CAPITOLO 20
HARRY’S POV
“Harryyyy svegliati è tardissimo!” Sento gridare Hel mentre mi scuote
“Mhhh ho sonno ancora cinque minuti” Dico girandomi e coprendomi di più con la coperta
“Harry sono le sette e mezza e te dovresti avere lezione alle otto!” Dice continuando a scuotermi
“Okay cazzo! Mi sto alzando!” Dico mentre sposto un po’ la coperta per ritrovarmi due occhi grigi che mi scrutano
“Sei dannatamente pigro” Dice passandomi il telefono che cercavo di prendere sul comodino molto lontano alla mia destra
“Buongiorno anche a te! E poi non sono io a essere pigro ma sono le cose a essere troppo lontane da me!” Dico alzandomi definitivamente e la vedo arrossire di botto. Che cazzo? Si vergogna perché sono in boxer? Ma se ha dormito con me tutta la notte?
“E’ troppo presto per coltivare pomodori Hel! Vado a farmi una doccia e a vestirmi” Dico facendole l’occhiolino e dirigendomi verso il bagno
“Harry! Ma la smetti?” Dice ridendo mentre chiudo la porta del bagno
“Mai!” Grido infine
HELEN’S POV
Mentre chiude finalmente la porta del bagno mi siedo un attimo sul suo letto a pensare. E’ la seconda notte che dormo con lui, non ho mai dormito cono nessun ragazzo prima d’ora e non so davvero cosa mi stia succedendo. Mi sento protetta quando sono tra le sue braccia o con lui nei dintorni, non mi era mai successo con nessuno e per una settimana che lo conosco è davvero strano. Sembra come se ci sia qualcosa di invisibile che ci leghi in qualche modo ma siamo troppo diversi ma come si dice? Gli opposti si attraggono? No non nel nostro caso è solo attrazione fisica. Solo stanotte ho avuto modo di notare i tatuaggi che ricoprono il suo corpo, essendo inverno e vendendolo sempre con un maglione non li avevo ancora notati. Sono assolutamente stupendi. Ma da quando penso che i tatuaggi di qualcuno possano essere belli? E’ il troppo stress, sicuramente.
“Helen porca puttana! Ti uccido! Mi avevi detto che erano le sette e mezza e invece sono a malapena le sei!” Dice uscendo dal bagno lavato e vestito dopo circa mezz’ora
“Non è colpa tua se te prendi il cellulare senza guardare l’ora” Dico facendo spallucce e cominciando a ridere, il taglio brucia ancora parecchio e ridere così tanto noi aiuta certo
“Questa mela paghi giuro. Ti conviene incominciare a correre” Dice cominciando ad avvicinandosi con uno sguardo maligno
“Sentiamo, e cosa mi faresti?” Gli chiedo sfidandolo
“Oh piccola Helen, ti farei molte cose” Dice mentre continua ad avvicinarsi, vedo una bottiglietta d’acqua aperta poggiata sul comodino e non ci penso un secondo che la prendo e gliela verso addosso
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Don't leave me
FanfictionLui sa di non essere abbastanza per lei e lei sa di non essere abbastanza per lui. Lui l'opposto di lei e lei l'opposto di lui. Lui ha troppi guai, troppi misteri irrisolti, troppe cose non dette mentre lei si limita a far finta che tutto vada bene...