarono dopo un paio di minuti, immediatamente mi vanne d'istinto fare un grandissimo sospiro di sollievo.

Dopo aver controllato per bene che se ne fossero realmente andati, Dylan mi bendò e mi portò in auto partendo per non so dove.

Il viaggio durò all'incirca un'ora, essendo bendata non capivo dove stessimo andando e quanto tempo fosse passato, continuavo a chiedergli dove eravamo diretti ma non ricevetti nessuna risposta.

Finalmente arrivammo, mi fece scendere dalla macchina e sempre bendata mi portò sopra a un ponte e infine mi tolse finalmente la benda, sgranai gli occhi dallo stupore, era un posto bellissimo, un lago con acqua cristallina immerso nella natura, si sentiva solo il canticchiare degli uccellini e lo starnazzare delle anatre che sguazzavano nell'acqua, noi eravamo sopra a un pontile fatto in legno ovviamente:

"È bellissimo!!" Dissi mentre ancora mi gustavo con gli occhi la vista di quel meraviglioso luogo

"Si è vero" disse Dylan dietro di me, all'improvviso vidi comparire uno stupendo cigno bianco

"Guarda!!" Dissi girandomi verso di lui mentre indicavo il cigno per farglielo vedere, ma in un secondo mi dimenticai del cigno, anzi mi dimenticai di tutto quello che mi stava circondando, delle lacrime di stupore e soprattutto di gioia caddero lentamente sul mio volto.

Dopo quello che stava per accadere non sarebbe stato più lo stesso ma molto meglio, almeno così credevo.

Cosa sarà successo? Perché Joy è così felice e speranzosa?
Lo scoprirete presto
Baci♥️

~𝑼𝒏'𝑨𝒎𝒐𝒓𝒆 𝑰𝒎𝒑𝒐𝒔𝒔𝒊𝒃𝒊𝒍𝒆~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora