CAPITOLO 20

2.9K 110 51
                                    

Christian

(Ad alcuni non è arrivata la notifica del CAPITOLO 16 controllate di averlo letto! 🔙🔙🔙)

Da quando siamo entrati in diretto contatto con Malcom l'Fbi ci ha espressamente ordinato di tornare a New York.

Questa è una delle sale più attrezzate della struttura. Ci sono le tecnologie più avanzate, ci hanno dato tutto quello che poteva servirci, ma ancora non siamo stati in grado di localizzare Malcom e ora è lui ad avere in mano le redini della faccenda. È lui che tira i fili. Noi non possiamo fare altro che assecondarlo.

La stanza è immersa in un profondo silenzio.

Io sto fissando la parete davanti a me. La sala è piena di computer, le pareti sono tappezzate di mappe, schemi e documenti. Io, però, fisso l'unico punto vuoto. È come se su quel muro bianco mi apparissero delle immagini. Scene di ciò che potrebbe accadere.

Vedo Alex, legata ad una sedia al centro di una stanza fredda e buia. Sta sanguinando. Malcom è di fianco a lei, le sta puntando una pistola contro, obbligandola a dirci che sta bene. Appena la telefonata si interrompe, Malcom spara un colpo. La colpisce di striscio, ferendola non così gravemente da portarla alla morte.
La sento gridare, sento le sue urla di dolore. Le stesse urla che avevo sentito un anno prima.

Quando aveva avuto una delle sue crisi.
Quando aveva iniziato a piangere.
Quando stava allontanando tutti.

Mi ero ripromesso che non sarebbe più accaduta una cosa del genere. L'avrei aiutata. Le sarei stato vicino.

Invece ora sono impotente. Non posso fare nulla per lei. Sono qui in mezzo a queste persone per cercare di trovare una soluzione, ma so perfettamente che con nessuna delle soluzioni che adotteremo questa storia andrà a finire bene.

Qualcuno si farà male, è inevitabile.

<<Christian?>> mi chiama Jennifer piantandosi di fronte a me.

In quel momento mi risveglio. Torno al presente, con la speranza che le scene che ho appena immaginato non siano accadute davvero.

Jennifer porta le sue mani sul mio viso. Le appoggia alle mie guancie e mi obbliga a guardarla.

<<So cosa sta succedendo li dentro>> dice facendo riferimento alla mia testa, <<Ce la faremo, capito?>>

No. So perfettamente che non ce la faremo. Nessuno è mai riuscito a prendere Malcom Hunter, perchè dovremmo riuscirci noi?

Abbiamo Emily dalla nostra parte, ma questo non gli impedirà di fregarci, come ha sempre fatto d'altronde.

<<Christian>> mi sprona Jennifer, <<hai capito?>> dice questa volta con più decisione.

Annuisco, pur sapendo che sto mentendo a me stesso. Tutti in questa stanza fingono di essere calmi, ma nessuno lo è realmente.

Mi giro a guardarli e vedo che tutti mi stavano fissando. Emily è sbiancata, Ryan è preoccupato e Jason... Jason è combattuto tra l'aiutare un amico o essere geloso della propria fidanzata.

Sa che non ha nulla di cui preoccuparsi, ma penso di aver sempre saputo che fosse geloso del rapporto che io e Jennifer abbiamo e avevamo.

Sinceramente questo è l'ultimo dei miei problemi.

<<Accetto>> dice a un tratto Emily.

L'attenzione di tutti si sposta su di lei.

Jennifer sobbalza.

<<Accetti cosa?>> domanda anche se penso abbia capito perfettamente cosa voglia dire Emily.

<<Accetto lo scambio. Tornerò con mio padre, se lui lascerà andare Alex>>.

AD ARMI SCOPERTE [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora