Capitolo 18 - La vita è una continua sorpresa

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Claudio

Sono passati quasi quattro anni dall'ultima volta che ho messo piede in questa casa e ritornarvi mi causa quasi una fitta allo stomaco.

Anche se è molto diversa da come la ricordavo... Eleonora l'ha evidentemente ristrutturata in questi anni, rendendola molto più simile a sè.

I quadri, i tappeti, l'arredamento. Tutto perfettamente armonizzato in un design moderno di gran classe, curato in ogni minimo dettaglio ma senza risultare eccessivo.

"Accomodati." Mi dice con voce squillante, indicandomi con la mano il divano alla sua destra.

Mi siedo e la osservo mentre si priva del cappotto, mostrando le braccia leggermente abbronzate e toniche.

Sembra che per lei il tempo non sia mai passato: è sempre molto bella e incredibilmente attraente.

"Vuoi qualcosa da bere?" Domanda senza lasciarmi però il tempo di rispondere. "No, aspetta, non dirmelo. Uno scotch, giusto? Torbato, naturalmente." Afferma con totale sicurezza.

"Sono così prevedibile?"

"No, semplicemente certe cose non cambiano mai." Risponde, schietta, e si dirige verso la vetrina.

Mi porge il bicchiere per poi versare dello scotch anche per sè. "Altre invece sì, a quanto pare. Sono rimasta davvero sorpresa nel sapere che hai una compagna, sai? Chi l'avrebbe mai detto, cinque anni fa..." Afferma mentre si siede di fronte a me, accavallando le gambe con eleganza.

"Già, la vita è una continua sorpresa." Sorrido, nel tentativo di mascherare un leggero imbarazzo.

Parlare della mia vita privata mi provoca sempre un certo disagio, specie se la persona che ho di fronte non è un'estranea come in questo caso. 

"Alice è una tua specializzanda, suppongo. Ed è decisamente più giovane di te. Quanti anni ha? Trenta?" M'incalza, mostrando palesemente la sua ferma intenzione nel voler proseguire su questo argomento.

"Ventisette." Preciso e lei annuisce.

"Dev'essere davvero importante per te, se hai deciso di rinunciare alla tua indipendenza. E anche alla tua visione della vita di coppia, a giudicare dall'anello che porta al dito. Nessuna c'era mai riuscita prima, tantomeno io..."

Ero certo che il discorso sarebbe arrivato a questo punto, prima o dopo.

Anche se onestamente speravo il contrario.

Non ho alcuna voglia di rivangare una storia morta e sepolta da anni, ormai. E che non è stata più importante di altre che l'hanno preceduta, nè che sono seguite dopo.

Almeno per me.

"Eleonora..."

Mi blocca, alzando una mano. "Scusami, non volevo metterti a disagio." Sorride, le guance leggermente colorite dall'alcol. "È passato tanto tempo e poi io ho sposato Gianluca, anche se nemmeno con lui le cose sono andate come speravo. Forse il per sempre non è fatto per me..." mi dice con una punta di rammarico, lo sguardo perso ad osservare un punto indefinito della stanza.

"Sono certo che prima o poi troverai la persona giusta per te."

Non trovo qualcosa di meglio da dirle, appigliandomi al solito e banale clichè che si rifila in questi casi.

Ma che, sorprendentemente, ha sempre un effetto positivo. E infatti, gli occhi verdi e vispi di Eleonora tornano fissi nei miei mentre lei mi sorride, rincuorata.

"Dunque, chi sarebbe questa persona che dovrei conoscere?" Le chiedo nel tentativo di distogliere la sua attenzione da un campo che sta diventando fin troppo minato, per me.

Alice e Claudio - Un nuovo inizioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora