Capitolo 7

104 7 0
                                    

Jack's pov
Ho passato il pomeriggio stando sul letto suonando la chitarra, come al solito. Quando mi annoio spesso mi viene fantasia e inizio a creare melodie: canto e suono da quando sono piccolo, è una passione che ho nel sangue ormai.
Mi è venuta fame, penso di scendere in cucina a cercare cibo. Ma prima voglio vedere chi è sveglio, non voglio stare da solo. Entro nella stanza di Brooklyn e non c'è, in quella di Mikey e lo vedo dormire. Poi in quella di Ali, e trovo Ryan. La domanda mi sorge spontanea: che ci fa nel suo letto? Decido di avvicinarmi non facendo rumore, ma inciampo nelle scarpe di Alice. Maledizione.
"Jack?" dice mentre cerca di capire se è sveglio o no.
"Mio Dio scusami, non volevo svegliarti." mi scuso.
"Tranquillo. Ma..Alice dov'è?"
"Non ne ho idea. Che ci fai nel suo letto?" mi siedo sul letto.
"Abbiamo guardato un film insieme. Beh oddio, lei lo ha guardato.. Io mi sono addormentato con i suoi grattini." risponde, mentre si strofina gli occhi.
"Ma che carini!" dico sorridendo.
"Mi piace, parecchio." mi confessa. Rimango quasi a bocca aperta, si è lasciato da poco ed è già innamorato. Ma sono felice per lui, merita di essere felice.
"Oddio davvero?"
"Sì. Ehm, ho fame. Andiamo giù?" mi chiede mentre si alza.
"Anch'io. Chi arriva primo mangia i cupcake che Robbie ha preso stamattina!" esclamo mentre inizio a correre giù per le scale.
"Duff vedi di spegnere la luce in camera tua! E poi non ho voglia di correre dai.." dice mentre cammina straballando.
Ogni volta che qualcuno lascia accesa una luce, lui subito urla, a volte anche troppo. Ma che ci possiamo fare? È fatto così. Ma nonostante tutto gli voglio bene, quasi come un fratello.
Spengo la luce, mi dirigo verso le scale e insieme a Ryan vado in cucina, dove troviamo Alice e Brooklyn.
"Ei ragazzi, volete un po' di cupcake?" domanda subito Alice con un sorriso sulle labbra.
"Sì grazie, ma quelli al cioccolato e lampone ci sono ancora?" chiede Ryan, preso dalla fame.
"Ne ho mangiato uno ma sì, ce ne sono ancora." dice Brooklyn pulendosi la bocca con la mano.
Così ci mettiamo tutti e 4 intorno al tavolo, e iniziamo a mangiare.
Dopo circa un'oretta, una volta tornati nelle rispettive camere, senti vibrare il telefono. È una notifica di Instagram: "sexduff tagged you in a post.". Non mi è nuova questa notifica, e non è la prima volta che la apro. Ogni volta rimango senza parole dalla bellezza dei video che riesce a fare, sono fantastici. Ma c'è qualcosa dentro di me che non mi fa premere quel maledetto cuoricino: non so cosa sia, ma mi spiace tanto.
Cerco di non pensare a questo mio blocco, e decido di intonare qualche melodia alla chitarra e canticchiare qualcosa. Ad un certo punto sento bussare alla porta, mi fermo.
"Sì?" chiedo, guardando la porta.
"Posso entrare? Sono Alice." mi risponde.
"Certo, entra pure!"
"Sei tu che suoni allora. Mi stavo chiedendo chi fosse.. È da quando siamo tornati che sento delle melodie stupende!" mi dice entrando.
"Sì sono io, mi piace e mi rilassa suonare la chitarra."
"Wow, come me. Ti va se prendo la mia chitarra e suoniamo qualcosa insieme?"
"Va bene, però prima mi suoni qualcosa tu!" dico, tutto gasato. Mi piace l'idea di suonare la chitarra con qualcuno.
Appena arriva, inizia a pizzicare le corde, le accorda e comincia a suonare Amnesia dei 5 Seconds Of Summer: li ascolto qualche volta, sono bravi. Mi metto a fissare le sue dita che si muovono sullo strumento, creando la melodia di quella canzone. Quando finisce mi complimento con lei, è davvero molto brava.
"Grazie, suono da quando ho 9 anni, non ho mai smesso." mi dice.
"Oddio è da tantissimo allora! Che dici, suoniamo qualcosa?" chiedo impaziente.
"Certo! Idee?"
"Sì, io inizio e tu mi segui. Di sicuro la conosci!" e inizio ad intonare Demons dei Imagine Dragons, una delle mie preferite.

Un amore troppo grandeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora