Altered // Stiles Stilinski [2]

Capitolo Quindici

Stiles' POV

"No, Stiles non è questo che-"

Prima che potesse finire, mi girai e corsi su per le scale, nella mia camera, chiudendo violentemente la porta dietro di me.

Camminai avanti e indietro per la stanza, passandomi le mani tra i capelli.

Presi la prima cosa che mi capitò in mano, che era un pennarello della lavagna, lanciandolo con rabbia. Poi buttai a terra  la lavagna, lanciando qualunque cosa per la camera.

Quando finalmente mi calmai corsi al piano di sotto e fuori dalla porta, solo per scoprire che se ne era già andata.

Cosa diavolo avevo appena fatto?

Abbassai la festa tornando sui miei passi.

Di norma, le sarei corso dietro spiegandole cosa era appena successo, ma in realtà non avevo una spiegazione. Non lo sapevo nemmeno io il perché avevo urlato.

Ho reso quello che stava dicendo mille volte peggiore. Non avevo idea di come mettere le cose a posto ma era venuta per avere spazio ed è quello che le darò.

Sentì la porta chiudersi al piano di sotto, e per qualche strana ragione speravo fosse lei. Speravo fosse tornata per urlarmi quanto fossi stupido e una persona orribile perché è questo quello che sono stato.

Ma quando mio padre apparve sulla mia porta, le mie speranze svanirono.

"Cosa cavolo è successo qua dentro?" Chiese confuso.

Mi girai di spalle in modo che non mi vedesse piangere. Mi asciugai le lacrime con la manica della maglietta.

"Non lo so. Magari è stato un animale" rispose con ironia "uno stupido animale"

**Il giorno seguente**

Brianna's POV

"Voglio solo tornare a casa e sdraiarmi del letto" mi lamentai con Malia.

"Sei stata a letto tutto il giorno col broncio per Stiles. Hai bisogno di uscire da quella casa" grugnì mentre spostava lo scaffale che si trovava davanti all'entrata della cripta degli Hale.

"Stiles mi ha lasciata. Penso di avere il diritto di tenere il broncio"

"Si, è un idiota" fece uscire gli artigli, infilandoli nelle incisioni presenti sul muro, per poi girare il simbolo si famiglia.

Successivamente il rumore della pietra che si sfregava contro la pietra echeggiò nel seminterrato.

"Quindi, cosa stiamo cercando esattamente?" le chiesi, sfregandomi le braccia a causa del freddo che faceva la sotto.

"Non lo so" passò le dita sopra degli oggetti a caso sugli scaffali "Prova di qualcosa, qualcosa che mi lega a Peter"

"E il nome Malia Hale sulla lista non è una prova sufficiente?"  chiesi prendendo un barattolo contenente delle erbe.