Alex
"Morte".
Ecco la parola che mi rimbomba in testa da tutto il giorno.
Non riesco a smettere di pensare alle parole di Emily."Un tradimento può essere ripagato solo con la morte".
Questo aveva detto al telefono e non capisco come abbia fatto a rimanere così calma.
Suo padre vuole ucciderla, o almeno è quello che Christian e gli altri pensano.
Io però non ne sono così sicura.
Perchè dovresti voler uccidere tua figlia?
Non riesco a farmi venire in mente una sola motivazione che possa giustificare questa folle idea.
E poi perchè scriverlo a me?
Tutte domande a cui non trovo risposta e a cui forse non voglio trovarla.
Quella mattina, subito dopo aver sentito Emily, Jason ordinò a Jennifer di non perderla di vista e a Christian di fare la stessa cosa con me.
Jennifer andò via subito, non volendo rischiare di lasciare troppo tempo Emily da sola, mentre gli altri rimasero all'appartamento per trovare un nuovo piano.
Rimasi un altra ora buona ad ascoltare tutti i loro discorsi senza capire realmente cosa stessero dicendo.
"Controlla questo, interroga quello, leggi quest'altro..."
Fino a che non ce la feci più e allora acconsentii all'idea di Christian di poco prima di fare una pausa. Andai in bagno, l'unico posto dove potevo stare sola, per cercare di assimilare tutto quello che stava succedendo.
Non volevo disturbare Christian. Per quanto mi faccia strano dirlo stava lavorando, e sicuramente non aveva tempo da perdere dietro alla sottoscritta.
Pensai di chiamare Emily, ma poi mi ricordai che il mio cellulare ce l'aveva Ryan, così scartai anche quell'ipotesi.
Non mi restava altro che lavarmi la faccia con dell'acqua fresca e aprire la finestra per fare entrare un po' d'aria, ed è esattamente quello che feci.
Quando tornai in salotto Ryan mi fece intedere che doveva parlarmi. Sfortunatamente decise di farlo proprio lì, davanti a tutti.
<<Alex, ti è arrivato un messaggio da Jeremy, qualche minuto fa>>.
Notai con la coda dell'occhio che Christian aveva smesso di prestare attenzione a ciò che gli stava dicendo il suo capo, per ascoltare la nostra conversazione.
Avrei voluto scomparire, ma non essendone capace mi sedetti di fianco a Ryan, facendo finta di nulla.
<<Posso vedere cosa c'è scritto?>>
<<Certo>> mi disse, porgendomi il mio cellulare ancora collegato al computer.
Da Jeremy:
Ho bisogno di parlarti.Chiusi gli occhi insultandomi mentalmente.
Mi sentivo in colpa per quello che gli avevo fatto, e promisi a me stessa che avrei fatto di tutto per farmi perdonare. In quel momento, però, lui era davvero il mio ultimo pensiero, così decisi di non rispondergli. Anche perchè in tutta onestà sapere che Ryan e gli altri avrebbero letto qualsiasi cosa ci fossimo scritti, non mi faceva piacere.
Ridiedi a Ryan il cellulare e gli dissi di continuare pure a fare qualsiasi cosa stesse facendo prima del mio arrivo.
Dopo circa un'altra ora finalmente tornammo a casa e ovviamente Christian rimase con me.
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AD ARMI SCOPERTE [COMPLETA]
ChickLitSEQUEL di "UN AMORE BUGIARDO". Potete leggere questo libro anche senza aver letto il precedente! <<Puoi ricucire una ferita, ma non riparare qualcosa che è già spezzato>> Da quando Alex ha scoperto il segreto di Christian, niente è più c...