Il giorno dopo mi risveglio nel mio letto con un forte mal di testa.
Non capisco come sia possibile, ho bevuto solo una birra, non reggo così male.I miei occhi si richiudono in fretta, non riesco a trovare la forza di alzarmi.
Mi rigiro nel letto mettendomi più comoda e... perché indosso i vestiti di ieri sera? Non mi sono messa il pigiama? È impossibile, io vivrei tutta la mia vita con il pigiama, perché ieri sera non mi sono cambiata?
In effetti cosa è successo dopo che Ashton mi ha trascinato fuori?
Perché mi stava trascinando fuori?Mi tiro da sola dei pugni alla testa sperando così di risvegliare i miei ricordi.
Mi metto a sedere con la schiena appoggiata alla testata del letto e avvolta nel piumino.
Da seduta mi concentro di più, allora Anne pensa, cosa è successo?Sono entrata nel pub con Ashton, ho mostrato a tutti i presenti una bellissima camminata da robot, sono andata in bagno, ho incontrato Lucas e ho ordinato una birra.
Fin qui tutto chiaro.
Mentre bevevo Lucas mi parlava? Ah si! Mi ha dato dell'imbranata, si ora ricordo! Abbiamo un po' discusso poi...«Sei una ragazza interessante»
Scatto in avanti e spalanco gli occhi, lui mi stava per baciare.
Sì, mi ricordo che si era avvicinato a me, mi stava accarezzando la guancia e poi mi stava per baciare.Perché mi stava per baciare? Non mi conosce nemmeno? È uno di quei ragazzi che filtra con ogni ragazza? Ci stava davvero provando con me o mi stava prendendo in giro?
Ma alla fine mi ha baciato?
No, l'avrò sicuramente respinto, io non sono quel tipo di ragazza che riesce a lasciarsi andare e baciare un bel ragazzo visto in un bar. Prima devo valutare tutte le conseguenze e poi non sono alla ricerca di una avventura, ma della mia anima gemella.Allora... lui si stava avvicinando ed io cosa ho fatto?
Tra poco mi uscirà il fumo dalle orecchie per tutti gli ingranaggi che girano nella mia testa.
Dai Anne! Perché poi ho questa sensazione di vuoto e confusione? Ho bevuto un bicchiere di birra e basta.
Ora che ci penso anche lì mentre Lucas mi stava per baciare mi sentivo confusa, talmente tanto da restare immobile! Oh santo Zeus non ho fatto nulla? Sul serio? Sono stata ferma ad aspettare che mi baciasse?
Però non ricordo di un ba... Ash! Ashton! Lui mi ha preso per il braccio facendomi cadere dallo sgabello e mi ha portato a casa.Si! Si! Mi ricordo, è tutto un po' annebbiato, ma mi ricordo.
«Ash cosa fai? Andiamo già via?» chiedo non capendo le intenzioni del moro mentre mi porta via dal locale. Mi sta ancora tenendo per il polso, però non mi fa male. Mi sembra di aver un filtro davanti agli occhi, vedo come se fosse tutto opaco e leggermente sfocato.
«Si, ti porto a casa» risponde senza voltarsi e continuando a tirarmi in direzione del mio appartamento.
Non capisco, mi gira tutto.
Faccio fatica a stare in piedi e a camminare.
Ashton se ne accorge, la smette di tirarmi, mi aiuta a camminare meglio facendomi appoggiare a lui.«Sei proprio fantastico» mormoro biascicando e subito dopo mi metto a ridere da sola.
«Tu sei proprio ubriaca, avrei dovuto picchiarlo quel Carter»
Non capisco, cosa sta dicendo?
Lo guardo confusa e quando lui abbassa il suo sguardo su di me, la sua espressione si addolcisce e mi fa un piccolo sorriso.«Sei anche bello, è normale che tu piaccia a tutte. Uh però a una non piaci, chi è? Come fai a non piacergli?» continuo a parlare a macchinetta mentre lui mi ignora continuando a camminare.
Poi non riesco a ricordare nient'altro... che imbarazzo, spero di non aver detto altre cose più imbarazzanti.
Comunque non deve essere successo tanto altro. Mi avrà portato a casa, Susan e Lucy gli avranno aperto oppure ha usato le mie chiavi e poi mi ha messo a letto.
Il mal di testa sta diminuendo, per fortuna, quando mi decido a prendere il telefono per guardare l'ora.
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I miei amori platonici
ChickLitSono Anne Rosie Withman e ho ventitré anni. Mi sposerò a venticinque anni e a ventisette avrò il mio primo bambino. C'è solo un piccolo problema, per il mio piano ho bisogno di trovare la mia anima gemella, ma non è mica facile, sapete? Così ho ide...