Capitolo bonus

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Arianna

Io e Federico eravamo tornati insieme da poco, non era ancora nulla ufficiale ma per quella sera lui aveva preparato una sorpresa per me e non potevo che esserne felice, ero felice che si stesse impegnando come me, e anzi forse anche più di me, per risolvere la nostra situazione al meglio.
Mi aveva lasciata a casa ed aveva portato nostra figlia dai nonni dicendomi che quella sera avremmo fatto tardi, cominciai a prepararmi e indossai abiti semplici come lui mi aveva consigliato, poco dopo il tramonto mentre finivo di allacciare le mie scarpe sentii la sua voce chiamarmi, alzai la testa e me lo ritrovai di fronte, mi sedetti su quello che era diventato praticamente il nostro letto e gli sorrisi

"Non mi dirai dove andiamo, vero?"

"Secondo te?"

"Dai Fede dove andiamo? se mi hai fatta vestire così e mi porti in un ristorante ti ammazzo"

"Stai proprio fuori strada, io comincio ad andare in macchina tu muoviti però perché siamo già in ritardo"

Finii velocemente di prepararmi, mi guardai allo specchio per l'ultima volta e la luminosità che avevano riacquistato i miei occhi mi fece sorridere, corsi in macchina e per tutto il tragitto cercai di convincerlo in ogni modo di dirmi dove stessimo andando, quando vidi che stava uscendo da Torino per imboccare la superstrada per Milano cominciai a preoccuparmi

"Bernardeschi non mi sopporti più e vuoi uccidermi?"

"Si, finalmente lo hai capito"

Scoppiammo a ridere e gli diedi un pugno sul braccio che teneva appoggiato alle mie gambe da quando eravamo saliti , continuò a non dire nulla fino a quando non ci ritrovammo davanti alla scala del calcio italiano: lo stadio San Siro

"Federico che dobbiamo fare allo stadio? tutti questi segreti per una partita?"

Cercai di nascondere la mia delusione, eravamo stati in auto due ore per venire allo stadio?
Lui mi guardo e semplicemente scoppiò a ridere, mi prese la mano e mi trascinò verso una strada secondaria, probabilmente quella da cui entravano i calciatori durante le partite

"Vediamo se ora riesci a capire"

Due uomini vestiti di neri ci fecero entrare ed entrammo in quello che sembrava un vero e proprio camerino, neanche il tempo di realizzare che Ultimo, il cantante che aveva da sempre per me rappresentato la nostra relazione con le sue canzoni, ci venne incontro.
Mi girai subito verso Federico e gli sorrisi per poi dedicare la mia attenzione al ragazzo che avevo davanti.
Dopo varie foto e molte battute dovemmo salutarlo per andare ad nei posti dove avremmo seguito il concerto
Il concerto fù una delle esperienze più emozionanti della mia vita, vedere un ragazzo dominare il palco di uno stadio come il mio ragazzo dominava il campo fù bellissimo
Federico era preso tanto quanto me nonostante sapessi perfettamente che non era di certo il suo genere
Durante la canzone che ci eravamo dedicati in un momento di strano romanticismo, Federico fece pressione sui miei fianchi, mi fece girare e mi baciò con le note di "Piccola stella" che facevano da colonna musicale
Ci staccammo per mancanza di ossigeno e perché stavamo cominciando ad attirare l'attenzione ma per il resto della canzone Federico mi sussurrò ogni singola parola, riuscì a commuovermi perché in quei pochi minuti rivissi tutti gli anni della nostra storia, che dopo tanti problemi finalmente sembrava andare per una via giusta.

"Hai da sempre compreso la mia fantasia
l'hai accesa, poi spenta, poi sei andata via
sei tornata più forte con un sasso nel cuore
hai preso il mio giorno e lo hai reso migliore
e ora scrivo qui in fretta per dirtelo ancora
che sei forte, fragile senza paura
tu resta la stessa, la stessa di sempre
Sei la cosa più bella che indosso
sei risorsa, sei il cielo e sei il mondo
sei la strada che porta alla vita
donna instabile, sei la mia sfida
sei la piccola stella che porto nei momenti in cui non ho luce"

Ed era proprio vero, io ero la sua sfida più grande ed ero la sua "piccola stella" che avrebbe portato nei suoi momenti più bui, per sempre.



Angolo autrice
Questo è un piccolissimo bonus che secondo me chiude un cerchio, alla fine ho deciso di progettare questa storia sentendo proprio questa canzone e mi sembrava inguisto non dargli una forte importanza
Spero che anche se breve vi sia piaciuto, buona giornata e a presto (forse)

Piccola Stella || Federico BernardeschiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora