CAPITOLO 29
HELEN’S POV
Quando Sharon mi aveva detto che avrei dovuto fare un colloquio in un pub non pensavo che esso comprendesse il doversi trovare seduta davanti a dieci dipendenti e i capi bar. Avrebbe dovuto specificarmi la grandezza del locale.
Fortunatamente e stranamente gli ho fatto una buona impressione e potrò cominciare direttamente Lunedì. La cosa più grandiosa e assolutamente fantastica non è il fatto che finalmente sarò indipendente ma che è un pub rinomato a Manchester e la paga è più alta di quanto potessi aspettarmi da questo lavoro. Potrei anche mettermi a saltellare in questo preciso momento ma non credo che gli altri gradirebbero.
Sono ancora dentro e sto aspettando che Louis mi venga a prendere, fa troppo freddo fuori e se non voglio fare la stessa fine di Harry direi che è meglio non uscire.
Sono seduta su un divanetto all’interno del locale e credo che in questi minuti potrei approfittare per pensare alla “questione Harry”.
Sua sorella mi ha congedata prima con un abbraccio dopo aver saputo che Louis mi veniva a prendere. Non ne sono sicura ma credo che tra loro non scorra esattamente buon sangue ed Harry non mi ha praticamente accennato nulla sulla sua famiglia tranne ovviamente il fatto che odi il padre per un motivo a me sconosciuto.
Ovviamente non posso non considerare che è più che evidente il fatto che anche io provo qualcosa per lui. Devo almeno ammetterlo a me stessa. E’ assolutamente impossibile provare qualcosa per una persona che è da poco entrata nella tua vita. La mia domanda però è se anche lui prova lo stesso, insomma mi ha detto tutte quelle cose ma tutte le persone con cui è stato parlano chiaro. Di certo non è un tipo da relazione duratura ed è esattamente questo che mi preoccupa, ci conosciamo da così poco tempo e sarei davvero un’ idiota se accettassi la sua folle proposta. Lui mi guarda nel modo in cui lo guardo io? Mi ritrovo costantemente a pensare a quanto siano profondi i suoi occhi verdi, a quanto mi piaccia vederlo sorridere mostrando le sue adorabili fossette, a quando mi stringe a lui., lui fa lo stesso? E’ un ragazzo talmente complicato che più è complicato e più ho voglia di scoprirlo e intrigarmi nel mondo misterioso di Harry Styles. Ma seriamente sarei folle a fare una cosa del genere così presto, devo almeno concedere un po’ di dignità a me stessa e capire se il suo unico scopo non è entrarmi nelle mutande.
Proprio quando sto per pensare di chiamare Louis e vedere se è stato mangiato da delle carote vedo una testa riccioluta far capolinea all’interno del pub. Perché è così testardo è non mi ascolta mai?
Mi alzo dal divanetto e gli vado incontro ma mi afferra prontamente quando sto per scivolare sul pavimento appena lucidato e così dannatamente scivoloso. Mi sorride e noto che le sue guance sono rosse per la febbre ancora troppo alta.
“Vuoi inaugurare il tuo nuovo lavoro con una meravigliosa caduta?” Dice ridendo sotto i baffi
E’ assolutamente un’idiota e credo che primo o poi si ritroverà con qualche ricciolo in meno.
“Non stavo cadendo e poi come diavolo fai a sapere che ho ottenuto il lavoro?” Dico guardandolo sorpresa. Non mi avrà mica spiata.
“Green, ti ricordo che ho più conoscenze di quanto tu possa immaginare, adesso però andiamo” Dice tirandomi per un polso. Non so se essere intimidita dal fatto che abbia tante conoscenze o essere felice perché ha tanti amici.
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Don't leave me
FanfictionLui sa di non essere abbastanza per lei e lei sa di non essere abbastanza per lui. Lui l'opposto di lei e lei l'opposto di lui. Lui ha troppi guai, troppi misteri irrisolti, troppe cose non dette mentre lei si limita a far finta che tutto vada bene...