Capitolo 22

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È stato divertente uscire con Cal.
Ma è stato diverso, il nostro rapporto è diverso.
Da quando ha fatto coming out con me c'è una lieve nota di imbarazzo in ogni nostra conversazione.

Forse rivederlo mi ha fatto più male che bene...
- Provi ancora qualcosa per Cal vero? - chiese Emily con la bocca piena di pizza.
- Si, insomma non come prima... Però non posso dire che tutto quello che ho provato per lui sia cancellato - risposi.
- Tranquilla domani sera sarai a cena con Shawn e vedrai che quello che ancora provi per il tuo "migliore amico" svanirà - continuò prendendo un'altra fetta dal cartone.
- Dai Em stiamo parlando di Shawn Mendes, è già tanto se rimarremo amici -
- Ti ricordo che è stato lui a volere avere un vero appuntamento con te - ammiccò lei.

In effetti aveva ragione... E non capivo ancora il motivo...
Io e Emily guardammo un film poi a mezzanotte lei andò a casa ed io mi infilai sotto le coperte.

Era stata una giornata piena di cose, stamattina ho fatto colazione con il mio idolo, oggi pomeriggio sono uscita con il mio migliore amico e stasera ho cenato e guardato un film con la mia migliore amica.

La chiamarei una giornata stupenda... Se non fosse per Cal... Ma non lascerò che il mio pessimismo rovini tutto, gliel'ho permesso per troppo tempo.
È ora che la situazione cambi.
Così mi addormentati, con il sorriso sulle labbra e una stufa pelosa, comunemente chiamata cane, che mi aveva rubato metà letto, di fianco.

- Allison, su sveglia! - gridò qualcuno.
Cercai di aprire un occhio ma una luce accecante me lo fece richiudere subito.
Le tapparelle erano aperte.
Provai a riaprirlo piano e dopo un po' ci riuscì completamente.
Ci misi un po' a mettere a fuoco la figura che si trovava davanti a me.
- Mamma - dissi assonnata.
- Ciao tesoro - mi salutò la donna sporgendosi per abbracciarmi.

Cavoli mi ero scordata che sarebbero tornati proprio oggi, con tutti i pensieri che avevo per la testa me l'ero proprio dimenticata.

- Ci sei mancata tantissimo - gridò.
Mi alzai dal letto ed andai a salutare anche mio padre.

Facemmo colazione tutti insieme, cosa che non succede da tempo poiché loro vanno a lavorare molto prima che io mi svegli,ma essendo appena tornati avrebbero ripreso  a lavorare dalla mattina seguente.

Quel pomeriggio feci un giro con mia mamma, parlammo molto ma io non sfiorati gli argomenti Cal e Shawn...non lo feci appositamente... O forse inconsciamente si...

Mi venne in mente dell'appuntamento di quella sera... Dovevo uscire con Shawn ma essendo che i miei genitori erano a casa avrei dovuto chiedere il permesso...

- Mamma - iniziai titubante.
- Si tesoro - chiese la donna.
- È un problema se starera esco? -
- certo che no - rispose.
Aspettai che mi chiedesse con chi... E invece non disse nulla, era troppo presa a guardare la vetrina di un negozio.
Mi sentii subito più leggera, le avrei detto di Shawn ma non ora... Dovevo prima capire cosa c'era tra me e lui.

Il pomeriggio passò in fretta, così mi ritrovai a cambiarmi in fretta e furia.
Ero quasi pronta quando il campanello suonò.
Cazzo, mi ero dimenticata che mi sarebbe venuto a prendere lui...
Sentì mia mamma aprire.

- Oh, buona sera - disse Shawn, sicuramente non si aspettava di vedere mia madre.
Io stavo sbirciando dalla soglia di camera mia.
- Un secondo - disse mia mamma scioccata.

La vidi girarsi così tornai in camera prima che mi vedesse.
Arrivò sulla soglia della mia tana, guardò il muro tempestato di poster , poi si sporse per riguardare la porta su cui stava aspettando Shawn.
Guardò i poster e poi il ragazzo, i poster e poi il ragazzo...
- Al - chiese mia mamma continuando a guardare la porta di casa davanti alla quale c'era una popstar imbarazzata.
- Ma lui - si girò verso di me, era a bocca aperta, continuava a tenere un dito puntato su Shawn.
- Sì mamma - dissi con un sorriso.
- Ma,insomma, quando, io ma - continuò lei.

Nel frattempo uscì mio padre dal bagno. Era in accappatoio.
Mi sporsi per vedere. Guardò Shawn, poi guardo me.
- Mi ricorda il cantante di cui sei andata al concerto - disse ridendo.
- Papà lui è il cantante di cui sono andata al concerto - dissi seria.
- Oh... Esci con lui? - chiese mio padre squadrandolo dalla testa ai piedi.
Annuii.
Riguardai il ragazzo, aveva ancora quel sorriso stampato in volto.
- Beh divertitevi - disse per poi andarsi a sedere sul divano.

- Bene allora io vado - dissi.
- Ciao mamma, ciao papà - dissi dando un bacio sulla guancia ad entrambi.
Raggiunsi Shawn alla porta e dopo aver fatto un gesto di saluto ai miei la chiusi.

Rimanemmo lì per qualche secondo.
Iniziai a realizzare che quella era stata la figura di merda peggiore di tutta la mia esistenza.
Perché la mia vita doveva essere fatta di imbarazzo puro?

HEY!
Come va? (se vi va scrivetemi)
Vi sta piacendo la storia?
Dovevo mettere del disagio ovviamente hahhaha anche se il capitolo non mi piace molto...ma ok.
Fatemi sapere cosa ne pensate.
Votate e commentate.
Alla prossima ✨❤️

It Isn't A Dream Anymore ||Shawn Mendes||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora