Capitolo 6 - Weekend a Ravenna (Parte 1)

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"Ciao, mamma!"
"Ciao, tesoro! Che fai di bello?"
Sono in una piccola fase di relax in Istituto e ho deciso di chiamare mia madre per avvertirla della gita che io e CC abbiamo in programma per questo weekend.
"Lavoro, come sempre. Ascolta, mamma... ti chiamavo per dirti che verrò a Ravenna, questo weekend."
La mamma rimane in silenzio per qualche secondo, certamente spiazzata da quanto le ho appena detto. Da quando lei e mio padre si sono trasferiti non sono ancora andata a trovarli, quindi era di sicuro l'ultima cosa che si aspettava.
"Ne sono molto felice tesoro ma... non è che è successo qualcosa, vero? Mi devo preoccupare?" Mi chiede un po' allarmata.
Sorrido. "No, mamma, non è successo niente. Devo solo dirvi una cosa... molto importante." Dico guardando il solitario che porto fieramente al mio anulare sinistro e che mi sembra ogni giorno più bello. "E voglio anche farvi conoscere una persona molto speciale per me."
"Quanto mistero, Alice! Non sarai incinta, vero?!"
"Ma certo che no, mamma!"
"Se lo dici tu..."
Sbuffo. "Mamma, non sono incinta!"
È sempre così difficile parlare con mia madre... lei non riesce mai a capirmi, non c'è mai riuscita veramente. Non come nonna Amalia, almeno. Con la mia nonnina sono sempre riuscita a parlare di tutto... e per fortuna che c'è lei!
"Va bene, va bene! Comunque, sono davvero contenta che verrai. E lo sarà anche tuo padre non appena glielo dirò! Proprio ieri mi diceva che gli manchi tanto..."
Sorrido. "Anche voi mi mancate tanto, mamma. Adesso però devo andare, ci vediamo domani!"
"Va bene, tesoro. Verso che ora arriverai? Anzi, arriverete... tu e chiunque verrà insieme a te."
"Arriveremo sicuramente non prima di mezzogiorno. Ciao, mamma!"
"Ciao, Ali."


È notte fonda

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È notte fonda. Sono a letto, al fianco di Claudio, il quale dorme beatamente mentre io non riesco a prendere sonno. Sono così felice che voglia incontrare i miei genitori! Non me lo sarei mai aspettata da lui... fino a pochi mesi non voleva assolutamente che in giro si sapesse di noi, soprattutto in Istituto, e adesso mi ritrovo con un anello di fidanzamento al dito e con una valigia pronta per andare insieme a Ravenna, a casa dei miei.
È sdraiato prono sul letto, la schiena nuda, coperto solo dalla vita in giù con il piumone, la testa rivolta verso il comodino e le braccia che stringono il cuscino.
Quanto sei bello, Claudio...
Mi avvicino piano a lui, cercando di non svegliarlo, e avvolgo un braccio intorno al suo bacino.
Forse sentire il tuo profumo mi aiuterà ad addormentarmi, finalmente...
Ogni sforzo volto nel tentativo di non svegliarlo, però, fallisce miseramente.
Ruota leggermente il capo verso di me. "Alice... è tardi, perchè non dormi?" sussurra con la voce rauca, impastata dal sonno.
"Non ci riesco... sono così felice che vuoi conoscere i miei genitori! Vorrei passare tutta la notte a baciarti, accarezzarti e dirti che ti amo..." Gli lascio dei piccoli baci sulla spalla destra e gli accarezzo il petto.
Sorride. "Domani notte potrai farlo per tutto il tempo che vorrai, ma stanotte è meglio se dormiamo perchè domani ci aspetta un lungo viaggio e a me tocca guidare fino a Ravenna!" Si volta verso di me e mi accoglie tra le sue braccia. "Dai vieni qui, dormi."
Poggio la testa sul suo petto e mi abbandono completamente, lasciandomi avvolgere dal suo calore e facendomi cullare dal suo respiro.

Alice e Claudio - Un nuovo inizioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora