Capitolo 24

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Siamo in Sala Grande a pranzare. Ci sono tutte le pietanze possibili e immaginabili. Gli elfi non ci deludono mai. Sono seduta al tavolo dei Serpeverde, lontano dai miei amici, ma per fortuna ho qualcuno con cui spettegolare anche qui: Alizon Barker. Sa essere molto simpatica a volte. Ma non è granché a mantenere i segreti.
"Allora, che hai fatto nelle ultime settimane?" mi chiede ad occhi completamente aperti. Cavolo se è a corto di gossip...
"Non molto... io e la mia famiglia siamo andati dai Black per le vacanze, poi ho avuto la febbre e siamo andati a casa"
"E tu e Black? Lucius vi ha visti oggi sul treno"
"Stiamo insieme"
"Contesa tra i Grifondoro... direi ammirevole" continua con una risata fastidiosa.
"HEI LOCKWOOD" sento gridare un ragazzo proveniente dal mio tavolo.
"NON TE NE BASTAVA UNO DI GRIFONTONTO? ORA ANCHE DUE?"
Sapevo che sarebbero arrivate battute del genere ma non le sopporto. Ridono tutti... tranne me.
Mi alzo e lo guardo negli occhi. È Benjamin Wildes... il giullare della casa.
"Sai non c'è molta scelta qui... tanto vale che ne approfitti no?" lo rispondo a tono e tutti emettono un suono simile a quello dei fantasmi. Se vuoi rispondere ad uno come lui, devi risponderlo con cattiveria. Anche se non penso quello che ho detto (cioè che ne ho approfittato), ho dovuto dirlo.  Ne ho abbastanza di questo tavolo. Ma non posso andare da Sirius o penseranno che sono andata a piangere dal mio ragazzo. Mi siedo con Alex. Cambio più tavoli che vestiti...
"Posso sedermi con voi?" chiedo gentilmente a lui e ai suoi amici... poi vedo Tonks. Remus mi ha tradita con lei... mi fa un effetto strano.
"Ehm... scusate ci ho ripensato"
"Hei... EVIE fermati!" urla Tonks alle mie spalle. Mi giro, per sentire che ha da dire.
"Che cosa vuoi?"
"Volevo scusarmi con te. Non avrei dovuto baciare il tuo ragazzo e non voglio che ci sia tensione tra di noi... ma devo dirti che ho sempre provato qualcosa per lui... non l'ho fatto per dispetto a te" mi confessa.
"Non potevi provarci mentre non era fidanzato?"
"...non hai mai fatto qualcosa di sbagliato solo perché farlo includeva la persona che ami?"
Rimango lì, senza parole.
"Si e ho fatto anche di peggio..." le rispondo.
"Cosa?"
"Sono andata a letto con il suo migliore amico e me ne sono innamorata" l'ho detto... l'ho finalmente detto! Sono una persona orribile e l'ho ammesso!
"Intenso" risponde
"Già"
"Ma... niente che non si può riparare. Ho intenzione di parlare a Remus oggi... cercherò di parlargli di te, gli dirò che sei molto dispiaciuta e vedrai che capirà, dagli tempo" mi consiglia.
"Scusami per il mio comportamento... alla fine siamo sulla stessa barca. Grazie Ninfadora"
"TONKS... chiamami Tonks" esclama nervosamente.
"Ooookay, andiamo a sederci"
Ci sediamo entrambe e chiacchieriamo con il gruppo di Alex.
"Hei Alex, Bella che fine ha fatto?" gli chiedo.
"Troppo diversi"
"Mh..." gli rispondo. Già sapevo che non fosse una cosa seria o me l'avrebbe presentata.
"In queste settimane ti ho pensato Evie" mi dice Tom Binns.
"Ah si?" dico con un misto di finto interessamento e imbarazzo.
"Si... ti ho comprato una cosa" dice prendendo una piccola busta da sotto al tavolo.
La prendo e dentro c'è un... anello con il simbolo dei doni della morte inciso.
"Non posso accettarlo" gli dico immediatamente. Non ho niente da dargli e inoltre se lo accetto crederà di avere possibilità. È anche un bel ragazzo... ma io sto con Black.
"Ti prego tienilo... così quando lo guarderai penserai a me" è fin troppo romantico ed educato per esistere su questo pianeta.
"E va bene... grazie mille Tom... ma io non ti ho preso niente" dico dispiaciuta.
"Oh non essere sciocca... vederti è già un regalo" TROPPO SMIELATO ora basta.
"Basta Tom, mi stai facendo venire i conati" commenta mio fratello. So che non si azzarda a sputargli la verità in faccia per non ferire i suoi sentimenti... ma qualcuno lo dovrebbe svegliare... non io.
Metto l'anello e vedo che hanno tutti finito di mangiare e i Malandrini stanno andando nella loro sala comune. Lily è seduta da sola. Non mi piace vederla così... vado da lei.
"Non avete ancora fatto pace?" le chiedo curiosa.
"No, gli ci vorrà più di un 'mi dispiace' per aggiustare le cose.... bell'anello, è nuovo?"
"È un regalo di Tom"
"Lo sai che Sirius è geloso"
"E quindi?"
"Lo pesterà a sangue"
"Che carino..."
"EVIE! Vuoi che faccia a botte?"
"No ma... la sua gelosia lo rende così carino"
"Sei fusa"
Oddio.... ferma un attimo... dov'è Severus? E se sono andati a preparargli lo scherzo? Scatto subito in piedi.
"Dove vai?" mi chiede Lily confusa.
"Severus... non c'è" vedo subito la sua espressione cambiare. Iniziamo a correre verso la sala comune dei Grifondoro... ma non ci sono. E ora che facciamo? Il castello è enorme... non li troveremo mai e mai in tempo per fermarli. Mentre cerchiamo di trovare una soluzione, sentiamo dei rumori e schiamazzi dalla finestra. Ci affacciamo e vediamo una figura molto lunga a testa in giù e da dietro i Malandrini che tengono le bacchette alte e ridono. Scendiamo alla velocità della luce e ci troviamo di fronte alla scena più disgustosa che io abbia mai visto. So che urlare 'SMETTETELA' non servirebbe a niente... quindi penso a qualcosa in fretta. Non so che fare... mi piazzo davanti a lui. Ma proprio mentre metto i piedi a terra... la testa mi gira... insieme a tutto il mio corpo, che ora è a testa in giù. Perfetto! Proprio quello che volevo.
"BACCHETTE GIÙ!" grida Sirius a tutti appena mi vede.
Cado con la faccia a terra e così anche Severus. Sento un dolore atroce al labbro... penso si sia spaccato... e sul mio braccio c'è del sangue. Guardo Severus e si è fatto male alle mani, cercando di attutire la caduta.
Sirius si precipita su di me.
"Che fai, sei pazza? Ti sei fatta male!"
"Ora so cosa prova lui" con il dito indico Severus che cerca di alzarsi per scappare.
"Vieni qua, fammi vedere" mi prende il braccio, ma io me lo ritiro e mi alzo per cercare Severus.
Corro più veloce che posso. Per fortuna non è molto lontano.
"Severus aspetta!" gli dico con l'affanno.
"Lasciami in pace" mi risponde freddo.
"Per favore fermati, non ce la faccio più" finalmente si ferma.
"Ascoltami... non sai quanto mi dispiaccia che tu stia in questa situazione. Non meriti quello che ti fanno"
"Ho due domande" mi dice
Mi prendo un secondo per respirare a fondo.
"Dimmi"
"Perché l'hai fatto?"
"Per dimostrare a loro che sbagliano a comportarsi così... chiunque persona abbiano davanti" gli spiego
"Seconda domanda: perché stai con Sirius ma difendi me?"
"Perché lui ha torto e io non prendo le sue parti solo perché è il mio ragazzo"
"Ammirevole che tu cerchi di cambiarlo, non cambierà mai"
"Io non voglio cambiare lui... voglio cambiare la situazione. D'ora in poi... voglio che ti rispettino"
"E come pensi di farlo?"
"Io e te saremo amici"
"Amici? Io non ho amici"
"Ora ne hai una... farai meglio a trattarmi bene o loro saranno l'ultima cosa di cui ti dovrai preoccupare" dico determinata. Quando voglio, posso essere convincente. Mi giro e me ne vado, senza sentire la sua risposta. Non ha scelta. Torno dagli altri, che mi stanno cercando.
Vengono tutti verso di me.
"Che cosa hai voluto dimostrare?" mi chiede James.
Con le labbra gonfie è un po' difficile parlare.
"Ora che lo avete fatto a me... come vi sentite?"
"Potevi romperti un osso cristo santo" interviene Sirius.
"Anche lui" rispondo
"Evie, devi andare in infermeria" mi dice Lily.
Mi accorgo che Remus non c'è. A lui non piacciono queste cose.
"Quando mi hai vista a terra... che cosa hai sentito? Rispondimi" chiedo direttamente a Sirius.
"Non riuscivo a respirare... credevo che avessi perso i sensi ed era tutta colpa mia"
"Pensa come si sente lui, che lo sopporta da anni E NON HA NESSUNO DALLA SUA PARTE" inizio a piangere, sono così arrabbiata per quello che fanno... sono bulli e io questo non lo sopporto.
"Evie... andiamo, hai bisogno di aiuto" continua Lily prendendomi per il braccio, ma io la fermo.
Guardo James negli occhi, poi Peter e infine Sirius.
"Mi fate schifo" dico e vado con Lily. Sento già tutte le parole non dette che gli sono rimaste in gola... se lo meritano. Non capisco perché debbano comportarsi così... io so che loro non sono cattivi.
In infermeria vengo portata su un lettino e Lily non può assistere ai procedimenti di guarigione.
Quando finalmente mi sveglio non ho più niente e non sento più dolore. Dalla porta dell'infermeria vedo entrare Lumacorno, al quale sono molto affezionata.
"Professor Lumacorno che ci fa qui?"
"Ho sentito che una Serpeverde aveva difeso un ragazzo da alcuni bulli e ho subito capito che eri tu" questo suo ragionamento mi fa sorridere... crede davvero in me.
"Come ti senti cara?" mi chiede con il suo solito sorriso preoccupato.
"Una favola professore, grazie per essere venuto e per credere in me"
"Ah... quasi dimenticavo... da parte di tutti i professori... ecco" in mano ha una tavoletta di cioccolato bianco... il mio preferito.
"Vi ringrazio... non sa quanto ne ho bisogno ora"
"Oh di nulla cara... ora devo andare, ci sono dei tuoi amici che sono venuti a trovarti" detto questo se ne va e fa entrare Lily e Remus... e nessun altro. Stacco un pezzo di cioccolato e lo metto tutto in bocca. Mi ci vuole un po' di energia.
"Come ti senti? Ci hanno fatto entrare solo adesso ma aspettiamo fuori da due ore" inizia Lily.
"Sto benissimo, volete?" gli chiedo dandogli la cioccolata. Lily rifiuta, il cioccolato bianco non è proprio il suo preferito. Ma Remus non resiste e ne prende un pezzo.
"Sei venuto..." gli dico sorpresa.
"Sarò anche arrabbiato con te ma non ti lascio sola" ecco... ecco il progresso. Gli sorrido.
"Inoltre ho parlato con Tonks... e mi ha schiarito un po' le idee diciamo. Io con lei non ci avrò a che fare, prometto-"
"No... tu a lei piaci davvero e si vede che è reciproco. Voglio che tu sia felice Remus, il resto non conta"
"Ora abbracciami prima che cambi idea" gli dico e mi da un grande abbraccio. Era proprio quello che volevo. Proprio quello che mi serviva. Da adesso le cose possono solo migliorare.
"Voi due siete adorabili, ma ora che stai bene e hai riposato, io e te organizziamo una mini spa in camera mia... e tu" ora si riferisce a Remus
"Vai da Tonks... che aspetti?"
"Hai ragione... vado. A dopo ragazze" ci saluta e corre via.
Mi aiuta ad alzarmi e andiamo in camera sua.
Il pomeriggio lo trascorriamo a farci le unghie e i capelli e la sera giochiamo a scacchi dei maghi.
Questa giornata può assolutamente essere definita agrodolce.

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