Brian tornó al tavolo dove aveva lasciato il batterista, sistemandosi i ricci.Lui non c'era.
Lui non c'era.
Brian sentì il panico pervadergli il corpo e si gettó nuovamente tra la folla alla ricerca del ragazzo.Poi gli venne l'idea di controllare nel bagno.
Aveva sbagliato, perchè aveva lasciato un ragazzo così timido e dal bell'aspetto solo?
Che diamine aveva fatto?Aprì la porta del bagno.
Lo Cercó con lo sguardo e lo trovó.Era per terra con la testa nascosta dalle braccia.
"Roger cos'è successo? Hai bevuto troppo?" chiese ridendo Brian accarezzandogli il braccio.
"Roger tesoro... Cosa-cosa c'è?" chiese alzandogli il viso con due dita.
Il cuore del chitarrista si spezzó.
Il viso rigato dalle lacrime, gli occhi gonfi."Tesoro," sentì la voce di Brian che tremava leggermente, "Cosa è successo ai tuoi pantaloni?"
Allora se ne rese conto.
La sua cintura era ancora slacciata ed i suoi pantaloni erano aperti.
" Roger ,"
La voce del chitarrista era ora molto seria, "Qualcuno era qui con te?"Roger non voleva rispondere.
Brian gli toccò delicatamente la mano, "Tesoro, rispondi alla mia domanda, per favore?"
Roger non aveva forze.
Annuì."Oh Dio," furono le uniche parole di Brian, sconvolto.
Il riccio prese il viso di Roger tra le mani.
"Vado a chiamare Freddie-" chiarì Brian alzandosi."NO" urló Roger stringendo a sè il braccio del chitarrista.
Brian lo prese cautamente per le spalle e lo sollevò incoraggiandolo e accarezzandogli i lunghi capelli biondi dolcemente.
Guardó in basso e ricordó i pantaloni aperti.
"Roger, posso?" chiese Brian indicando la parte della zip aperta.
Il ragazzo biondo era perso, così debole e traumatizzato.
"Rog, parlami sono qui." mormoró il riccio guardando gli occhi ghiacciati del batterista.
"I-io sì" farfugliò guardando incontrando gli occhi caldi di Brian.
Una volta fatto, Brian lo mise al suo fianco e lo portò fuori.
Fanculo John e Freddie pensava.
Chiamò un taxi e ci accomodò Roger prima, poi entrò anche lui.
"Come stai caro?" chiese il chitarrista facendo avvicinare il suo viso a quello di Roger.
Che domanda stupida.
Il biondo lo guardó confuso, con occhi assonnati e stanchi.
Addolcito Brian, presa la testa di Roger e la appoggió sulle sue gambe accarezzandolo e sentendosi in colpa.
Cosa ho fatto. Pensava.
oooo
Arrivarono a casa di Brian.
Il batterista era ancora tremolante e rimaneva attaccato al ragazzo piú alto.
"Stai tranquillo, sono qui, nessuno ti farà del male Rog" lo tranquillizzó Brian vedondolo in panico mentre gli sbottonava lentamente la camicia.
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Just Mine [Maylor]
Fanfiction1973, Londra. Un avvenimento traumatizza la vita del nuovo batterista dei Queen. In un Pub della sua cittá, viene drogato e abusato. La sua vita stava cadendo a pezzi. Se non fosse stato grazie a Brian, ai suoi baci, alle carezze, alle nottate nello...