Capitolo 1

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"Domani è il giorno, quel giorno. Mancano meno di 24 ore e incoroneró il mio sogno" queste parole continuavano a rimbombarmi della testa.

Sì, non è esagerato chiamarlo così, per molte persone un concerto potrà sembrare una cosa di poco conto, una delle classiche esperienze che fa un adolescente.

Per me però era speciale, era il mio primo concerto, il mio regalo dei 18 anni, avrei sentito cantare dal vivo l'artista che più di tutti mi ha aiutato in questi anni.

Aspettavo quel momento da anni e quando chiusi gli occhi, nel vano tentativo di dormire, vidi come proiettate all'interno delle mie palpebre immagini di come mi immaginavo sarebbe stato il grande evento.

Non so a che ora io sia effettivamente riuscita ad addormentarmi, ma quando, alle 7, suonò la solita sveglia, mi sembrò di essermi appena coricata.

Ero stanca morta, ma nonostante questo mi alzai di scatto dal letto, come un bambino la mattina di natale.

Un sorriso si fece spazio sul mio viso.

Quel giorno che aspettavo da anni era arrivato. Non ci potevo credere.

Essendo un venerdì dovevo andare a  scuola... come avrei fatto a stare attenta sapendo cosa mi aspettava quella sera?

Azionai la mia solita playlist e andai in bagno per fare la mia doccia mattutina.

Come al solito ero in ritardo... Non è colpa mia, io ci ho sempre provato ma è l'orologio che scorre più velocemente la mattina! lo giuro!

"Emily, oggi è il grande giorno!" quasi urlo in mezzo alla strada, mentre raggiungo finalmente la mia migliore amica, ottenendo solo occhiatacce dai passanti.
Lei sbadigliò, aveva sonno come sempre . "si ok ok ma non urlarmi nelle orecchie di prima mattina" disse proteggendosi le orecchie.

Scossi la testa ridendo e iniziammo ad entrare.

Io ed Emily eravamo inseparabili dalla terza elementare e siamo sempre state nella stessa classe il che ha permesso al nostro legame di diventare sempre più forte.

Siamo inseparabili, non c'è una senza l'altra, io non vivo senza di lei e lei non vive senza di me.

Come avevo mentalmente programmato non ascoltai nemmeno una parola di quello che dissero i professori e continuai a disegnare e a scrivere cose tipo "shawn" su tutta la pagina del mio blocco, tecnicamente per appunti.

"Sono veramente patetica"pensai.

Ho sempre amato  disegnare, fin piccola, è stata una delle mie più grandi passioni, nonché una delle mie cose preferite da fare quando la lezione diventava troppo noiosa o se semplicemente non avevo voglia di ascoltare, cosa che in effetti succedeva ancora più frequentemente.

Dopo quella che mi è sembrata un eternità sentii la campanella dell'ultima ora suonare.

Di solito aspetto che escano quasi tutti dall'aula prima di fare lo stesso, non ho mai voglia di immischiarmi nel marasma che si crea.

Quel giorno però presi lo zaino e mi misi a correre in fretta e furia ancora prima che gli altri si alzassero in piedi.

La cosa più bella è che tutto ciò non ha assulatamente senso! Devo aspettare l'autobus, il quale arriva sempre alla stessa ora, cosa conta correre per poi essere in super anticipo?

Io ed Emily ci sedemmo in autobus.
Normalmente parlavamo, ma avevo bisogno di un ripasso pre concerto, così misi le cuffiette e feci partire la Playlist del mio cantante preferito.

-ti piace Shawn mendes?- sentii dire da qualcuno seduto alla mia destra.
Imprecai mentalmente e a malincuore dovetti bloccare la melodiosa voce di Shawn proprio sul ritornello di "Like this".

Mi girai e vidi che il  ragazzo stava sbirciando lo schermo del mio cellulare.

-sì, piace anche a te? - chiesi togliendo un auricolare per poter sentire meglio.

Lo guardai e non potei fare a meno di notare che era niente male.
Capelli castano chiaro, occhi marroni,alto...

- certo è il mio preferito! - rispose sorridendo, sorrisi di riflesso.
Aprii la bocca per rispondere quando
- Allison questa è la nostra fermata! - mi prese per un braccio Emily trascinandomi verso l'uscita appena prima che le porte si chiudessero.

- chi era quello? - disse mentre ci incamminavamo verso casa.
-se non mi avessi trascinata via in quel modo forse lo avrei scoperto - ribattei sbuffando.
- scusa ma è tutta mattina che mi rompi dicendo che dobbiamo partire presto per andare al concerto!- urlò.
-comunque era carino- disse dandomi una gomitata.
- smettila lo sai che non posso tradire shawn - risposi ridendo.
-ah giusto, giusto, tuo marito-

Emily non è una mendes army, ma shawn le piace molto quindi l'ho praticamente costretta a venire con me al concerto.

- com'è andata a scuola? - chiese mio padre appena entrai in casa.
-tutto bene - risposi - mamma, quando si pranza? - è quasi pronto tesoro - rispose lei.

Corsi in camera mia a cambiarmi. Avevo preparato i vestiti da mettermi da almeno un mese.
Maglia bianca con scritto shawn mendes ovviamente, jeans neri e convers nere.
Lasciai i capelli sciolti e ovviamente mi spruzzai la signature di shawn.

Mangiai in fretta e corsi fuori di casa ad aspettare Emily, in ritardo come sempre.

Salimmo finalmente in macchina. Mancava sempre meno, continuavo a non credere che da lì a poche ore lo avrei visto.
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HEY!
È da tantissimo che volevo provare a scrivere qualcosa, ma non ho mai trovato l'ispirazione e non avevo tempo.
Ora che è estate mi piacerebbe provare a continuare questa storia.
È la prima volta in assuluto che ne scrivo una quindi sono consapevole che non sia molto bella ma spero di migliorare.
Questo è solo il primo capitolo quindi non si capisce ancora molto ma spero di riuscire a svilupparla bene.  Se qualcuno mai leggerà questa storia mi dica sinceramente se può interessargli o no.
(si accettano critiche costruttive hahahaha)
Ciaoo❤️

It Isn't A Dream Anymore ||Shawn Mendes||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora