ClaudioÈ mattina, ma non è il suono della sveglia a ridestarmi.
Sento qualcosa solleticarmi il naso e un odore di gelsomino che mi inonda le narici, mentre le mie dita sfiorano un tessuto più morbido delle lenzuola.
Apro gli occhi e mi ritrovo sdraiato di fianco ad Alice. La sua schiena poggia sul mio petto e il mio braccio è avvolto intorno al suo bacino.
Ma come diavolo mi sono ritrovato ad abbracciarla?
Stacco il braccio dal suo corpo, delicatamente per non svegliarla, e scosto i suoi capelli dal mio viso.
Dorme profondamente e non posso fare a meno di guardarla, il suo corpo mi attrae come una calamita. Mi piace fermarmi a contemplarne la bellezza, soprattutto quando dorme e non può vedermi.
Di solito è sdraiata prona, con la schiena nuda, coperta solo dalla vita in giù. Ma anche di profilo è meravigliosa.
Sfioro la sua guancia con la punta del naso e scendo più giù, sulla nuca, annusando il suo profumo.
Si muove lentamente, poi si volta e mi stacco immediatamente.
"Buongiorno..." sussurra assonnata e si stiracchia, portandosi un po' verso di me.
"Buongiorno."
"Che ore sono?"
"Le sette. Dormi ancora un po', se vuoi. Io vado a farmi la doccia." Mi alzo rapidamente, perchè se resterò ancora un secondo in questo letto, vicino a lei, non riuscirò più a controllarmi.
"No, non ho più sonno. Vado a preparare la colazione." Afferma e si alza anche lei, lasciandomi di stucco.
Lei che non approfitta di un'altra buona mezz'ora per poltrire? Questa sì che è bella!
Circa venti minuti dopo sono già pronto e mi dirigo in cucina, dove Alice sta già facendo colazione.
È intenta a spalmare della Nutella su una fetta biscottata ed è così sexy... con quei capelli scarmigliati e la frangetta scomposta, poi...
E che cazzo! Avevo appena trovato sollievo sotto la doccia e adesso ricominciamo daccapo!
Non riuscirò a resistere a lungo, di questo passo...
Ho bisogno di qualcosa di fresco.
"Se vuoi la spremuta, è in frigo." Afferma, anticipandomi.
Ehi! Quello che legge nel pensiero qui sono io, fino a prova contraria!
"Graz.." Non riesco a terminare la frase perchè vedo qualcosa che mi blocca. "Alice." La chiamo.
"Sì?"
"Cos'è quella?" Domando indicando il frigorifero, dove qualcuno ha appeso la foto che quella turista americana ci aveva scattato a Ravenna, tenuta ferma da una calamita con la scritta New Zealand, sicuramente un souvenir regalatole da Lara.
"È una foto." Risponde lei asciutta, come se non fosse abbastanza ovvio.
"Questo lo vedo." Replico con un ghigno. "Intendo dire cosa ci fa lì, perchè se non ricordo male avevamo fatto un patto, giusto?"
"Beh, sì... ma è così bella che mi dispiaceva chiuderla in un cassetto!" Esclama con l'espressione di una bambina che è appena stata beccata a fare una marachella. Ed è così tenera... sembra l'Alice che ho conosciuto l'anno scorso, dolce e smarrita, che da una parte mi faceva andare fuori di testa ma che dall'altra desideravo stringere tra le mie braccia. "E poi..." S'interrompe.
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Alice e Claudio - Un nuovo inizio
FanfictionQuesta storia parte dalla scena finale dell'Allieva 2: Alice scopre che Claudio sta partendo per l'America senza di lei e corre da lui in aeroporto. Mentre i due si dichiarano il loro reciproco amore, apprendono una notizia terribile: Sergio è rimas...