È incredibile il potere che possono avere le altre persone sul nostro stato d'animo, sulle nostre emozioni...
Appena varcata la soglia dell'Istituto, Claudio e io ci imbattiamo nella Wally.
"Buongiorno!" esclama lei con un risolino falso.
"Buongiorno a te, Valeria" risponde Claudio.
"Professoressa..." dico io, di rimando.
"Claudio, posso rubarti la dottoressa Allevi per qualche minuto?"
"Ma certo" risponde CC.
"Bene. Nel mio ufficio, Allevi." Mi ordina perentoria.
Mi volto verso il mio CC con l'aria di chi sta per andare al patibolo, soprattutto perchè sono certa di conoscere il motivo per il quale mi stia convocando nel suo ufficio.
Mi sorride. "A dopo" mi sussurra all'orecchio.
Gli sorrido anch'io e poi vado dietro alla Wally."Chiuda la porta e si sieda, dottoressa."
Detto, fatto.
"Immagino che lei sappia per quale ragione ho voluto parlarle. Claudio ha riferito a me, al professor Maaalcomess e al professor Anceschi della vostra... come chiamarla... liason."
Ecco, appunto.
"Devo dire che tutto sommato non ne sono rimasta sorpresa" prosegue "da quando lei ha messo piede in quest'Istituto, Claudio si è sempre dato molto da fare per difenderla, e molto spesso ha difeso l'indifendibile."
Mi schiarisco la voce. "Professoressa, le assicuro che nè io nè Claudio abbiamo mai permesso alla nostra vita privata di interferire con il lavoro che entrambi svolgiamo qui dentro. Se lui ha speso delle belle parole per me, è stato unicamente perchè ha sempre creduto nelle mie capacità."
"Curioso, sono le stesse parole che ha detto Claudio. Però vede, Allevi, io ho una certa età e ormai ho capito bene come funziona il mondo. Lei è giovane e crede ancora nelle favole ma la realtà, purtroppo, è diversa. E lei forse non vuole vedere come stanno davvero le cose ma la vostra vita privata ha già interferito, eccome. Claudio aveva accettato un incarico importante alla Columbia University ma ha rinunciato perchè lei gliel'ha chiesto. Era un'occasione unica per la sua carriera ma ha scelto di non salire su quel treno per lei. E quello era uno di quei treni che passano una volta sola nella vita... e forse Claudio adesso pensa che restare qui sia quello che vuole, ma domani? Chi le dice che domani non se ne pentirà e non le rinfaccerà di aver perso una simile occasione a causa sua?"
Le sue parole mi investono come un treno in corsa. Io e Claudio non abbiamo più parlato della questione <<America>> da quella famosa sera in cui sono corsa in aeroporto per fermarlo. Non ho avuto il coraggio di chiedergli cosa volesse davvero, se restare qui o partire. Ma non posso continuare a fare finta di niente..."Senza contare quello che potrebbero dire tutti di lei..." prosegue imperterrita la Wally.
"A cosa si riferisce?" rispondo di getto.
"Beh, non è certo un segreto che lei abbia avuto una liason anche con il figlio del professor Malcoms. Prima lui, adesso Claudio... sa com'è, si potrebbe pensare che lei faccia ricorso a certi metodi per ottenere dei favori..."
Eh no, adesso BASTA! Mi si può accusare di tutto: di essere goffa, pasticciona, svogliata ma non di essere un'arrivista.
Sento il sangue salirmi alla testa e scatto dalla sedia come una molla. "Si potrebbe pensare o è lei a pensarlo?!"
Non avrei mai creduto di poter affrontare la Boschi in questo modo ma sono davvero furibonda.
"Si calmi, Allevi, e si rimetta seduta. Io non penso nulla, la sto semplicemente mettendo in guardia per il futuro, affinchè lei sia preparata..."
"La ringrazio per la sua premura, professoressa, ma non ce n'è alcun bisogno. A me non importa nulla di cosa diranno o non diranno su di me. Io dimostrerò di essere qui solo e unicamente per merito mio e per l'amore che nutro per questo lavoro che, a dispetto delle apparenze, cerco sempre di fare nel miglior modo possibile." Rispondo gelida.
"Forse non le importa adesso, ma non appena le voci inizieranno a girare - perchè le assicuro che gireranno - le importerà eccome. E prima di allora, io la invito a prendere di nuovo in considerazione l'idea di un trasferimento che le avevo già prospettato qualche tempo fa... lo dico per il suo bene, ma anche per quello di Claudio. Ci pensi."
"Certo, ci penserò." Contaci... "Posso andare, adesso?"
"Aspetti ancora un momento. L'ho convocata anche perchè avrei un incarico da affidarle. Mi segua."
E ti pareva... vediamo cosa si è inventata stavolta!
Ci dirigiamo verso il laboratorio dove effettuiamo le analisi genetiche ed estrae un cofanetto dal congelatore.
"Qui dentro troverà quattro provette contenenti il DNA di quattro donne alle quali abbiamo fatto l'autopsia qualche anno fa. Lei dovrà estrarre il DNA mitocondriale, sequenziarlo e poi confrontare le sequenze ottenute al fine di stimare quali sono i geni maggiormente espressi e la loro frequenza. E naturalmente dovrà anche scrivere un articolo che, se verrà reputato all'altezza, potrà essere pubblicato sulla rivista dell'Istituto. La scadenza è fissata per il prossimo venerdì, non un giorno di più. Ah, i campioni sono vecchi, quindi estrarre il DNA mitocondriale sarà particolarmente difficile ma è proprio nelle difficoltà che si distingue un ottimo medico legale da uno mediocre. Buon lavoro, Allevi." Dice per poi girarmi le spalle e andarsene.
Che il cielo la fulmini!
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Alice e Claudio - Un nuovo inizio
FanfictionQuesta storia parte dalla scena finale dell'Allieva 2: Alice scopre che Claudio sta partendo per l'America senza di lei e corre da lui in aeroporto. Mentre i due si dichiarano il loro reciproco amore, apprendono una notizia terribile: Sergio è rimas...