Capitolo 12

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Durante il tragitto, chiedo a papà di dirmi tutto quel che sa sulla pozione anti-trasformazione. Prendo un taccuino e vi scrivo tutto, nei minimi dettagli. Lui è esperto di pozioni, abbiamo una... oddio... abbiamo una scorta di pozioni in soffitta. Perché non ci ho pensato prima? Quanto darei per ritornare a casa. Devo trovare un modo per tornare a casa un giorno prima della partenza per Hogwarts. Fingerò un'influenza. Okay... perfetto. Poso il taccuino, ho scritto abbastanza. La macchina si ferma improvvisamente. Siamo arrivati.
N12 Grimmauld Place. Una casa enorme, un po' sinistra, da i brividi.
Papá scende dalla macchina per prendere le valigie nel cofano.
"Questa casa mi piace, stile Serpeverde" dico suscitando in Alex un'espressione di sdegno.
"Si è abitata da Serpeverde... come te, ma tu sei diversa da loro, tu non sei-"
"Cattiva?" lo interrompo
"È a causa di persone come te che non riusciamo a farci amici nelle altre case" lo zittisco, non sa più cosa dire. Non so perché il Cappello Parlante mi abbia smistata in quella casa... ma so che la difenderò fino alla morte, non lascerò che vedano le mie insicurezze.
Scendo dalla macchina e faccio per prendere la mia valigia, ma un elfo dall'aria stanca e antipatica la prende al posto mio.
"Lascia, faccio io" gli dico
"No signorina Lockwood, Kreacher qui per servirla" povere creature... lo schiavismo era era stato abolito eppure ancora sono presenti forme di esso. Un peccato.
"Puoi chiamarmi Evie"
"Signorina Lockwood" insiste... testa dura l'elfo.
Se è così l'elfo, chissà come sarà la famiglia...
"Entriamo ragazzi, Orion ci sta aspettando" dice papà
Io e Alex ci guardiamo confusi... Orion? Come... la cintura di Orione? Sono fan dell'astronomia.
All'ingresso, troviamo un uomo dal volto giovane, molto bello, direi affascinante, per la sua età. Alla sua destra, una donna bellissima, con gli occhi nocciola e i capelli castani. Come i miei. Le sue sopracciglia sono molto sottili e le espressioni su entrambi le facce sembrano molto serie... troppo serie.
Mio padre e Orion si abbracciano... devono essere amici da tempo. Per salutare la moglie, le da un bacio sulla mano e lei risponde con un sorriso, poi rivolge lo sguardo su di noi.
"Jack, questi due splendidi ragazzi devono essere i tuoi figli" dice la donna, ha una voce molto lasciva.
"Loro sono Alex e Evie, ragazzi loro sono Orion e Walburga Black" ... Black? Come... Sirius Black? Non può essere, saranno gli zii. Sirius passa le vacanze al castello, con gli altri.
Sorrido "Piacere di conoscervi, avete una casa bellissima"
Vedo dall'espressione di Alex che non è d'accordo con me.
"Grazie mille Evie, sei una delle poche persone a cui piace, ha un aspetto un po' sinistro" dice Orion e guarda subito dopo Alex.
"Volete entrare?" dice Walburga
"Ragazza sei bellissima, sembri una bambolina" mi complimenta la donna.
"Grazie signora Black" le sorrido
"Chiamami Walburga, mi stai simpatica" che sollievo oddio.
Annuisco e continuo a camminare verso il soggiorno. Adoro questa casa... è tetra, da i brividi, mi piace.
Sotto l'albero di Natale c'è un bambino che cerca di prendere il suo regalo anzitempo, ma viene sorpreso dalla mamma che lo sgrida.
"Regulus, aprirai i tuoi regali domani tesoro, vieni"
"Lui è Regulus, il piccolo di casa, il grande è sopra, lo vado a chiamare" continua Walburga. Il bambino si presenta a tutti educatamente, per poi tornare al suo giocattolo, un modellino dell'Hogwarts Express, che carino.
Dopo un po', Walburga scende dalle scale e con lei c'è...

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