3. Scommetto che ce l'hai grande quanto una nocciolina

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"Scommetto che ce l'hai grande quanto una nocciolina"

Ticchetto sul computer con l'unghia dell'indice. Sono bloccata, cosa faccio? Non ho idea di come cominciare questo racconto, non so come fare. Scrivo qualche parola poi la cancello velocemente facendo un verso infastidito.

"Rose!" Urla Malfoy dal bagno. Rinsavisco e alzo lo sguardo dal mio computer "Il fottuto campanello!"

Non me n'ero accorta, l'irritante suono acuto del mio campanello mi fa sobbalzare.
Mi alzo e appoggio il portatile sul tavolo. Vado verso la porta e la apro, senza guardare dallo spioncino, cazzarola, dovevo farlo! Infatti ora sto fissando gli occhi verdi di Patrick Baston, lo stronzo che mi ha lasciato il mese scorso.

"Cosa vuoi?" Chiedo guardandolo. Merlino, è sexy con quegli occhi da cane bastonato. No! Rose! Ricordati che è un coglione!

"Ho capito che sono stato uno stronzo, ho sbagliato" esclama e mi tende i fiori che aveva in braccio, non li prendo "Voglio rimediare"

Sento i passi di Malfoy avvicinarsi e mi viene un idea. "Cazzo, non dovevo lasciarti aprire la porta" sibila il biondo alle mie spalle.

Anche la porta non posso aprirla da sola? Se il mangiamorte fosse stato intelligente mi avrebbe già uccisa.

Faccio uscire dalla testa quei pensieri e mi concentro per essere carina e innamorata "Troppo tardi" esclamo facendo un sorriso dolce. Scorpius Malfoy mi affianca e mi guarda in modo strano. Oddio, ha addosso solo un misero asciugamano ed é bagnato, molto bagnato. Santo Valentino. Scuoto la testa e sforzo un sorriso. "Ti ricordi Scorpius Malfoy?" Patrick annuisce, ha la bocca splancata e alterna lo sguardo da me al biondo in questione "Ci siamo messi insieme, vero amore?" Guardo Malfoy e lo prego con gli occhi di tenermi il gioco.

Lui ghigna e ciò non promette nulla di buono "Certo pasticcino" rabbrividico per il nomignolo ma il mio sorriso non fa una piega "Ciao Baston" gli batte una pacca sulla spalla e mi fa l'occhiolino "Io vado in camera pasticcino, quando finisci raggiungimi che voglio mostrarti quella cosa enorme che ti piaceva prima" stringo i denti e mi impedisco di arrossire. Lui mi fa l'occhiolino e se ne va.

Sto per piangere, giuro. Riporto lo sguardo su Patrick che è sbiancato "Davvero?" Ha la voce stridula e sembra shockato, forse dovrei dargli il numero del mio terapista dopo questo "Tu e Malfoy? Davvero?"

Sforzo un sorriso "È cambiato dallo stronzo, antipatico, egocentrico essere umano che era prima" dico, forse ho esagerato con gli insulti, faccio un sorriso "Mi dispiace, ci vediamo" Faccio per chiudere la porta ma lui appoggia una mano su essa.

"Non me la bevo Rosie" mormora guardandomi, sembra ancora confuso "Ci vediamo al matrimonio di Albus, voglio vedere fino a quando continuerà questa farsa"

Poi se ne va, chiudo la porta e mi giro "MALFOY!" urlo e vado verso la sua stanza "Sei uno stronzo manipolatore" continuo ad inveirgli contro "Per una volta, una singola volta che voglio che tu mi regga il gioco finisce così!" Sibilo, spalanco la porta della sua stanza incazzata nera "Maledetto bastardo, poi quale cosa enorme? Forse intendevi piccino, scommetto che ce l'hai grande quanto una nocciolina"

Quando focalizzo la sua figura sbianco, poi arrossisco, no sicuramente non è grande quanto una nocciolina, oddio "O cazzo" urlo, faccio in tempo a scorgere il suo ghigno divertito prima di uscire e chiudere la porta "Merlino" mi passo una mano sulla faccia "Ho bisogno di un bagno"

***

"Rose, tesoro" esclama Gwen. Non la vedo neanche arrivare, la sento solamente su di me, quando mi salta addosso e mi abbraccia "Sembri una che ha proprio bisogno di un abbraccio"

Fuori dagli schemi-ScoroseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora