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Grazie e buona lettura 🌸Quando Niall era tornato dall'ospedale, non si era chiesto come mai il suo migliore amico fosse raggomitolato sotto una coperta sul suo divano: era stato proprio Louis più tardi a spiegarglielo con la promessa di una colazione sostanziosa.
«Era ora, Lou!» aveva esultato, riferendosi alla rottura con Ian. «Pensa a tutto quello che puoi fare ora che sei libero e senza guinzaglio!»
Louis aveva sorriso amaramente per due motivi, mentre sorseggiava il suo tè nero. Il primo: era ancora troppo presto per scherzarci su dal momento che aveva messo fine alla relazione più lunga e importante della sua vita soltanto da poche ore. E, nonostante ci fossero da tempo problemi tra loro, la realizzazione di non aver trovato il grande amore in Ian, come avevano fatto i suoi genitori o i suoi nonni, lo feriva. Il secondo: non gli era piaciuto quel "senza guinzaglio" perché supponeva che Ian lo avesse manipolato fino a quel momento e a lui piaceva illudersi che non fosse stato così. La loro rottura era diventata reale quando era stato recapitato nel suo appartamento uno scatolone pieno di cianfrusaglie che aveva dimenticato da lui e da quel momento in poi, forse anche per distrarlo e tirargli su il morale, Niall lo aveva invitato a uscire il più possibile.
Quel tardo pomeriggio di inizio dicembre, Louis accettò il suo invito soltanto per visitare la pista di pattinaggio allestita a Hyde Park.
Amava pattinare, amava quella sensazione di libertà, il freddo che gli sferzava le guance e il suono delle lame dei pattini che scivolavano sul ghiaccio. Si divertiva persino a insegnare a Niall e a Lisa a muoversi sulla pista senza farsi del male, ma presto capì che quei due fossero un pericolo pubblico e che fosse particolarmente difficile rialzarli da terra se non collaboravano e ridevano a crepapelle.
«Lou!» lo chiamò Niall, stranamente di nuovo sulle sue gambe, indicando qualcuno alle sue spalle. «Guarda chi c'è!»
Louis si voltò in quella direzione e non poté ignorare il battito accelerato del suo cuore o nascondere un sorriso quando individuò un volto familiare tra la folla. Harry camminava verso la pista e si guardava intorno con le mani nelle tasche del suo lungo cappotto nero, ogni tanto si stringeva nella sciarpa bordeaux e ocra che aveva al collo. E non importava quanto fosse lontano, Louis notava come brillassero i suoi occhi tra le luminarie natalizie, come facesse scivolare la lingua sulle sue labbra per inumidirle o come i suoi riccioli castani si muovessero al vento della sera. Soltanto quando fu a un soffio da lui, con il parapetto della pista a dividerli, realizzò di aver pattinato fino a raggiungerlo.
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Just A Boy // L.S.
FanfictionLouis Tomlinson di "strano" ha soltanto il nome: tutti nella sua cerchia di amici conoscono le sue origini francesi e grazie tanto. All'infuori di quel piccolo particolare, ha sempre vissuto di noiosi cliché fino a quando non capisce che per cambiar...