Igor
Entro nel mio ufficio e chiamo Alek perché sguinzagli tutti i miei uomini alla ricerca di quel farabutto.
"Alek!", grido al mio migliore amico.
"Sì, signore. Mi dica"
"Voglio che tutti i nostri uomini migliori diano la caccia a quello che ha picchiato Yelena. Lo voglio nella mia cantina entro domattina"
"Agli ordini, signore".Detto questo esce e rimango solo con i miei pensieri. Mi accorgo ogni giorno di più che Yelena mi piace in un modo che non posso spiegare. Non l'ho mai provato e non potrò mai farlo, perché avere delle debolezze, in questo ambiente, è come avere una condanna a morte già scritta. Perciò, nonostante non sia più vergine, ho deciso che la venderò a qualcuno di cui mi fido. Credo che la affiderò ad Alek, di lui mi fido ciecamente, è il mio braccio destro e sono sicuro che non mi tradirà. Lui è come me: spietato, uno senza cuore né sentimenti. È peggiorato da quando gli hanno ucciso la donna. Infatti lui era sposato, aveva una moglie, che aspettava un figlio, e proprio mentre l'attacco di un clan contro il nostro la moglie venne rapita, stuprata e uccisa. Quando poi Alek lì trovò, li lego tutti insieme e fece passare loro le peggiori torture che un uomo possa subire: gli scorticó tutte le unghie, li immerse per metà nell'acqua e poi azionó la scarica elettrica, li tagliò la parte intima, li scuoió e per ultimo li buttò nell'acido. Credo che cercassero di suicidarsi piuttosto che subire le torture del mio amico.
Questo è il mio piano. Farla allontanare da me. Semplice, appena torna Alek gli dirò ciò che deve fare e tra me e Yelena finirà tutto. Dopo aver finito d formulare questo pensiero, sento un nodo allo stomaco e dei brividi che si arrampicano su per la spina dorsale. Che mi succede? Non lo so, ma voglio che questa situazione finisca al più presto o non sarò più padrone di me stesso. L'unica cosa che mi rimane da fare è dare la notizia alla mia prigioniera e poi il destino farà il suo corso.
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Yelena
Quando ho visto Igor avvicinarsi a me non ci ho visto più dalla paura. So che non è stato lui, dopo che mi ha confessato che non l'ha mandato lui, ho letto sincerità nei suoi occhi, il problema è che, nonostante sappia che non mi ha picchiata lui, ho paura di tutti. Ho subito fin troppe violenze per non averne e continuerò a subirne. Devo cercare assolutamente un modo per andarmene, non posso più stare qui.
Poco dopo sento la porta aprirsi e vedo il mafioso entrare nella stanza.
"Yelena, dobbiamo parlare"
"Dimmi"
"Oggi te ne andrai via da qui..."
"Veramente mi lasci andare?", dico emozionata.
"Certo, vai a vivere a casa di Alek. Da oggi in poi starai con lui a casa sua"
"N... Ok"Vedo il suo sguardo stupito dal mio consenso, ma devo farlo. Devo allontanarmi da lui, scappare via da qui e cercare un posto sicuro dove nascondermi. Dovrò procurarmi dei documenti falsi o non riuscirò a nascondermi nemmeno per un secondo. Dopo avermi dato la notizia si alza e se ne va sbattendo la porta.
Non so perché si sia arrabbiato quando lui stesso mi ha fatto la proposta. Mi alzo e preparo il borsone che mi porterò via: due paia di pantaloni, due magliette, due completini intimi, un pigiama e l'occorrente per l'igiene. Dopo aver smesso di correre per preparare il tutto, mi siedo e mi accorgo di avere una fame da lupi e una voglia irrefrenabile di cioccolato bianco. In verità l'ho sempre odiato, ma adesso sento veramente il bisogno di mangiarne almeno un quadratino se non tutta la tavoletta.Esco dalla camera di soppiatto e scendo le scale senza fare rumore. Arrivo in cucina e vedo la cuoca girata di spalle così ne approfitto e aggiro il tavolo per andare verso la porta che da alla dispensa. Mentre sto girando la maniglia sento la cuoca che mi dice: "Signorina, di cosa ha bisogno?" "Eh, ecco, volevo una tavoletta di cioccolato bianco", dico arrossendo fino alla punta dei capelli. "Ma certo! Non si preoccupi, gliela porto subito. Ah, un'altra cosa...la vuole da fondere o solamente da mangiare?" "Fusa andrà più che bene, grazie" "Oh, signorina, mi ricordo che quando aspettavo il mio Damian anch'io avevo sempre voglia di cioccolato.... non è che lei è incinta?" "No, no! Cioè non credo" "Va bene, allora mi dia un minuto e sono subito da lei".

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Darkness love
RomansaYelena Ivanova è una ragazza di diciotto anni, cresciuta troppo in fretta dopo essere stata abbandonata dai suoi genitori. La sua vita cambierà dopo aver assistito all'assassinio del suo vicino di casa. Lo zar russo, Igor Sokolov, bello e dannato, n...