Ryan's pov
Stamattina Chiara ha preso l'aereo per tornare in Italia, e Mikey è davver tanto giù. Non mi piace vederlo così, e decido di portarlo a fare un giro con me.
"Mikey, andiamo a fare una passeggiata in centro?" gli chiedo.
"Non ho voglia.. E poi Chiara ha detto che mi chiama appena arriva a casa." mi risponde, sdraiato sul letto.
Come non detto. Mi ritiro in camera mia e inizio a pensare.
In queste due settimane io e Alice abbiamo avuto vari momenti no, soprattutto negli ultimi giorni. E fa male. Fa tanto male litigare con la persona della quale sei innamorato. Ma nonostante ciò sono felice di averla conosciuta meglio. Siamo stati moltissimo insieme, abbiamo parlato tanto e ho avuto la conferma del fatto che mi piace. Mi piace veramente tanto. Abbiamo molte cose in comune, e mi rende felice anche facendo la cosa più stupida. Mi sto tenendo dentro da troppo, e ho deciso che glielo dirò. Non so dove, non so quando, ma lo farò.
"Ryan, mi annoio. Facciamo qualcosa?" mi chiede Alice. Parli del diavolo, spuntano le corna.
"Tipo?" chiedo girandolo verso la porta.
"Boh. Centro, camminata, film. Scegli tu."
"Film. Da me, forza. Vieni qua e chiudi la porta."
Bene, devo trovare le parole e il momento giusti per dirglielo. L'ansia mi sta divorando.
Sceglie il film, ormai sa che sui film siamo molto d'accordo, e in un nano secondo è accoccolata a me.
Durante il film mi fa grattini sul petto, mi accarezza i capelli e mi stringe sempre più verso di lei. Impazzisco. È così piccola in confronto a me, vorrei proteggerla da tutto e da tutti.
Le vibra il telefono, lo sblocca e inizia a scrivere ad un ragazzo; si chiama Edoardo. Mi ingelosisco, anche se non stiamo insieme, e lentamente tolgo il mio braccio da dietro alla sua testa che avevo messo prima.
"Che fai? Ero comoda." mi domanda, guardandomi.
"Scusa, mi fa male il braccio." le rispondo senza togliere lo sguardo dalla tv.
"Sei geloso?" ridacchia.
"Può essere." rispondo secco.
"Ryan ma dai! È un mio amico, mi ha chiesto come sta andando. Ma poi, perché dovresti essere geloso? Non siamo nient'altro se non amici."
"Cazzo, ma non lo capisci?" dico, guardandola negli occhi.
"Cosa?"
"Mi piaci. Mi piaci tanto, e i miei sentimenti li tengo chiusi in me da troppo. Mi piace il tuo essere semplice, il tuo carattere, la tua persona. Mi piace ogni minimo particolare di te. Non pensare che non abbia visto le smagliature. Le ho notare eccome. E sai cosa? Sono stupende. Mi piaci, punto." ecco, l'ho detto.
"Davvero ti piaccio, Ryan?"
"Davvero."
Ci guardiamo negli occhi per un tempo che sembra eterno, in silenzio.
"Posso dirlo pure io allora? Mi piaci." mentre lo dice sento le gambe tremare, le farfalle nello stomaco e un sorriso prende forma sul mio viso.
"Allora, ehm, che ne dici se ci proviamo?" chiedo, sorridendo.
"Ci sto, ma non facciamo una cosa ufficiale. Insomma, non voglio montarmi la testa per poi soffrire. Non so se mi capisci, ecco."
"Stai tranquilla, si può fare. Ma almeno un bacio posso dartelo?" chiedo. Mio Dio, sembro un bambino.
Non risponde, ma mi prende per le guance, mi avvicina a lei e appoggia le sue labbra sulle mie.
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Un amore troppo grande
Romancela vita di una giovane ragazza italiana che decide di andare a vivere a Londra dal cugino che più adora sta per essere cambiata completamente da un ragazzo alquanto difficile da capire, ma che la farà sentire davvero speciale.