CAPITOLO 21
HELEN'S POV
Sono da cinque ore a lezione e da cinque ore non faccio che pensare a ciò che mi ha detto Louis prima che corresse verso la sua classe. Perché mi ha detto quelle cose se conosce più di me Harry e sa com'è fatto? Perché non riesco a convincere il mio cervello che è una persona senza cuore e che se mi sta vicino è solo perché vuole scoparmi? Una persona senza cuore ti viene a salvare nel bel mezzo della notte? Ti offre casa per il resto della tua vita e ti mette a disposizione i suoi soldi Helen? Mi fa notare il mio subconscio. Stai zitto porca polpetta. Ovviamente nessuno ha mai fatto qualcosa di così speciale e non so perché ma Harry mi spinge ad andare oltre a ciò che vuole far sembrare. Ci conosciamo da così poco eppure ha cambiato la mia vita in modo così radicale. Sembro una ragazzina in piena crisi d'ormoni, non faccio altro che pensarlo, mi devo dare una regolata. Adesso ho educazione fisica e poi finalmente posso tornare a casa, non capisco perché ho preso due lezioni in più di letteratura inglese, non pensavo che andare al college stancasse così tanto. Neanche il tempo di pensarlo che suona la campanella e con calma prendo i miei libri e le mie cose e mi dirigo in palestra. Oggi dovremmo fare pallavolo cosa in cui come la maggior parte degli sport sono negata, non ho ancora fatto amicizia con nessuno in questo college a parte i ragazzi e direi che la cosa mi preoccupa un po'. E' mai possibile che nell'intero college non ci sia una ragazza che non pensi a quanti peni veri o finti siano entrati nella sua vagina? Sto prendendo la magica finezza da Harry, può essere molto contagioso a volte. Dio, lo sto ancora mettendo in mezzo ai miei pensieri? Sono un caso perso.
Mentre sono ancora immersa nei miei pensieri e cammino come una persona dopo essersi ripresa da una sbornia, urto selvaggiamente contro qualcuno buttando qualsiasi cosa abbia avuto in mano.
"Oh mio dio scusami tantissimo, non volevo mi dispiace!" Dico affrettandomi a raccogliere le cose alla tipa davanti.
"Non preoccuparti sono io che devo camminare meno veloce" Dice aiutandomi a raccogliere le sue cose da terra. Non mi ha urlato e non è andata in iperventilazione dopo che le avevo leggermente urtato i capelli. Sembra una tipa okay.
"Davvero mi dispiace tanto! Non ti avevo vista" Dico continuando a scusarmi, la noto sorridermi apertamente, l'ho quasi uccisa buttandola all'aria e lei mi sorride? Avrà qualche problema come me
"Ti stai scusando come se mi avessi sbagliato a fare la ricostruzione facciale!" Dice cominciando a ridere. Okay, mi sta simpatica.
"Direi che per quello mi avresti uccisa davvero, comunque sono Helen, mi sono appena trasferita in questo college dove sono tutti molto amichevoli" Le dico ironizzando e scoppia a ridere
"Se vuoi essere loro amica devi vestirti da Sexy Shop, io sono Sharon comunque" Dice presentandosi
"Bhe allora è stato un piacere conoscerti Sharon, ma la lezione di educazione fisica è già iniziata da un po' e non ho intenzione di beccarmi cento flessioni e cento addominali il mio terzo giorno di scuola" Dico sorridendo alla ragazza dai capelli castani e occhi verdi davanti a me, sembra Harry al femminile. Ancora lui? Basta.
"Anche per me! Ci si vede in giro" Dice mentre si allontana dirigendosi verso l'aula di matematica, prego silenziosamente per lei, la sesta ora già non è affatto bella, se poi hai matematica direi che torni a casa con l'acqua al posto del cervello.
Raggiungo correndo la palestra e appena entro vedo la professoressa girarsi per squadrarmi dalla testa ai piedi.
"Lei deve essere la signorina Green, benvenuta in ritardo alla sua prima lezione di educazione fisica" Dice sarcasticamente. Grande, sembro già stare sul culo ad una professoressa.
STAI LEGGENDO
Don't leave me
FanfictionLui sa di non essere abbastanza per lei e lei sa di non essere abbastanza per lui. Lui l'opposto di lei e lei l'opposto di lui. Lui ha troppi guai, troppi misteri irrisolti, troppe cose non dette mentre lei si limita a far finta che tutto vada bene...