Capitolo 27

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CAPITOLO 27

HARRY’S

Continuo a guardarla tra le mie braccia e non distoglie lo sguardo dai miei occhi. Per una volta nella mia intera vita ho detto quello che sentivo ad una persona ed ecco l’effetto, scapperà, lo so che lo farà. Io in confronto a lei sono il nulla totale e lei beh, è semplicemente lei. Continua a guardarmi sorpresa, come quando vedi che c’è una doppia puntata di Spongebob in televisione. 

Tutto mi aspettavo meno che si alzasse e si allontanasse velocemente da me. Che cazzo? Le faccio così schifo?

“Ah fantastico! Sarebbe questo il tuo gioco Harry? Mi baci, mi dici che provi qualcosa per me quando è evidente che non è così, insomma Harry guardaci, ci conosciamo da una settimana e tu fai l’affettuoso baciandomi e coccolandomi aspettandoti che a breve scoperò allegramente  con te e poi boom tutto finito. Sai cosa? Stavo anche per credere alle tue parole! Dio che idiota che sono!” Mi dice alzando la voce. Gioco? Secondo lei tutto quello che ho appena detto è un gioco? Mi sta prendendo per il culo? 

“Fai fottutamente sul serio?” Le dico alzandomi anche io. Pensavo che anche lei provasse lo stesso? Insomma era tra le mie cazzo di braccia a pomiciare!

“Sei tu quello che non fa sul serio Harry! Stavo anche per fidarmi delle tue dolci parole a cui non sono sicuramente la prima che dici” Mi dice avvicinandosi a me. 

Questo è un sogno, lo so, non può essere la realtà. Non mi crede, per una volta in cui non dico cazzate non mi crede. Ormai il danno è stato fatto da quando la incontrai al quel maledetto parco, potevo farmi i cazzi miei quel giorno e restare a casa? 

“Pensi che ti stia prendendo in giro? E secondo te ti prende in giro anche lui?” Le dico baciandola e mettendole una mano sul mio cuore che al suo tocco accelera. Non si allontana e ne tantomeno mi prende a schiaffi. E’ un buon segno direi.

“Ti prego, ne possiamo parlare domani, cioè oggi però magari un po’ più tardi?” Mi chiede staccandosi dalle mie labbra e abbracciandomi. Sono un completo idiota, pretendevo che mi desse una risposta immediata alle cinque del mattino. Credo che sia normale che abbia bisogno del suo tempo giusto? E mi domando come non si siano svegliati i ragazzi dopo tutti il baccano che abbiamo fatto. Sono dei ghiri.

“Certo, sono un completo egoista, scusa” Le dico stringendola al mio petto. Io che chiedo scusa a qualcuno? Questa ragazza mi ha fottuto il cervello. 

Non aspetto che si addormenti sul pavimento e la prendo in braccio avviandomi verso il corridoio. Grazie a dio domani non ci sono lezioni! Ecco perché i miei giorni preferiti sono venerdì, sabato e domenica. Salgo lentamente le scale e mi prendo un momento per ammirare la bellissima creatura tra le mie braccia, non credo di aver mai pensato qualcosa del genere su una ragazza. Credo che la possa considerare la mia prima volta in qualcosa di serio. Mentre apro la porta della mia camera noto che Louis è in piedi davanti alla sua camera e mi sta sorridendo. Porca puttana, se non avessi avuto Hel in braccio mi sarei seriamente preso un dannato infarto. La deve smettere di fare il cazzo di fantasma o prima o poi mi ricovereranno in terapia intensiva per un attacco di cuore. Gli faccio cenno di aspettare e entro in camera mia poggiandoci Hel ormai addormentata. Le lascio un bacio sulla fronte ed esco dalla mia camera chiudendo la porta.

“Merda Lou, volevi farmi prendere un cazzo di infarto? Gradirei morire in un modo migliore se non ti dispiace!” Gli dico entrando in camera sua e buttandomi sul suo letto. Credo che abbiamo fatto fare notte bianca ad un bel po’ di gente quassù. 

“Sono così orgoglioso di te Hazza!” Mi dice buttandosi letteralmente addosso e abbracciandomi. Okay, un passo alla volta. Posso farcela. Prima ho fatto il discorso più lungo della mia vita ad una ragazza che credo abbia rubato il mio cuore e credo che adesso possa abbracciare una delle persone che sono state importanti della mia vita da quasi 20 anni.

“Ti prego, non dire niente” Dico abbracciandolo. Non è poi così brutto come pensavo. Prima lo facevo solo per farli contenti però adesso sento di essere amato o almeno preso in considerazione?

“Harry non vorrei darti fretta, ma io credo che questo sia il momento giusto per parlare di un argomento che ti sei sempre rifiutato di affrontare da 4 anni” Mi dice Louis e di conseguenza mi irrigidisco immediatamente. So che non mi ha chiesto di Hel solo perché mi tartasserà le palle con gli altri domani ma questo non vuol dire che debba parlare di quello schifo adesso.

“Hel è sola e sono stanco, buonanotte” Dico sciogliendo l’abbraccio e alzandomi immediatamente. Lo sento sospirare e alzarsi anche lui. Ho lo sguardo fisso sul pavimento cercando di impedire ai ricordi di invadere la mia mente. Non ora. Non di nuovo.

“Sai che ci sarò sempre vero? So che non puoi dimenticare ma almeno non lasciare risucchiarti in quel buco senza fine, non è stata colpa tua e lo sai” Mi dice mettendomi una mano sulla spalla e alzo gli occhi per guardarlo. I suoi occhi azzurri mi scrutano preoccupati e solo adesso mi rendo conto di quanto siano in ansia per me da 4 anni. Hanno paura venga trascinato da tutto e non ce la farò più a tornare su? Faccio un bel respiro e lo riabbraccio nuovamente. So di aver bisogno di lui adesso ma non lo ammetterò mai ad alta voce. L’ho sempre visto come una guida fin da quando eravamo dei bambini, sapeva essere il più saggio ma anche il più coglione quando eravamo solo dei marmocchi ed è sempre stato molto protettivo nei miei confronti anche perché sono il più piccolo ed è una cosa che non è mai cambiata. 

“Questa volta c’è una piccola luce ad illuminare il buio Lou” Dico staccandomi e sorridendogli. Spero solo che sia come dice mia mamma. E anche se non fosse farò in modo di far si che sia così.

“Mi auguro solo che tu non la faccia spegnere Harry” Mi dice. Esco definitivamente dalla sua camera ed entro nella mia infilandomi nel letto con la mia piccola luce. Non la farò spegnere, questa volta sento di poter cambiare pagina? Non credo di poter sopprimere i miei atteggiamenti da stronzo cavernicolo ma credo di poterli modificarli un pochino?

L’abbraccio da dietro e sento posare una sua mano piccola mano sulla mia stringendola gentilmente. Le do un bacio su una guancia e mi metto ad osservare le nostre mani unite. E’ una cosa strana ma è come se fossero state fatte apposta per stare insieme? Prima di pensare altre cose letteralmente impossibili mi addormento cercando di togliermi i suoi occhi azzurri dalla testa.

N/A:

Oddio ragazze dovete perdonarmi per il ritardo gigante nel postare il capitolo 27 ma sto avendo una marea di compiti e troppi impegni da portare al termine. Scusate ancora per il ritardo ma credo che da oggi pubblicherò un capitolo ogni 3 giorni in modo da avere più tempo per scrivere e magari anche in modo decente. Fatemi sapere se vi piace e buon giovedì a tutte! <3 

-Ale 

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