COLPA DELLE FAVOLE 💔

Testa Tra Le Nuvole

-Shtt resisti piccola. Resisti- riusciva a sentire Adele in lontananza una voce femminile che cercava di richiamarla e di non lasciarla andare.

Si sentiva debole, molto debole. Non riusciva a muoversi. Pian piano si lasciò trasportare da una sensazione di pace e tranquillità mentre sentiva ogni rumore che la circondava svanire.

                        [Rosella]

Rosella uscì dalla doccia rilassata e iniziò a prepararsi per uscire. Sentì il telefono suonare e vide il nome della sua amica sullo schermo.

-Pronto tesoro..- rispose lei ma dall'altra parte del telefono si sentì la voce di un'altra persona.
-Si si mi dica...si sono una sua amica..cosa??Come sta lei? Arrivo subito!-disse agitata Rosella mettendosi le scarpe velocemente ed uscendo di casa.

Dopo diverse ore Adele si svegliò. Cercò di aprire pian piano gli occhi e vide Roselle accanto a lei che gli teneva la mano.

- Ehi..come ti senti?- chiese lei mettendo delicatamente la mano sulla sua fronte dandogli una carezza.

Adele cercò di muoversi ma era debole e una forte fitta all'addome la bloccò provocando anche un urlo soffocato.

- Aspetta chiamo il dottore!- disse Roselle uscendo dalla stanza per poi rientrare poco dopo assieme ad un medico.

- Come ti senti...Adele?- chiese il signore guardando la cartella e togliendogli l'ossigeno dalla bocca.
- Senza forze..e ho un forte dolore all'addome...e anche la costola mi fa molto male- parlò Adele con gran fatica.
- È normale dopo quella botta che hai preso all'incidente, ringrazia il cielo che l'hai passata abbastanza bene e non con gran danni,a quanto riguarda i dolori , è normale. Passeranno tra qualche giorno non preoccuparti. Se per te non è un problema vorrei tenerti sotto controllo per qualche altro giorno e poi puoi tornare a casa.-
- Sto bene..voglio u..uscire- disse Adele forzandosi ad alzarsi.
-Non se ne parla Adele, tu devi stare qua finché non guarisci del tutto!- la bloccò Ros e Adele si sdraiò sbuffando e arrendendosi subito perché sapeva che Ros non l'avrebbe lasciata uscire.
- Allora passo più tardi, vi lascio sole- disse il dottore uscendo dalla stanza.

- Come è successo Adele?- chiese la ragazza e Adele la guardò confusa.
- L'incidente Adele..cosa è successo. Eri ubriaca? Sei andata troppo veloce?O qualcuno ti è venuto adosso? -
- Non lo so Ros, ad un certo punto ho perso il controllo , credo di essermi schiantata su qualche albero o non lo so, spero solo di non aver fatto male a nessuno...- disse lei triste.
- Ok,ok adesso è passato, grazie al cielo sei viva e accanto a me- la abbracciò.

Il telefono di Adele iniziò a squillare e sullo schermo apparse l'immagine di Marco. Adele sbuffò e chiuse la chiamata.

-Dovresti avvisare la tua famiglia Adele..- disse Ros.
- Non voglio farli preoccupare- rispose lei.
- Okayy okayyy chiamo mio padre - sbuffò Adele alla sua amica che ma guardava con il sopracciglio alzato come Per convincerla.

- Oh santo cielo Adele! Cosa ti è successo??Stai bene?- esclamò il padre con tono preoccupato.
- Sto bene ora papà non ti preoccupare- lo rassicurò Adele e gli raccontò del incidente.

- Ah Adele ah, sempre con la testa tra le nuvole stai, quante volte ti ho detto che devi essere attenta quando stai al volante...- iniziò a borbottare arrabbiato come sempre suo padre.

- Lo so papà, ma è successo ok? È stato un momento ed è successo ma ora è passato, volevo solo avvisarti,però stai tranquillo ora sto benissimo uscirò tra pochi giorni. Ora vado un po' a riposare- disse lei un po' innervosita e chiuse la chiamata.

Il suo volto prese subito un'aria triste.
Avrebbe voluto sentire delle parole di conforto da suo padre,sapeva solo arrabbiarsi anche in quei momenti. Ma dall'altra parte aveva anche ragione aveva rischiato la vita non era in se , aveva davvero la testa tra le nuvole. Anzi,forse su un unica nuvola dal nome Niccoló...

-Adele ti posso chiedere qualcosa?- disse poi la sua amica.
Adele annuì con la testa.
-Ma..con il tuo fidanzato come va,voglio dire non sembra che sei molto felice con lui..- chiese Ros.
-Infatti Ros, non lo sono. Questa è una relazione forzata da mio padre. Io non sono innamorata- ammise lei triste.

Ros rimase scioccata e non sapeva cosa dire quindi non parlò più e rimase affianco alla sua amica a consolarla.

- Ros vai a casa a riposare..io sto bene puoi passare domani a visitarmi- disse Adele guardando la sua amica stanca.
- Non tesoro, non ti lascio sola- disse lei incrociando le braccia ma Adele insistó finché non la convinse.
- Ok allora io vado e tornerò al più presto , chamami per qualsiasi cosa ok?- disse Ros mettendosi la giacca per poi darle un bacio sulla testa e uscire.

Adele rimase sola in quella stanza vuota e fredda. Guardó il suo telefono. Gli faceva male ammetterlo ma aveva aspettato tutto il giorno una chiamata da Niccoló. Aveva sperato che lui si preoccupasse un momento per lei e la chiamasse. Un messaggio arrivò all'improvviso.

Mamy
Piccola mia,ho saputo dell'incidente e non ci credo ancora.Vorrei chiamarti sentire la tua voce ma è tardi e non vorrei disturbarti.Riposa piccola mia e appena puoi chiamami perché sono molto preoccupata.❤️

Decisi di chiamarla all' istante perché conoscendola non si sarebbe data pace se non avrebbe parlato con me. La chiamai e non fece altro che piangere cercavo di tranquillizzarla.Dopo un po' le palpebre iniziarono a pesantirsi.

- Mamma ti saluto perché sono un po' stanca e vorrei dormire. Non ti preoccupare tra qualche giorno esco. Sto bene.- la salutò e chiuse la chiamata.
Mise il telefono sotto il cuscino e si addormentò.

La mattina dopo si svegliò abbastanza presto e appena aprì gli occhi video la porta aprirsi e un ragazzo dai capelli biondi e gli occhi verdi che entrò dentro con un mazzo di fiori e con un sorriso a trentadue denti.

- Buongiorno bella principessa, come stai?-

SPAZIO AUTRICE

Buonasera ragazzi, scusate se non ho postato ieri ma avevo il 'blocco dello dello scrittore'. Non riuscivo proprio a continuarla. Scusate se questo capitolo fa un po' schifo ma è solo di passaggio.
Spero vi piaccia comunque ♥️