Occhi Pianeti

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-Ma la ragazza di cui parlavate quel giorno tu e Jacopo, com'è andata alla fine?-chiese Adri ridendo e bevendo una birra.-Ti ha dato ancora problemi? O l'hai licenziata..?

Da quella domanda sulla faccia di Niccoló spuntò un sorriso.

-Allora...?-disse Adri  aspettando una risposta.

- Beh lavora ancora per me, alla fine l'ho fatta rimanere..anzi l'ho fatta ritornare perché lei se ne andò ,mi fece pena perché Jacopo mi ha detto che ha bisogno del lavoro, ed effettivamente ne ha , vive da sola è venuta da lontano qui a Roma per gli studi.- raccontò Niccoló - infondo è una brava ragazza, è un po maldestra e goffa, ma cerca sempre di dare il meglio in quello che fa - disse Niccoló ridendo.

-Oh Nic che è sto sorriso?!.-chiese Adri-l'ultima volta che ti ho visto parlare così di una ragazza è quando hai conosciuto Fede-aggiunse poi lui.

- Ma che stai a dì- esclamò Nico diventando poi subito serio.

- A proposito, e Federica? Come vanno le cose con lei? Lei è d'accordo che questa ragazza viva in una casa con te ?- chiese improvvisamente Adri.

Un brivido lo percorse. Federica era la fidanzata di Niccoló, da tantissimo tempo. Per lui era molto importante, però quell'ultimo anno le cose non stavano andando proprio bene.. litigavano spesso, non capivano l'un l'altro , non si parlavano per giorni, poi ci riprovavano e finivano per litigare di nuovo. Federica era partita da settimane ormai ad Ibiza e ovviamente l'orgoglio non l'aveva lasciata ne scrivere ne chiamare Nico, e dall'altra parte Niccoló aveva tanta paura di disturbarla così non avevano parlato per diverse settimane..

- Non tanto bene ad essere sincero,non ci ho parlato da quando è partita... nemmeno lo sa di Adele ..cioè della ragazza che lavora e vive da me ..- disse Nic passandosi una mano tra i capelli.

- Niccoló non tocca a me dirti cosa fare, ma secondo me avresti dovuto avvertila..- disse Adri mettendogli una mano sulla spalla.

- Hai ragione Adrià, forse uno di questi giorni se non si farà ancora sentire, la contatterò ..-

Continuarono a parlare del più e del meno e le ore passarono in fretta.

- Andiamo a pranzare da qualche parte Nic?- disse Adriano guardando l'ora.

- Si si okay, andiamo in qualche locale però prima dovremmo passare a prendere Adele, l'ho portata io all'università stamattina e non ha la macchina per tornare a casa..per te non c'è problema se viene anche lei no?!- chiese Nic alzandosi mentre estraeva il telefono dalla tasca per chiamare Adele.

- No no..figurati- disse Adriano un po' sospettoso mentre guardava Niccoló scorrere i contatti cercando Adele..

Entrarono in macchina e stava guindando Adriano. Niccoló chiamò Adele al telefono.

- Pronto Nic!- si sentì dall'altra parte del telefono la voce contenta di Adele.

Niccoló sorrise all'abbreviazione del suo nome..

- Ti ho chiamato per sapere se hai finito così ti passo a prendere.. disse poi Niccoló.

- Si si sono appena uscita dall'aula, passa dalla strada dietro all'università così non ti notano e non ti assalgono come l'altra volta.-disse lei ridendo.

- Perché? Sei gelosa di me per caso..?!-disse Niccoló divertito.

-Non..non centra Niccoló..cosa dic..dicii..- iniziò a balbettare Adele.

Niccoló riusciva a immaginare la sua faccia imbarazzata, e le sue guance che probabilmente erano già rosse come il vino...

-Ammettilo che stai  arrossendo ora-disse Niccoló con un sorriso sodisfatto.

Intanto Adriano guardava attentamente con un sopracciglio alzato.

- No Niccoló non sono arrossita! Adesso attacco,ti aspetto dietro l'università.- disse imbarazzata Adele per poi attaccare .

Dopo aver chiuso la chiamata, Adele vide il suo riflesso sullo schermo del telefono e infatti Niccoló aveva perfettamente ragione, era tutta rossa.Si toccó le sue guance e sorrise.

Dopo qualche minuto la macchina di Niccoló si fermò davanti ai suoi piedi.
Adele notò al volante un ragazzo che non era Niccoló, ma poi dall'altra parte vide Nic che con la mano la  invitava di salire dietro.
Salì dietro.

- Ciao , io sono Adriano il miglior amico di Nic -

- Molto piacere , Adele - disse lei.

- Noi abbiamo pensato di pranzare qui vicino-disse Nic-Che fai vieni con noi?-

-Beh non credo di avere altra scelta- disse Adele sorridente.

- Credo proprio di no..-disse Nic e poi si avviarono per una pizzeria lì vicino a mangiare.Dopodiché passarono tutto il pomeriggio per Roma in giro, e così arrivò anche la sera....
Andarono in un ristorante a cenare. Passarono bene insieme, si divertirono risero .Dopo la cena Nic e Adele andarono a casa.

- Sono distrutta -disse lei togliendosi le scarpe e accarezzando Spugna che gli saltò subito adosso appena la vide.

-Vabbè ora siamo a casa Puoi dormire riposare.-disse Nic buttandosi sul divano.

- Non posso devo studiare per domani- sbuffò Adele passando accanto a Niccoló.

Ad un tratto Nicolo la prese per un braccio tirandola e facendola cadere sul divano vicino a lui. Molto vicino...

- Ma non puoi giustificarti per una volta?!- disse Niccoló guardandola intensamente negli occhi, in quei occhi Pianeti..

Adele nemmeno rispose. Lei non riusciva a guardare i suoi occhi, perché Nic indossava gli occhiali ma sentiva che lui la stava penetrando con lo sguardo..

SPAZIO AUTRICE
ecco per voi il sedicesimo capitolo,spero ci piaccia..♥️

COLPA DELLE FAVOLE 💔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora