Capitolo 27

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In biblioteca, nel pomeriggio
Per quanto io voglia evitarli
, ho molti compiti da fare e poco tempo per farli.
In lontananza vedo un mucchio di capelli neri e lisci... Severus Piton! Le occasioni si presentano da sole a quanto vedo.
"Hei, ti va se studiamo insieme? Ho mezza pergamena da scrivere e non so come continuare, puoi aiutarmi?"
"Okay. Te la do quando ho finito"
"...voglio che mi aiuti, non che faccia tutto tu. Non sono tutti uguali sai"
"Ah... va bene ma non fare domande stupide e segui attentamente quello che ti dico, non lo ripeterò due volte"
"Va bene, ma il tuo atteggiamento non ti porterà da nessuna parte" gli dico. Lo vedo un po' offeso...
"Mi dispiace non-"
"-no hai ragione, non te lo meriti" mi dice.
Gli sorrido, finalmente l'ha capito, non voglio prenderlo in giro. Voglio solo essergli amica.
Dopo tre ore, abbiamo finalmente finito tutto e siamo liberi da questa malvagità.
"Grazie mille... sei un genio in pozioni" gli dico.
"E tu non sei male in trasfigurazione. Ho sentito che state cercando una pozione antilupo"
...
"E tu come fai a saperlo?"
"Non preoccuparti, già so tutto di loro. Inoltre ho origliato mentre ne parlavate, ma è stato un caso, giuro"
"Mh... e va bene. Ne abbiamo provata una, ma non ha fatto effetto. Io e Lily siamo disperate" confesso.
"Forse potrei aiutarvi... se mi date la pozione, posso controllarla e renderla efficace, ma mi ci vorranno due settimane"
"Perfetto! La luna piena è tra un mese... ma... perché lo fai? Voi vi odiate..."
"Ho detto niente domande stupide. Ci vediamo tra due settimane, buona fortuna con la pergamena"
"Severus" cerco di farlo tornare indietro ma niente. Vabbè, almeno ho trovato una soluzione al problema di Remus... quasi. Per ora non voglio preoccuparmene, mi fido di Severus e so che per Lily farà la cosa giusta.
"Aw... la piccola Evie ha fatto amicizia con Piton. Quest'anno stai cadendo proprio in basso" sento una voce inquietante che mi fa saltare da dietro le spalle... non gli parlavo dal primo giorno di scuola...
"Cosa vuoi, Malfoy?"
"Niente"
"Allora non ti dispiacerà se me ne vado" prendo la borsa e i libri
"Aspetta... devo parlarti" mentre lo dice la sua voce si trasforma in un suono disperato.
"Sei fortunato che io non sia come te o già saresti morto, parla e fai in fretta"
Mi fa segno di sedermi ma non mi siedo, non mi fido e non mi fiderò mai.
"Okay... mi... dispiace per averti aggredita quella mattina al lago"
Lucius che chiede scusa? Wow.
"Ho un problema" mi dice
"E perché dovrei aiutarti?"
"Sei l'unica alla quale mi posso riferire... tutti gli altri non sono..."
"Amici? Ma io non sono tua amica"
"Ma so di potermi fidare, ti prego Evie... non ti darò più fastidio, sparirò dalla tua vita se mi aiuterai" deve essere davvero serio...
Mi siedo e mi preparo ad ascoltarlo.
"Narcissa... Narcissa Black, la cugina del tuo ragazzo... è incinta"
"E il problema sarebbe...? Ha vent'anni, non è un peccato capitale"
"...è incinta di..."
"Di chi? Mi stai mettendo ansia Malfoy!"
"...di me"
...
...
Okay... okay non posso crederci.
"Come è successo?" gli chiedo un po' sconvolta.
"Beh, quando un uomo e una donna si-"
"Non intendevo quello... come avete avuto occasione di farlo?"
"Quelli della nostra razza ci tengono a mantenere il sangue della famiglia puro... Malfoy e Black sono le casate più ricche, quindi è da generazioni che creiamo matrimoni tra di noi. Per me è ancora presto, non abbiamo ancora deciso con chi delle sorelle Black mi sposerò. E Narcissa... mi sono innamorato di lei e... ora è incinta" sono ampiamente disgustata.
"La tua famiglia mi disgusta"
"E quella del tuo ragazzo, che fa la stessa cosa?"
"Lui non è come loro"
"Un giorno sarà costretto ad essere come loro"
"Non ne voglio parlare... come dovrei aiutarti?"
"Ho bisogno di algabranchia"
"Quale... di preciso?"gli chiedo, dubbiosa.
"Quella viola"
"No no no, non ti aiuterò ad uccidere un bambino"
"Tu devi ascoltarmi, io non posso diventare padre adesso, sono troppo giovane, ho paura"
"Narcissa è d'accordo con te?"
"Si... siamo disperati, ti prego Evie. Devi aiutarmi" mi supplica con le lacrime agli occhi.
