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Grazie e buona lettura 🌸Johannah era stata categorica quando, alla fine di maggio, aveva ordinato a Louis di «portare le chiappe» a Eastbourne il prima possibile: il passo da «ci manchi tanto, tesoro» a «fa' venire anche Harry con te» era stato così breve da non dargli neanche il tempo di contrattare la sua presenza.
Aveva trascorso i giorni precedenti pensando a come dirlo a Harry senza spaventarlo o fargli alcuna pressione. Non sapeva se fosse pronto a conoscere la sua caotica famiglia, né a sopportare le curiose domande dei suoi genitori, ma era certo del fatto che non l'avrebbero mai giudicato e che avrebbero accettato i suoi pregi e i suoi difetti. Ethan gli aveva persino inoltrato per mail due biglietti di andata e ritorno già pagati, quasi a impedire loro di tirarsi indietro: eppure, ogni qual volta provava a proporgli quel fine settimana a Eastbourne, finiva per parlare di qualcos'altro.
«Lou, ti prego.»
In quel momento le labbra di Harry erano rosse e gonfie per i baci che si erano scambiati fino a un istante prima e i suoi ricci castani erano sparsi sul cuscino.
«Cazzo.» mormorò Louis stizzito, riprendendo fiato.
Sua madre aveva il potere di incasinarlo anche quando la sua lingua lavorava contro l'apertura del suo ragazzo e quest'ultimo lo incitava disperatamente dal momento che le sue mani erano legate da un paio di bretelle nere e non poteva darsi piacere da solo. Harry era tornato da Manchester la scorsa settimana e gli aveva consegnato quell'accessorio per poi chiedergli con innocenza di mostrargli quali fossero quelle «mille idee non molto eleganti» alle quali aveva alluso tempo prima. Ora quelle bretelle gli stringevano i polsi e facevano sì che si dimenasse contro le lenzuola per cercare piacere, un piacere che non riusciva mai a raggiungere del tutto perché Louis si distraeva sempre un attimo prima del suo orgasmo, rendendolo soltanto più frustrato.
«Lou, slegami.»
«C-cosa?»
«Ho detto di slegarmi.»
«N-no, aspetta.» balbettò. «Ci sono.»
«No, Lou. Non ci sei e non voglio fare l'amore con te se non ci sei né con il corpo né con il cuore.»
Louis sospirò, perché aveva ragione, perché non voleva che quell'atto si riducesse a del semplice sesso dal momento che tra loro non era mai stato così. Tra loro c'era passione, voglia di scoprirsi, desiderio, amore. Annuì e slegò il nodo fatto alle bretelle, prima di lasciare due baci sulla pelle arrossata dei suoi polsi sottili.
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Just A Boy // L.S.
FanfictionLouis Tomlinson di "strano" ha soltanto il nome: tutti nella sua cerchia di amici conoscono le sue origini francesi e grazie tanto. All'infuori di quel piccolo particolare, ha sempre vissuto di noiosi cliché fino a quando non capisce che per cambiar...