Capitolo Sedici

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"Quindi il proiettile è ancora nella sua spalla?" Mi grattai la fronte tenendo il cellulare all'orecchio.

"Si, ma-"

"Stiles, se il proiettile è ancora nella spalla di tuo padre, non posso fare nulla. Se fosse uscita dalla parte opposta sarei corsa lì per aiutarti ma non c'è nulla che io possa fare. Mi dispiace"

Alzai lo sguardo vedendo Scott che mi fissava "Smettila di ascoltare" gli mimai.

"Bri, lo sai che non abbiamo i soldi" pregò Stiles, come se aggiungere il problema dei soldi cambiasse il fatto che il proiettile è dentro la sua spalla.

"Stiles, te l'ho già detto. Non posso fare nulla. Mi dispiace" successivamente riattaccai mettendo il cellulare in tasca.

Quella era la prima volta che avevamo parlato dopo la rottura. Lo avevo evitato a qualunque costo, ma quando Lydia mi ha detto cosa era successo alla stazione di polizia, era quasi scontato che avrei dovuto parlarci.

Tornai da Scott, Lydia, Derek e Parrish. Apparentemente gli hanno dato fuoco e ne è uscito senza un graffio...? Non aveva senso. Posso anche essere immortale ma certe cose posso uccidermi eccome. Sono sicura che se mi avessero dato fuoco, sarei più che morta. Quindi, perché lui non lo è?

"Ditemi solo una cosa" Disse Jordan "Siete tutti come Lydia?"

Guardai confusa la ragazza. Gli aveva detto di essere una banshee?

"Siete tutti sei sensitivi?" Chiese. Alzai gli occhi al cielo. Era ovvio che non gli aveva detto di essere una banshee. Avrebbe pensato fosse pazza.

"Sensitivi?" Chiese Derek con un sorrisetto.

"Si"

"Non esattamente..." scrollò le spalle Scott.

"Okay, quindi cosa siete?" Chiese Parrish in confusione.

Scott guardò Derek e fece spallucce. Scott sorrise e chiuse gli occhi per poi aprirli rivelando i suoi occhi rossi da Alpha.

Il poliziotto fece un passo indietro sorpreso "Ma che cavolo?" Mormorò.

Poi guardò me e feci la stessa cosa, piegando la testa di lato.

Ci mettemmo una vita per spiegargli cosa siamo

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Ci mettemmo una vita per spiegargli cosa siamo. Sembrava non credere a quello che gli dicevano. Quindi siccome le parole non funzionavano, siamo passati ai fatti.

Scott si trasformò completamente mentre io soggiogai Jordan. Non gli feci fare chissà cosa solo 20 addominali. Stava impazzendo mentre si abbassava per terra senza controllo sul suo corpo.

Non appena ebbe processato il tutto, se ne andò, con Lydia dietro di lui.

Salutai Derek e Scott e me ne andai anche io. Andai a casa a farmi una bella dormita.

***
La mattina seguente mi svegliai presto e mi preparai per scuola. Vivendo la vita di una normale adolescente. Cercando di non pensare al fatto che mi stanno cacciando per soldi.

Altered // Stiles Stilinski [2]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora