Adele una ragazza di 18 anni decide di cambiare la sua vita,lasciare il suo paese per volare verso Roma per gli studi. Rosella la sua migliore amica la aiuta a trovare lavoro come aiutante di un artista molto famoso, Niccoló.
Adele non sa che quest...
Ero finalmente arrivata.Ero stata ammessa all'università 'Sapienza di Roma'
Uscii dalla macchina. Era così grande e conoscendomi avrei fatto fatica ad abituarmi a posti così grandi.
Entrai dentro. C'erano così tanti studenti. Alcuni mi fissavano,cosa che mi metteva super in imbarazzo. Me ne restavo tutta sola in un angolo ad osservare. Ad un certo punto sentii qualcuno schiantarsi contro di me.
-Ahiaaaa!!-esclamai accarezzando il braccio che iniziò a farmi un po' male dalla botta.
-Oddiooo scusaaa!!-disse una ragazza, -questi scemi dei miei compagni mi hanno spinta,ti ho fatto molto male? -mi chiese.
-N...non fa niente,non preoccuparti -dissi io timidamente accarezzandomi ancora il braccio.
Lei mi guardava divertita e sorridente. -Io sono Rosella, comunque-si presentò,stringendomi la mano.
-I..io mi ...mhm...c-chiamo Adele-balbettai.
Mi sentivo sempre in disagio quando conoscevo nuove persone. Rosella sembrava una ragazza così solare,aveva dei capelli marroni tendenti all'arancione,dei occhi blu bellissimi,ed un grande sorriso stampato in faccia.Era vestita in modo semplice è sembrava molto simpatica.
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-Sei nuova qui?-mi chiese ed io annuii. -...primo anno?...-mi chiese ancora ed io annui di nuovo,non mi uscivano più le parole. -Conosci qualcuno qua ?-mi domandó. -no...-risposi io. -Che tenera che sei-disse scompigliandomi icapelli.
Le lanciai uno sguardo sorpresa dal suo gesto,ma chi gliel'ha data tutta sta confidenza ?
Lei notò subito la mia espressione.
-Perdonami per il mio comportamento ma sono fatta cosi, mi piace fare nuove amicizie e mi trovo subito bene con la gente che mi sembra di conoscerti da tempo -ammise lei col sorriso.
Non ebbi il tempo di dire nulla che suonò la campanella.
Iniziai a guardarmi intorno un po' smarrita...
-Ti vedo confusa,sai dov'è la tua aula?- -hmm noo-risposi in disagio. -Ti aiuto io , conosco questa scuola come le mie tasche , dimmi in che aula devi andare e ti porto io-Si offró di aiutarmi.
Gli dissi l'aula .
-Ahh si la so, seguimi!!-
Andai con lei.
-Quindiiii...studierai psicologia?-chiese per rompere il silenzio che si era creato. -Si.-dissi io-Tu che studierai?-gli chiesi per non sembrare antipatica e fredda. -Oh io studio economia, sono al secondo anno-disse contenta.
