Capitolo 8

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CAPITOLO 8

HARRY’S POV

Oh porco cazzo. Oh porco fottuto cazzo. Louis apre la porta nell’esatto momento in cui alzo il materasso e adesso mi sta guardando. Sono dannatamente sfigato in questi giorni che credo che la sfiga abbia fatto il nido su di me

“Ehmm…mi era caduto il cellulare e stavo cercando di prenderlo, ti serve qualcosa?” Gli dico non guardandolo e mettendo a posto il materasso

“Sei sicuro Harry? Il tuo cellulare è sul comodino” Dice guardandomi storto. Ma porca puttana tra tutti gli oggetti che potevo inventarmi proprio il cellulare dovevo scegliere?

“Louis ma i cazzi tuoi no eh? Stavo cercando una cosa e adesso potresti uscire che dovrei finire di aggiustarmi? Avrei lezione tra meno di 20 minuti sai com’e” Gli dico sperando vivamente che per una volta si faccia i cazzi suoi e mi lasci in pace

“Faccio finta di crederci Harry, ma più tardi dobbiamo parlare” Mi dice chiudendo la porta

Peccato che stasera non tornerò a casa, quanto mi dispiace Louis. Prendo tutta la roba da sotto il materasso e la infilo nello zaino, so che andrà a controllare e ovviamente non sono così tanto coglione da lasciargliela trovare in bella vista.

Alla velocità della luce scendo le scale, prendo le chiavi della macchina e metto il giubbotto.

“Ciao ragazzi! Io vado a lezione!” Grido a quei babbei 

“Ciao Haz!” Mi dicono in coro tranne Louis che neanche mi guarda. Forse le ha viste? Vabbe e anche se fosse problemi miei sono stufo di pensare alle loro reazioni, tanto prima o poi lo scopriranno

Entro in macchina e mi dirigo verso il campus, metto la macchina al primo posto che trovo ovvero quello per i portatori di handicap e immaginando la scena di un vecchietto che mi picchia con il bastone per aver messo la macchina nel suo posto mi avvio in classe. Che avevo alla prima ora? Ah si letteratura! Entro nell’aula di letteratura e trovo già tutti seduti con la professoressa  che sta facendo l’appello.

“Styles! Alla buon ora” Mi dice con uno sguardo truce

“E’ già una mattina del cazzo quindi non rompa” Dico sedendomi all’unico posto libero che tra l’altro è davanti. Grandioso, non potrò neanche dormire. Bella merda.

Mi metto comodo sulla sedia e decido di girarmi ad ammirare il nerd che sicuramente è seduto affianco a me. Ma credo di sbagliarmi di grosso quando girandomi trovo Helen che mi guarda. Non ci credo. Helen è seduta affianco a me. Non è possibile non l’avevo mai vista a questa lezione, ah già si è trasferita da poco, ma che idiota che sono

“Non sono uno stolker, giuro, non sapevo avessi preso letteratura anche te” Le dico a bassa voce ridendo 

“Ci si rivede Harry” Mi dice ridendo anche lei e guardandomi con i suoi occhi azzurri, cazzo se è bella. Mi giro e decido che per oggi seguire la lezione non mi farà così tanto male. Odio assolutamente il lunedì, è in assoluto il giorno peggiore di tutta la settimana, mi chiedo come mai non l’abbiano ancora cancellato visto che lo odia tutta la popolazione terrestre.

Don't leave meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora