Piccola Stella || Federico Bernardeschi

Capitolo 17

"Arriverà la fine, ma non sarà la fine
Come ogni volta ad aspettare e a fare mille file
Con il tuo numero in mano
E su di te un primo piano
Come un bel film che purtroppo non guarderà nessuno"

Federico

Quando finalmente tutte le persone lasciarono la stanza abbracciai Arianna, pochi secondi prim era scoppiata a piangere e sembrava che ne avesse proprio bisogno, la consolai senza chiedere nulla ed aspettai che si calmasse per cominciare a parlare.

Dovevamo decidere come organizzare il nostro futuro ed avevo paura che lei volesse restare qui in Calabria ed io sarei dovuto tornare a Torino da solo ancora una volta

"Ari lo so che sei stanca ma dobbiamo trovare una soluzione, tu non puoi continuare a vivere con tuo fratello e io non posso vivere lontano da mia figlia per mesi"

"Lo so Fede, però prima voglio mettere in chiaro una cosa: noi non torneremo insieme, almeno per ora, mi hai fatta soffrire troppo e non riesco veramente a fidarmi di te. Anche se torneremo a Torino io andrò a vivere a casa mia e non a casa tua con te, siamo due genitori single ed il nostro rapporto si limiterà a questo"

"Non posso risolvere la situazione in nessun modo? io ho sbagliato quella volta ma veramente ti giuro su Ludovica che è stata la prima e l'ultima. Io ti amo ancora e non voglio nessuno all'infuori di te, ora che è nata la bimba vorrei almeno vivere con voi per poterla vedere sempre"

"Non lo so Fede, non posso darti certezze. Ti amo ancora anche io ma un rapporto non vive solo per amore, ci vuole fiducia e la mia fiducia in te è totalmente sparita dopo quella cazzata, sta a te cercare di dimostrarmi che posso ancora fidarmi. Ho bisogno ancora dei miei spazi e di un aiuto con la bambina costante che solo Marzia può darmi a Torino"

"Ma io sono suo padre, non Marzia; Arianna Ludovica è mia figlia e hai bisogno di me, non di persone esterne"

"Fede ma guarda che potrai vederla quando vuoi ma ti prego, lasciami i miei spazi.
È un sacrificio immane per me salire a Torino da sola con una bambina appena nata, lasciami almeno decidere da chi stare"

"Va bene ma sappi che sarò sempre a casa tua"

Proprio in quel momento chiamò Marzia e per lasciare Arianna libera di parlare presi la bimba in braccio e cominciai a fare facce strane per farla ridere, a vedermi però l'unica che rise fù proprio Arianna
Dopo poco però Ludovica cominciò a piangere ed io andai nel panico, non avevo idea di cosa avesse e avevo voglia di farle compagnia e piangere con lei
Arianna vedendo che non riuscivo a calmarla attaccò e mi fece segno di dargliela, non so come capì che la bambina aveva fame e che doveva allattarla per la prima volta
Ero un po' imbarazzato quindi chiamai l'ostetrica
Mentre le spiegava come fare io non sapevo dove guardare, quindi cominciai a scrutare il vuoto
Quando ci lasciò soli Arianna scoppiò a ridere

"Fede ma veramente sei imbarazzato? puoi guardarmi non c'è niente di strano"

"Pensavo ti desse fastidio perciò mi sono girato"

"Non c'è niente che tu non abbia mai visto e comunque per colpa sua missà che ora dovrò girare con le tette al vento molto spesso quindi dovrai abituarti"

Potevo mai essere infastidito per una cosa del genere?
Stavo veramente impazzendo ero diventato geloso perché doveva per forza allattare e non volevo che altri la guardassero