Chapter 13.

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"Hey! Ma tu sei Roger Taylor!"

Una voce stridula arrivó all'orecchio di Brian che notó delle ragazze avvicinarsi al loro tavolo.

Le tre si misero vicino al batterista e iniziarono a sorridergli e a toccarlo fastidiosamente.

Il riccio le osservó con espressione irritata.
Quella troppa vicinanza lo fece sentire... Geloso.

No...
Geloso.
Andiamo, Brian May non puó essere geloso.

Allora perchè non sopportava quelle mani insulse sul corpo del biondo?

Perchè si sentiva improvvisamente così possessivo?

"Sei stato veramente bravissimo!" urló una accarezzandogli un ginocchio lentamente.

Hey, leva quella cazzo di mano o...
Un sentimento di rabbia pervarse il corpo del maggiore che madó giú nervosamente il suo drink.

"In realtá noi saremmo una band!" fece notare Freddie facendo posare tutti gli sguardi su di lui.

"Mh... Sì." rispose una riccia poco interessata.
"Cosa mi dici di te, Roggie?"

Il corpo di Brian inizió a tremare di rabbia mentre i suoi occhi fulminarono la ragazza.

Roggie.
Nessuno puó chiamarlo Roggie oltre a me.
Lui è il mio Roggie, stupido ammasso di merda.

"Troia..." ringhió fissandola.

"Rilassati, Brian." cercó di tranquillizzarlo il bassista notando gli occhi oscurati dalla sua rabbia.

"B-Beh, non saprei..." disse il biondo timidamente.

"Perchè non ci fai vedere le tue mani? Prima ho notato che sono così belle..." mormoró una bionda prendendo una delle mani di Roger.

Oh, brutta puttana questo non lo dovevi fare.
Io-

Il batterista era imbarazzato ma non voleva sembrare antipatico o scortese.
"C-certo..."

Le ragazze non persero tempo ed iniziarono a toccarle e a lodarle ridendo e complimentandosi di continuo.

"Peccato... Le unghie sono così rovinate..." una sussurró notandole.
"Com'è succeso? Ti mordi le unghie?"

Roger emettè una risata nervosa ritirando la sua mano.
Da quando aveva aggiustato la Red Special le sue unghie erano rimaste spazzate e verdognole.

Ma tu non puoi farti i cazzi tuoi?
Ora il chitarrista era veramente agitato.
Allo stesso tempo peró, era dispiaciuto.

Aveva rovinato così tanto le mani delicate del piú piccolo.

"B-beh no, una volta ho aiutato una persona con una cosa importante e..." mormoró il batterista sorridendo.

Brian sorrise a sua volta, guardandolo con occhi pieni d'amore.

"Una persona speciale?" si intromise una bionda toccandogli i capelli e avvicinandosi all'orecchio del ragazzo.

Roger sussultó a quel tocco improvviso ma cercò di apparire il piú tranquillo possibile.

"M-molto speciale... È la p-persona piú importante della mia vita in realtá..."

Il biondo stava arrossendo e la sua voce era diventata dolcissima e delicata.

Brian sentì in suo cuore sciogliersi e volle improvvisamente baciare il ragazzo.
Davvero lo considerava così importante?

"Oh bene..." taglió corto la riccia.
"Cosa fai stasera?"

 Just Mine [Maylor]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora