Chanyeol si trovava nella sua vecchia casa al villaggio, stava preparando la cena mentre un temporale era in corso. La luce generata dai fulmini illuminava a tratti la stanza, il rumore della pioggia era confortante, quello dei tuoni gli metteva ansia. Sentiva come se stesse aspettando qualcuno, era una strana sensazione, sapeva che a breve sarebbe successo qualcosa. Portò sul tavolo il piatto pieno di cibo e si sedette, non riuscì a ingerire neanche un boccone della sua cena dato che qualcuno bussò alla porta. Si alzò per controllare chi fosse, non appena la aprì riconobbe sua madre, suo padre e sua sorella. "Siamo venuti a trovarti." sorrise la donna, il ragazzo abbracciò tutti e tre, soffermandosi sul contemplare il volto della sorella che sembrava cresciuta, più grande.
Si ritrovò al tavolo, si erano seduti in cerchio e stavano mangiando tutti insieme. "Come va al castello?" domandò suo padre.
Chanyeol si sentiva felice, era da tanto che non si trovavano tutti in una stanza a parlare. "Bene, nessuno sospetta di me."
"Lo ucciderai?" chiese sua sorella, bevendo dell'acqua. "Il re, come hai intenzione di ucciderlo?"
"Io —."
"Figliolo." parlò la madre. "Guardaci, noi siamo felici. Che senso ha spargere altro sangue?"
"Ma —."
"Lei ha ragione, non ci riuscirai, non perché non lo vuoi ma perché sei debole. Io, al tuo posto, lo avrei fatto senza esitare, noi ce lo meritiamo." la ragazza continuò a parlare. "E tu, che ne pensi, papà?"
L'uomo guardò Chanyeol e quest'ultimo rimase in silenzio, come se stesse aspettando solo la sua approvazione. "Devi fare quello che ritieni più giusto ma ricorda solo una cosa, noi non siamo assassini, a differenza loro."Qualcuno bussò di nuovo alla porta, Chanyeol si alzò e si lasciò alle spalle la sua famiglia. Ci furono altri lampi e tuoni, questi ultimi erano più potenti che mai, la terra sembrava tremargli sotto i piedi. Aprì la porta e si ritrovò davanti il solito scenario, pioggia che cadeva copiosamente e una cosa strana, tre individui davanti a sé, li guardò attentamente e notò che tutti e tre avevano la gola sgozzata. Il primo era il re, il secondo sua moglie la regina, il terzo Baekhyun. Erano morti. Chiusero gli occhi e caddero in avanti, su Chanyeol, che si sollevò di colpo e gridò.
Aveva avuto un incubo. Con entrambe le mani stringeva forte le lenzuola, riusciva a fatica a respirare, era terrorizzato da quello che aveva visto e dalle immagini che scorrevano ripetutamente davanti ai suoi occhi, non ce la faceva a fermarle, sentì qualcuno stringergli il braccio e si voltò spaventato. "Va tutto bene?" domandò, era Jongdae.
Provava a dire qualcosa ma le parole non uscivano dalla sua bocca, si portò una mano sul petto e sentì il suo cuore battere forte. Per Chanyeol fu difficile superare quella notte, andò a farsi una doccia per cambiarsi i vestiti che erano impregnati di sudore ma non riuscì comunque a calmarsi, non chiuse occhio fino alla mattina seguente. Ogni rumore e suono veniva da lui percepito in modo strano, era come se fossero nella sua testa, qualcuno faceva rumore e una fitta gli attraversava l'intero cranio, forse a causa della stanchezza e delle mancate ore di sonno. Gli occhi gli si chiudevano da soli ma non riusciva ad addormentarsi. "Così non va, lo accompagniamo in infermeria." parlò Minseok, afferrandogli un braccio. "Jongdae, prendilo da lì."
Si lasciò sollevare e provò a camminare, poi fece un verso strano. "Amico, se devi vomitare è meglio non farlo ora."
Sehun li guardava in silenzio, aprì la porta e gli permise di uscire. Solo in quel momento il ragazzo reagì, fermando i piedi a terra e guardando negli occhi Minseok. "Lasciami, sto bene."
"Io non credo, vai in infermeria."
"Ho detto che sto bene." si liberò e ritornò in camera. "Dite al direttore che sono rimasto qui perché non stavo bene, ma sappiate non è così. Sto bene."
"E allora perché vuoi restare in camera? Hai detto che stai bene, se è così vieni a lavoro."
"Non ti lasciamo da solo qui."
"Ragazzi." parlò Sehun. "Oggi è l'ultimo giorno, dobbiamo concludere i lavori e ci sarà la cerimonia di ringraziamento, deve esserci. Il re e tutti i nobili saranno lì."
Dopo quelle parole Chanyeol corse in bagno per vomitare.
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vengeance - chanbaek
FanfictionChanyeol ha atteso oltre un decennio per poter prendere la sua vendetta. Il suo piano è quello di approfittare delle debolezze della famiglia reale, di distruggerli lentamente e di riuscire, con la sua astuzia e tutte le notti insonni passate a pens...