"Quando Merlino creò Scorpius Malfoy"
Scatto a sedere e prendo dei grossi respiri. L'aria è l'unica cosa di cui ho bisogno in questo momento, è come se non respirassi da ore.
Sono seduta per terra, ho la schiena appoggiata al muro squallido di questo monolocale, probabilmente abbandonato. Mi fa male la gamba, mi brucia, la guardo attentamente e noto una grande ferita su di essa. Soffoco un gemito di dolore, mi fa tanto male, sembra come se mi fossi strappata in una smaterializzazione fatta male."Ti sei svegliata" dice una voce. È la voce di un uomo, sembra abbastanza vecchio, rabbrividisco.
Alzo lo sguardo su di lui, non riesco a mettere a fuoco il suo viso "Un incantesimo di distorzione, bravo" mormoro divertita, cerco di non fare caso al dolore alla gamba e mi tiro meglio seduta. Evito di mostrare il dolore e la paura che provo.
"Dovresti tipo urlare dal dolore ora" dice, si avvicina a me e ride "Mi sorprendi sempre di più"
"Chi sei?" Chiedo. Stringo i denti quando afferra la mia gamba e la stringe, urlo di dolore quando fa sprofondare un dito nella ferita. Le lacrime scendono senza volere e il dolore mi fa vedere rosso per qualche secondo.
"Un vecchio amico" dice divertito. Mi lascia andare e indietreggia "Mi diverto da matti a vederti così, serpeverde, figlia di due eroi di guerra, non sarà stato facile"
Cerco di muovermi ma non ci riesco, il dolore alla gamba non mi fa alzare, la mia bacchetta è abbandonata a qualche metro da me "Cosa vuoi?" Chiedo guardandolo. Ride ed alza le spalle.
"Voglio vedere fino a quando resisti prima di fuggire" dice. Non capisco.
"Quale cazzo è il tuo problema?" Sibilo incazzata "Cosa ti ho fatto?"
"Tu nulla, ma la tua famiglia ha ucciso mia moglie" esclama lui, non capisco "E tu mi irriti, sempre cosi perfetta, sei insopportabile, una mezzosangue, per questo ho scelto te, mia moglie si è divertita con tua madre, chissa se mi divertirò con te" mi afferra un polso e passa un dito sull'avambraccio, rabbrividisco di disgusto.
"Chi è tua moglie?" Chiedo. Lui ride e mi stringe ancora il polso, stringo i denti. La gamba mi fa sempre più male, la testa mi gira, vedo un po' sfocato ma cerco di restare sveglia, ce la posso fare. Lui sta per dire qualcosa ma dei rumori oltre la porta lo fanno allarmare e si smaterializza, non prima di avermi fatto un sorriso, distorto dall'incantesimo sul suo viso.
"Rose, cazzo, Rose" esclama la voce di Scorpius. Sospiro e chiudo gli occhi, mi appoggio al muro.
"Merlino grazie" sussurro quando scorgo la sua figura, ha la bacchetta alzata e molti auror dietro di lui hanno la stessa posizione.
"Stai bene?" Chiede inginocchiandosi di fronte a me.
"Dimmi tu, come stanno i miei capelli?" Chiedo e lui ride. Mi passa una mano sul braccio.
"Sei bellissima" mormora. Mi accarezza una guancia e sistema una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
"Hey, Scorpius" sussurro senza forze, vedo sfocato "Ho la gamba che perde sangue e mi fa tanto male, quindi penso di star per svenire, ma non ti preoccupare eh, sto bene"
*
"Cosa ti ha detto?" Chiede mia madre guardandomi. Si passa una mano sul braccio e sembra terribilmente dispiaciuta.
"Mi ha dato della mezzosangue" dico guardandola, lei abbassa lo sguardo "Ha detto che sua moglie si è divertita con te"
Lei sgrana gli occhi e annuisce poi guarda Harry "È Rodolphus Lestrange" mormora rabbrividendo. Zio Harry la abbraccia.
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Fuori dagli schemi-Scorose
Fanfiction"La mia vita era minuziosamente programmata, ho programmato il primo bacio, la perdita della mia verginità, ho programmato i miei voti ad Hogwarts, cosa avrei fatto dopo, ho programmato perfino il mio ragazzo, quando mi avrebbe chiesto di sposarlo e...