Capitolo 13 - Angela

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"La vittima si chiamava Angela Fabbri. Era la segretaria personale dell'avvocato Edoardo Saglimbeni, un vero e proprio principe del foro in ambito penalistico. Verrà qui domattina per essere ascoltato da me e dal PM che sta seguendo il caso."

Io e CC ci troviamo nell'ufficio di Calligaris per la consegna della perizia sull'autopsia e il VQA ci sta fornendo delle informazioni sulla vittima, che adesso ha un nome anche per me e Claudio.

Sulla scrivania, accanto alla cartellina rossa con dentro la perizia, c'è una foto di Angela che io non esito a prendere per guardarla.

CC le dà un'occhiata fugace, mostrando come sempre la sua fermezza nel non lasciarsi coinvolgere eccessivamente. Io invece, come al solito, non riesco a mantenere il suo stesso distacco e osservo attentamente la foto.

Avevo già notato durante l'autopsia che Angela fosse una donna molto bella, ma a giudicare dalla sua posa in questa foto doveva avere anche un portamento elegante.
I suoi capelli erano castani, lunghi e ricci, gli occhi verdi e molto espressivi e la carnagione chiara.

Sembrava anche una persona buona... il suo assassino doveva odiarla davvero molto per arrivare anche a sfigurarla, dopo averla uccisa.
Ma perchè tanta crudeltà?

"La morte è sopraggiunta per il colpo alla tempia ed è stata praticamente istantanea. Il colpo è stato sferrato con violenza e la morfologia della ferita è compatibile con un corpo contundente di forma sferoidale." Afferma CC.

"Quindi secondo te l'assassino è di sesso maschile?" Domanda il VQA.

"È molto probabile."

"Quindi non escludi che possa essere stata una donna?"

"Potrebbe, ma dovrebbe trattarsi di una donna piuttosto forzuta o comunque spinta da un forte odio verso la vittima perchè il colpo è stato molto violento."

"Il movente dell'odio però giustificherebbe la deturpazione del suo viso. A proposito, cosa mi dici di quel taglio?"

"Si tratta di un taglio molto profondo e piuttosto regolare, quindi secondo me le è stato inferto dopo che è stata uccisa."

Calligaris annuisce, pensieroso.

"Ma perchè sfigurarla?" Domanda il VQA più a se stesso che a noi.

"Beh, questo devi scoprirlo tu." Replica CC.

Io però colgo subito l'assist e, neanche a dirlo, mi guadagno l'ennesima occhiataccia da parte di CC. "Ha già qualche sospetto?"

Il VQA, però, decide di soddisfare la mia curiosità. "Non ancora, ma ne verrò a capo."

"Comunque, come avrai modo di leggere nella perizia, sul viso abbiamo trovato anche tracce di saliva e ovviamente ne abbiamo prelevato un campione per le varie comparazioni genetiche." Ci interrompe CC.

"Ottimo, chiederò quanto prima al PM l'autorizzazione a procedere con i prelievi."

"E un'ultima cosa: era incinta di circa due o tre settimane."



Al nostro rientro in Istituto, Claudio viene subito intercettato dalla Manes e dalla Boschi che sembrano voler discutere con lui di una questione importante.

Io sto per dirigermi nella stanza degli specializzandi, quando si staglia di fronte a me la figura di un uomo sulla quarantina.

"Mi scusi... mi chiamo Antonio Reale, sono il marito di Angela Fabbri. Sono qui per ritirare i suoi effetti personali e mi è stato detto di rivolgermi alla dottoressa Allevi..."

"Sono io. Aspetti pure qui, vado subito a prenderli."

"Grazie."

Antonio Reale è un uomo non eccessivamente alto ma che vanta comunque un fisico atletico e asciutto.

Alice e Claudio - Un nuovo inizioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora