"Mi spieghi che cosa stai facendo? Dovevamo vederci stamattina nella sala da pranzo, abbiamo aspettato lì per quasi un'ora e nel frattempo ti ho fatto cercare per tutto il castello ma di te non c'era traccia! La principessa ti sta aspettando, vuoi degnarti di venire a salutarla? Ti comporti come se non fossi destinato a passare il resto della tua vita con lei. Hai quasi trent'anni, Baekhyun, smettila con le cazzate." era decisamente arrabbiato, le guardie che si trovavano rispettivamente alla sua destra e alla sua sinistra erano impassibili, anche loro intimidite dall'atteggiamento del re. "Chi è questo? È lui che ti sta trattenendo?"
Chanyeol provò a dire qualcosa ma il principe parlò più in fretta di lui, doveva assolutamente impedirgli di aprire bocca davanti a suo padre, avrebbe combinato solo casini altrimenti. "Posso spiegare." parlò, il suo tono di voce era per lo più cauto. "Primo, credevo che l'incontro con la mia futura moglie fosse oggi pomeriggio. Secondo, ho lavorato con il dottore ieri, avevamo delle cose da sistemare e ho approfittato della mia serata libera per farlo — una volta finito ha cominciato a piovere e non sono potuto tornare al castello." respirò profondamente, l'espressione con cui lo stava guardando lo terrorizzava. "Lui è uno degli operai che sta prendendo parte ai lavori all'impianto idrico, non mi stava affatto trattenendo."
"Ah no? Eppure non mi sembra che stia lavorando."
"L'altro giorno è svenuto per essersi sforzato troppo e il dottore lo sta tenendo sotto controllo, ha ancora la pressione bassa e non può sforzarsi o la febbre salirà di nuovo."
"E perché tu sei con lui?"
"Il dottore ci ha chiesto di portare fuori il cane dato che era molto impegnato, così lo abbiamo fatto." mentì.
Parlò dopo una lunga pausa. "Va bene, ti credo. Tu, prendi il cane e torna dal medico, intesi?" una volta udito quell'ordine Chanyeol corse verso il barboncino, lo prese in braccio e camminò velocemente verso la struttura. "Tu vieni con me invece, dobbiamo parlare."Il minore era terrorizzato, aveva rischiato grosso. Il dottore lo vide un po' scosso e gli chiese se ci fosse qualcosa che non andava, lui disse che era tutto a posto. Non era affatto così. L'uomo che avrebbe dovuto uccidere lo conosceva, aveva visto chiaramente il suo volto, probabilmente si sarebbe informato e avrebbe chiesto il suo nome. Sperava che non si ricordasse di lui. Sperava che non succedesse niente, che riuscisse comunque a mettere in atto il suo piano, che andasse tutto bene. Sperava che non facesse niente a Baekhyun — non sapeva come mai aveva pregato perché non succedesse niente al principe, ma lo aveva fatto. Non riusciva più a capire come si sentisse, voleva solo che quella situazione si risolvesse in fretta, voleva ucciderlo e voleva andarsene, voleva tornare alla sua vita, non ce la faceva più ad essere sottoposto a tutto quello stress.
Si sedette sulla poltrona dato che il dottore gli aveva chiesto di sistemare dei fascicoli per lui e se ne occupò lì, non appena finì di fare ciò che gli era stato domandato cadde in un sonno profondo, con Toben sulle sue ginocchia. Quando il dottore lo svegliò era già ora di pranzo, dato che si trovava con lui nell'infermeria gli venivano consegnati pasti deliziosi, quello del giorno comprendeva del pollo — il migliore che avesse mai mangiato. Eppure non riusciva ad essere tranquillo, c'era una brutta sensazione che gli impediva di rilassarsi completamente, non riusciva a capire cosa fosse ma non riusciva neanche ad ignorarla. Di pomeriggio portò di nuovo il cane a fare i suoi bisogni, spostò lo sguardo verso il castello ma non si intravedeva nessuno, né il principe, né il re, né la sua futura moglie... sperava solo che a causa di quella donna Baekhyun non si dimenticasse di lui, aveva bisogno delle sue attenzioni per mettere in atto il piano che stava progettando attentamente nella sua testa.
Quando qualcuno bussò alla porta Chanyeol si allarmò — successe molte altre volte, un sacco di persone andavano dal dottore per farsi visitare, ormai non lo sorprendevano più. Verso le otto di sera, quando stava consumando la sua cena guardando la copertina di uno dei libri che aveva recuperato dal comodino, l'ennesima persona bussò alla porta, stavolta si trattava davvero di lui. Certo, trovandosi nella sua stanza Chanyeol non se ne rese neanche conto, la porta si aprì e guardò confuso verso di essa con degli spaghetti di riso che gli penzolavano giù dalle labbra, credeva che fosse il dottore — invece vide Baekhyun e sorpreso mangiò velocemente, mettendosi la mano davanti al volto e cercando di ricomporsi. "Finisci pure." rispose, il suo respiro era affannoso e ciò che fece fu sedersi sul letto di fianco al suo. "Me ne vado subito." fece una lunga pausa, Chanyeol non poteva parlare perché stava ancora cercando di deglutire senza farsi andare storta la cena. "Sono solo venuto a chiederti scusa."
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vengeance - chanbaek
أدب الهواةChanyeol ha atteso oltre un decennio per poter prendere la sua vendetta. Il suo piano è quello di approfittare delle debolezze della famiglia reale, di distruggerli lentamente e di riuscire, con la sua astuzia e tutte le notti insonni passate a pens...