Capitolo 23

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Non feci in tempo a pronunciare una sola parola che Shawn scoppiò in una fragorosa risata.
- Che c'è? - chiesi, ma non riuscendo a trattenermi iniziai a ridere anche io.
Non c'era un vero motivo per cui lo stessimo facendo, ma ci faceva stare bene.
- Seriamente non hai detto ai tuoi genitori che uscivi con me? - chiese con ancora le lacrime agli occhi per le troppe risate.
Per un istante mi fermai a pensare, era ufficiale, stavo uscendo con il ragazzo dei miei sogni, lui stesso lo aveva detto.
Forse non mi ero effettivamente resa conto di quello che stava accadendo fino a quando non sentii quelle parole uscire dalla sua bocca.

- Beccata - risposi.
- Cosa avrei dovuto dire? Mamma hai presente quel cantante di fama interazionale che adoro? Quello che è da quando ho 14 anni che mi ripeti di trovarmi un ragazzo così ? Beh esco con lui stasera - dissi continuando a ridere.
Mi resi conto troppo tardi di quello che avevo detto... Smisi di ridere e sentii le guance tingersi di rosso, ma Shawn sorrideva e solo in quel momento mi accorsi di quello che aveva in mano.

Mi porse una bellissima rosa rossa, probabilmente a quel punto le mie gote avevano lo stesso colore.
Sembrava finta da granché era bella.
Me la portai istintivamente verso il naso e annusai quel profumo paradisiaco.
- Come lo sapevi? - chiesi staccando gli occhi dal fiore per incastrarli nei suoi.
- Cosa? - chiese in risposta.
- Che ho sempre sognato che un ragazzo mi relasse una rosa rossa durante un appuntamento - risposi.
Sorrise di nuovo.
- Grazie - dissi.

- Il ristorante è qui vicino, preferisci andare in macchina o - non fece in tempo a finire la frase che io mi incamminai.
Potevo essere sfaticata ma non c'è niente di più romantico di una passeggiata di sera.

Mi accorsi di non avere più Shawn al mio fianco, così mi girai con aria interrogativa.
Era a pochi passi da me e stava ridendo.
Puntò con un dito la parte opposta del marciapiede.
- Cosa? - chiesi.
- È di là - rispose.
- Oh - dissi incamminandomi in quella direzione.

- Ti piace vero la pizza? - chiese spezzando il silenzio.
- No - risposi senza guardarlo.
Si fermò. - Cosa? - chiese come se avessi detto un'eresia, cosa che in realtà era vera.
- Io amo la pizza! - riposi ridendo.
- Mi hai fatto prendere un infarto! - disse dandomi un piccolo schiaffetto sul braccio.

Tirai un enorme sospiro di sollievo quando, arrivati davanti al ristorante, mi resi conto che era una pizzeria italiana.
Avevo paura mi avrebbe portato in un ristorante di lusso, posto non affatto adatto a me, e invece anche in questo Mendes ci aveva preso in pieno.

Ci accomodammo a un tavolo e dopo aver contemplato per pochissimi minuti il menù ordinammo.

C'era una cosa a cui ho pensato da quando Shawn mi ha portata in ospedale... E in quel momento decisi che dovevo fare quella domanda che avevo sulla punta della lingua da troppe ore.
- Ti, ti ricordi di me? - chiesi titubante.
- In che senso? -
- Al concerto di LA, tu mi hai abbracciata e...beh hai pubblicato la foto del nostro abbraccio perciò insomma mi chiedevo se mi avessi riconosciuta. - dissi.
- Ma so che vedi un sacco di fan ad ogni concerto quindi capisco benissimo, era solo una curiosità niente di più - lo scusami prima ancora  di sentire la sua risposta.

Volevo saperlo...ma una parte di me aveva paura che ci sarei rimasta male.
- Sì, mi ricordavo di te - sorrise guardandomi - è vero vedo un sacco di fan ogni volta ma cerco sempre di memorizzare i volti, e alcuni li ricordo meglio di altri -

Non ho la certezza che quello che ha detto fosse vero, forse ero stata io, riferendogli quei dettagli, a riportargli alla mente quei ricordi.
Oppure non si ricordava comunque di me e aveva risposto così solo per essere cordiale... Ma qualcosa nella sua voce, nel suo viso, mi diceva che anche in quel caso era stato sincero.

-  A proposito di quel giorno - si schiarì la voce, era visibilmente a disagio - Non per farmi gli affari tuoi ma ho visto un ragazzo uscire da casa tua... -  corrugai la fronte, non avevo ben chiaro dove volesse arrivare.
- Beh mi sono reso conto che non ti ho mai chiesto se ti stessi già vedendo con qualcuno o no -
- Oh, no no tranquillo lui è Caleb, noi siamo - feci una piccola pausa e deglutii - Amici... migliori amici -
Lui annuì ma capii dal suo sguardo che non era convinto di quello che avevo appena detto.
Forse nemmeno io lo ero...

Hey!
Amatemi perché questo capitolo è più lungo di altri ( è  comunque corto per molte scrittrici ma shh).
E niente siamo già ad agosto oddio...
Mi annoio sempre di più quindi se avete voglia di fare amicizia scritemi che mi fa sempre piacere, anche se le poche persone che leggono questa storia le conosco quindi...
BTW spero che vi stia piacendo! Fatemelo sapere come sempre.
Commentate e votate.

Alla prossima 💚🌹

It Isn't A Dream Anymore ||Shawn Mendes||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora