Resti Stasera

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Adele si alzò da terra si fece forza ed entrò dentro. Niccoló smise di suonare appena la vide.
-Scusa se sono ritornata Nic,ho solo dimenticato qualcosa,la prendo subito e me ne vado- si dirise verso la sua camera,prese la presentazione e fece per uscire. Niccoló era seduto sul divano del salotto che guardava il vuoto.
-Allora vado- disse Adele per risvegliarlo dai suoi pensieri.
-Resta...- disse piano Nic che Adele fece fatica a capire quello che aveva detto.
-Non mi guardare così Adele,resta con me stasera,resta perché ho bisogno di qualcuno più che mai- disse 'spaventato' dall'idea di rimanere da solo e la voce gli iniziò a tremare.
Adele non sapeva cosa dire ,si avvicinò lentamente a lui, cercò timidamente un contatto fisico con lui mettendo la mano sopra il braccio,ma Niccoló sfiondó tra le sue braccia e lei rimase immobile.
Niccolò era lì che si era lasciato in un pianto liberatorio,era tra le sue braccia.
Adele non pensò più a nessuno se non a Niccoló,non gli importava nessun'altro in quel momento ,strinse Niccoló come non aveva fatto mai con nessuno.Non gli disse nulla, a volte il pianto serviva per sfogarsi e mandare via almeno un po di dolore dal cuore, anche se per lei veder Niccoló soffrire era tra le cose che non riusciva a tollerare...
Dopo un po' cercò di tranquillizzarlo.
-Ehi Nic,shhh non piangere più dai ci sono io qua, sto vicino a te calmati o ti ammalerai..- gli sussurrava piano toccando timorosamente il suo ciuffo ribelle.
Niccoló tirò un sospiro profondo poi senza accorgersene spinse Adele sul divano e lui si sdraiò vicino a lei con la testa sul suo torace. Adele lo lasciò fare e iniziò a accarezzargli la testa. Nic notò i battiti accelerati di Adele e si alzò di scatto.
-Scusaa, non so...cosa mi è preso..-balbettò un po' in imbarazzo.
Adele lo guardò.Si alzò e si avvicino a lui.
-Posso?- chiese avvicinando le mani sui suoi occhiali.
-Vuoi togliergli?- chiese ed Adele annuì e lui gli diede il permesso. Tolse quei occhiali delicatamente e li posò sul piccolo tavolo li accanto.
Guardò gli occhi profondi di Niccoló, quei occhi che senza gli occhiali mostravano tutto di Nic, la sua fragilità anche se fuori sembrava un'osso duro aveva un anima cosi dolce e fragile, si leggeva nei suoi occhi quanto era insicuro. Era cosi speciale. Lei non aveva mai visto un ragazzo come Niccoló, lui non aveva paura di amettere le sue debolezze. Lui non si vergognava di piangere solo "perché era un uomo". Erano rossi,stanchi,tristi,spenti..
Adele sospiro triste -Cerca di riposare- disse lei e Niccoló non se lo fece ripetere 2 volte si mise sdraiato sulle sue gambe come un bambino.
- Mi canti qualcosa Adele?- disse con gli occhi chiusi.
-Forse è meglio di no se ci tieni ai tuoi timpani- cercò lei di farlo ridere ma rimase delusa quando non vide nemmeno l'ombra di un sorriso sulla faccia di Niccoló.
- Non importante Adele,tu cantami e basta..- chiese lui con il suo tono ordinatorio.
Adele non poteva non accontentarlo anche se non sapeva proprio cosa cantargli e poi non aveva poi chissà che voce..non aveva ancora sentito bene tutte le canzoni di Niccoló ma in quel momento aveva in testa solo queste parole che iniziò pian piano timida a tirarle fuori melodiosamente.
'Sei la cosa più bella che indosso...seri risorsa... sei il cielo...sei il mondo...sei la strada che porta alla vita...se la piccola stella che porto..nei momenti in qui non ho luce, sei la piccola stella che porto..nei momenti in ..qui non ho luce...'
Vide la faccia da bambino di Niccoló che si era addormentato come un angelo sulle sue gambe.Ci teneva a lui e anche troppo, lo vedeva così fragile e in quel momento disse a se stessa che sarebbe stata sempre al suo fianco ad aiutarlo e proteggerlo da questo mondo, qualsiasi cosa sarebbe successa non avrebbe mai lasciato Nic da solo... e cosi si addormentò anche lei ammirando la faccia di Niccoló che dormiva...l'immagine più bella di sempre

l'immagine più bella di sempre

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