In questo momento sono molto combattuta... se lo aiuto quel bambino morirà. Se non lo aiuto lo priverò di una scelta.
"Dirò a mio padre che mi servirà per una pozione" gli dico.
"Grazie, davvero. Quando ce l'avrai, avvisami"
"Niente molestie o insulti?"
"Mai più, giuro"
"Bene" mi alzo e vado via.
Mentre cammino mi ricordo che Sirius e Remus hanno parlato stamattina.. dovrei controllare se è tutto a posto.
Vado nei dormitori dei ragazzi e busso alla porta.
"Lockwood... oggi non ti sei fatta vedere, sei sparita" mi apre Sirius.
"Ho avuto MOLTO da fare, posso entrare?"
"No" mi risponde, ma io entro ugualmente.
Improvvisamente sento un calore dietro le spalle e le sue mani sono sui miei fianchi.
Mi sta baciando il collo... già so che intenzioni ha...
"Dobbiamo parlare" gli dico. Sbuffa.
"Dimmi tutto"
"Hai parlato con Remus?"
Si mette comodo sulla sua poltrona
"Si"
"Hai intenzione di dirmi che cosa vi siete detti?" mi appoggio al palo del letto.
"Tra di noi è tutto a posto, ma si sente ancora una merda per la questione della pozione" dice. Ancora? Credevo che parlare con Sirius gli avrebbe fatto bene... ma no.
Vedendomi dispiaciuta si alza e mi tiene il viso tra le mani.
"Non è colpa tua, ora non pensarci... e rilassati" mi dice e inizia a baciarmi, prima le labbra, poi le guance e poi il collo, il mio punto debole. Mi stende sul letto e si toglie la maglia.
"Sei sicuro che non entrerà nessuno?" gli chiedo.
"Siamo soli"
A fatti compiuti la porta si apre e c'è Remus... con Tonks che ci trova a letto insieme.
È un po' imbarazzante... ma c'è comunque Tonks con lui, quindi non è così strano.
"Amico, non in camera nostra"
"Ah...  e che avevi intenzione di fare qui con lei?" lo prende in giro Sirius.
"Niente..." Remus si avvicina a noi e gli sussurra all'orecchio
"Pensavo che avessimo stabilito i turni"
Mi esce una risata incontrollabile, non posso credere che siano così stupidi.
"Noi andiamo, prima che il tuo turno finisca AHAHAHA" lo prendo in giro.
Ci vestiamo sotto le coperte e usciamo dalla camera.
"Ci daranno dentro te lo dico io" mi dice mentre camminiamo verso il giardino.
"A proposito... ogni volta è bellissimo con te" gli dico appoggiandomi ad un muretto mentre lo porto più vicino a me mettendo le braccia attorno al suo collo.
"Tu sei bellissima..." mi dice, poi mi bacia, intensamente, come se la nostra vita dipendesse da quel bacio.
"Ti amo" mi dice. Io gli sorrido attaccando la mia fronte alla sua.
"Anch-"
"Bene bene bene... ciao Evie" mi stacco.
"Ciao Tom"
"Mi hai davvero delusa, Sirius Black? Davvero?" fa una risata irritante.
"Hai qualche problema?" Sirius si avvicina pericolosamente a lui ma io lo fermo.
"Che intendi, Tom?" gli chiedo, scocciata.
"Credevo ci fosse qualcosa tra di noi"
"Ti sei fatto un'idea sbagliata Tom, non c'è mai stato niente tra di noi, mi dispiace"
"Ma va bene così... ci sarà quando ti dirà tutta la verità"  mi dice.
"Chi?"
Mi indica Sirius con il dito e corre via.
"Che significa? Tutta la verità?" gli chiedo confusa.
"Niente, non ha niente da fare e inventa storie, andiamo su"
"No, stai mentendo, dimmi la verità"
"Non c'è nessuna verità"
"Guardami e dimmi la verità, Black"
...
"Hai presente quando non mi parlavi? Ero arrabbiato, avevo bisogno di svagarmi... eravamo in Sala Grande ed ero seduto, quando Leslie, la ragazza bionda di Corvonero, è venuta da me e voleva portarmi in camera sua. All'inizio ho detto di no..."
"...poi?" gli chiedo, con le lacrime agli occhi.
"Poi sono andato da lei e... è successo. Non sai quanto sto male per averlo fatto, sono stato un coglione"
Oddio... non può essere vero. Sta scherzando spero...
Rimango muta.
"Dì qualcosa, ti prego"
...
"Hai anche avuto il coraggio di guardarmi negli occhi, Sirius! TI RENDI CONTO?"
Mi guarda, dispiaciuto.
"Non è stato niente, non è niente in confronto a quello che mi fai sentire tu-"
"E allora abituati, perché per me non esisti più"
"Evie"
Sono già nel castello... non ho parole, solo lacrime.

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