AD ARMI SCOPERTE [COMPLETA]

CAPITOLO 8

Christian

Ho appena lasciato Alex al suo appartamento. Sono andato a prenderla al dormitorio meno di venti minuti fa.

Sto cercando di fare in modo che la mia presenza per lei non sia insopportabile. Mi sono tolto un peso dallo stomaco quando finalmente ha accettato di lasciarsi proteggere, e non voglio sicuramente che ora lei cambi idea.

Le ho detto che dobbiamo lasciare da parte le questioni personali e forse sono stato un po' duro con lei, dato che io sono il primo a non riuscire a farlo. Quando ho visto quella rosa non ho resistito alla curiosità di sapere se i miei sospetti fossero veri. E alla fine avevo ragione: gliel'aveva mandata il ragazzino.

Per un momento mi ha sfiorato l'idea di buttarla, ma poi ci ho ripensato. Di certo non penso che basti una rosa per conquistare Alex. E non sono sicuramente così immaturo da essere geloso di un tipo che ha appena conosciuto.

Ho cercato di fare la persona matura e le ho consegnato il regalo. E devo ammettere che la sua reazione mi ha reso felice, era imbarazzata che io avessi trovato quel regalo. E non lo sarebbe stata se veramente volesse stare con Jeremy. Questo significa che ho ancora una possibilità con lei, e non intendo sprecarla.

Sto tornando verso l'hotel quando ricevo una chiamata da parte di Emily. Faccio partire il vivavoce direttamente dall'auto e rispondo.

<<Emily tutto bene?>>

<<Si si tranquillo. Ascolta avrei bisogmo di parlarti e non so se questa è la cosa giusta da fare, ma a me lo sembra, quindi ho deciso di chiamarti>> dice parlando velocemente.

Rimango per un momento confuso dal suo discorso.

<<Spiegati meglio>>.

<<Prima Alex era qui da me>>.

<<Lo so. L'ho appena accompagnata a casa>>.

<<Ecco... Non voglio farvi litigare davvero, ma non voglio che le succeda qualcosa. E forse mi sto preoccupando troppo, ma è da quando se n'è andata che ci penso e non->>

"Non voglio che le succeda qualcosa"

Quelle parole bastano per farle avere la mia totale attenzione.

<<Emily!>> la interrompo secco, <<spiegami cosa succede. Con calma. Fai un bel respiro e parti dall'inizio>>.

Lei fa come le dico e poi inizia a raccontarmi.

<<È da qualche giorno che ad Alex arrivano sul telefono messaggi senza senso. Lettere a caso senza significato, da numeri sconosciuti. Lei è convinta che siano degli scherzi e anche io lo penserei se non conoscessi bene la situazione ma->>

Ma lei capisce, a differenza di Alex, quello che stiamo vivendo.

<<Quando pensavate di dirmelo?>> sbotto.

<<Io l'ho scoperto prima e le ho detto di parlartene. Mi ha detto che l'avrebbe fatto domani>>.

<<Perchè non stasera?>>

<<Bhe... questa è l'altra cosa che devo dirti. Ma voglio specificare che non lo faccio per te, ma per Alex perchè non voglio che le accada qualcosa>>.

<<Emily...>> la esorto ad arrivare al punto.

La sento sospirare.

<<Questa sera è uscita. Mi ha pregato di non dirtelo, ma tra la storia dei messaggi e il resto, ho pensato dovessi saperlo>>.