Capitolo 18

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"Ridigli in faccia al tempo
Quando passa
E per facore ricordiamoglielo
Al mondo chi eravamo,
E che potremmo ritornare"

Federico

Da quel fatidico giorno in cui eravamo saliti insieme a Torino era passato un anno ma la situazione era sempre la stessa, Arianna viveva a casa sua con nostra figlia mentre io mi ero trasferito in una villa più grande e più vicina a loro.
Spesso mi fermavo a dormire ma da quella notte in ospedale non avevo avuto più la possibilità di dormire con lei, era una delle sensazioni che più mi mancava, insieme a quella dei suoi baci.
Eravamo riusciti con molta maturità a dividerci gli impegni per stare il più possibile con la bimba e inoltre spesso uscivamo insieme.
Arianna aveva cominciato un tirocinio alla Juventus e questo faceva sì che stessi con loro anche quando partivamo per le trasferte.
La società aveva deciso di estendere il contratto per altri 6 anni ed io avevo intenzione di finire la mia carriera alla juve come Barzagli , Chiellini e molti altri prima di loro
Stavo ancora provando a recuperare il rapporto con la madre di mia figlia, e più passava il tempo più mi sembrava possibile, vedevo e sentivo che mi amava ancora e le facce che faceva ogni qualvolta che una donna mi si avvicinava ne erano la prova.
Quando quella sera, dopo la festa a sorpresa, restò a dormire da me e soprattutto con me fui felicissimo, nonostante ci fosse una bambina in mezzo cercai per tutta la notte un contatto e infatti quando la mattina dopo mi svegliai mi ritrovai lei fra le braccia e Ludo su di lei.
Era una scena tenerissima e non resistetti nello scattare una foto

FbernardeschiFamily: where life begins & love never ends @AriFerrero 👨‍👩‍👧🎀

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Fbernardeschi
Family: where life begins & love never ends @AriFerrero 👨‍👩‍👧🎀

Dopo aver postato la foto svegliai Arianna perché dovevamo entrambi andare a lavorare e una volta che fummo pronti portammo Ludovica nella dependance in cui dormivano i parenti quando salivano a trovarci
Una volta arrivati alla continassa ci separammo per poi rincontrarci alcune ore dopo

"Fede oggi pomeriggio devo dare un esame, la tieni tu la bambina? Poi non é che puoi tenerla tu anche stasera? dovrei uscire con un amico"

"Un amico? Da quando esci con degli uomini invece di stare con tua figlia?"

"Federico ma sei impazzito? sto sempre con nostra figlia io, non puoi rimproverarmi nulla, non ti permettere"

"Non ho intenzione di fare il babysitter mentre tu sei a spassartela chissà con chi Arianna, trovati qualcuno che lo faccia perché io non sto ai tuoi comodi"

"Guarda che è tua figlia, non dovrei neanche chiedertelo perché è un tuo dovere, ma a sto punto sai che ti dico? fanculo a te e a me che credevo che almeno un po' fossi cresciuto con la nascita della bambina, d'ora in poi la libertà che avevi prima con lei non l'avrsi più"

Ma perchè dovevo sempre parlare e fare lo stronzo?
Mi ero fatto prendere dalla gelosia e tutto quello che ero riuscito a recuperare si era appena distrutto
Diedi un pugno al muro e tornai a casa, presi Ludovica e mandai un messaggio ad Arianna per cercare di recuperare

Piccola Stella || Federico BernardeschiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora