Capitolo 20

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Mi ritrovai su una panchina del parco vicino a casa mia, con Shawn che mi tamponava il ginocchio sbucciato.

- Sono un disastro lo so - dissi rompendo il silenzio imbarazzante che si era creato.
- È stato divertente - disse alzando la testa e guardandomi negli occhi, facendomi dimenticare per un attimo tutto quanto.
- E comunque a me non dispiacciono i disastri - continuò abbassando la testa, giurai di averlo visto arrossire, come se fosse in imbarazzo.
Non potei fare altro che pensare a quanto fosse dannatamente carino.

- Ho fatto, va meglio? - chiese Shawn alzandosi.
- Sì grazie mille - risposi.
- Mi hai già portata in ospedale e aiutato con il ginocchio... Quante altre volte dovrai salvarmi? - chiesi ridendo.
- A me fa piacere - sorrise. Quel ragazzo era un angelo.

Gli vibrò il telefono,lo tirò fuori dalla tasca. Immagino stesse leggendo un messaggio.
- Ehm, devo andare - disse continuando a guardare il telefono e alzandosi dalla panchina su cui eravamo seduti.

- Hai da fare domani sera? - chiese rimettendo il cellulare nella tasca dei pantaloni.
- Non credo - risposi dubbiosa.
- Perfetto ti passo a prendere alle 20, tanto ora mai so dove abiti - disse.

Aspetta cosa? Aveva intenzione di rivedermi? O mio dio.
- Se per te va bene ovviamente - continuò lui vedendo la mia faccia stupita.
- Si si certo è perfetto - risposi con un sorriso da ebete.
- Bene allora a domani - disse.
- Shawn - richiamai la sua attenzione prima che se ne andasse.
- Perché vuoi uscire di nuovo con me? Se è perché vuoi assicurarti che io stia bene o cose del genere dimmelo. Perché io sto bene - dissi. Avevo seriamente paura che il motivo fosse quello... Altrimenti perché uno come Shawn sarebbe uscito con una come me? È la persona più buona e premurosa del mondo, probabilmente voleva  solo assicurarsi che fosse tutto ok...
- Te l'ho detto, sei divertente - rispose come se fosse una cosa ovvia.

Sì avvicinò, così lo abbracciai non sapendo cosa fare... Fu l'abbraccio più imbarazzante di sempre.
Poi lui andò nella direzione opposta.

La vocina nella mia testa continuava a ripetere la risposta che mi ha dato Shawn, cercando di capirne il significato...era interessato o mi aveva già friendzonata?

Entrai in casa e chiusi la porta.
Mi girai e per poco non presi un colpo vedendo Emily davanti a me.
- Oddio - dissi mettendomi una mano sul cuore e chiudendo gli occhi.
- Scusa non volevo spaventarti - disse ridendo.
- Che ci fai qui? - chiesi riprendendomi.
- Ora racconti tutto - disse entusiasta.

- Sono senza parole, Shawn Mendes è interessato a te! Ti rendi conto che stai vivendo il sogno di qualunque ragazza? - urlò Em dopo aver ascoltato ogni mia singola parola.
- Beh non so se è interessato... Vedremo - dissi

Aveva ragione... Solo... La mia vita è stata stravolta in meno di due giorni... E io penso ancora a Cal... Dovrò vederlo tra poche ore... Però Shawn... Ho troppi pensieri per la testa, come se fosse appena scoppiata una bomba di gioia e delusione nel mio cervello.

Ed eccomi lì, davanti alla porta del mio migliore amico/ragazzo che mi piace o piaceva... Non importa, tanto indipendentemente da quello che provo io noi rimarremo sempre solo e soltanto amici.
" Forse è meglio così" chissà perché più penso a questa frase, più credevo non fosse vera.

- Hey ciao, Allison giusto? - disse una  donna mentre frugava nella sua borsa in cerca di qualcosa.
- Sì - risposi.
Perfetto ecco qui di nuovo la mamma di Cal...
- Oh aspetti le do una mano - dissi prendendo una delle buste della spesa che aveva in mano.
- Grazie, e comunque dammi del tu, sono Katerin - mi ringraziò sorridente.

Katerin aprì la porta urlando - Caleb sono a casa! -
Cal arrivò dopo poco dal piano di sopra.
Mi guardò con aria interrogativa.
- Oh, mi ha fatto entrare tua madre - dissi indicando la cucina dove la donna stava riponendo la spesa.

-Arrivo prendo il portafoglio in salotto - mi disse Cal.
Feci un cenno di assenso con la testa.
- È la tua ragazza vero? - Sentii Katerin bisbigliare a bassa voce, con scarsi risultati.
- Mamma! - rispose Cal.

Perfetto ci mancava solo lei...
- Ok andiamo - rispose il mio migliore amico aprendo la porta.
Sembrava non vedesse l'ora di andarsene e a giudicare dal suo sguardo sapeva benissimo che avevo sentito.

HEY!
Come va?
Come avevo avvisato non sono riuscita a pubblicare per qualche giorno ma eccomi qui!
Spero la storia vi stia piacendo.
Commentate, votate e fatemi sapere la vostra.
Alla prossima! ❤️

It Isn't A Dream Anymore ||Shawn Mendes||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora