It Isn't A Dream Anymore ||Shawn Mendes||

Capitolo 36

Vidi Emily guardare lo schermo del suo cellulare e sbarrare gli occhi.
- Cosa - chiesi facendomi spazio per vedere lo schermo.

Quello che lessi mi immobilizzò e per colpa sua l'equilibrio che si era finalmente creato nella mia vita era appena andato in frantumi.

- Sta scherzando - dissi ridendo, di quelle risate che fai quando ti hanno appena fatto uno scherzo di cattivo gusto.
- Al io non - iniziò la mia migliore amica tristemente.
- Su andiamo  chiamalo e chiedigli se era uno scherzo! - risposi facendo un sorriso triste, non credevo minimamente in quello che avevo appena detto, ma pensare che fosse tutto un gioco rendeva la situazione più semplice, non volevo affrontare la realtà.

Emily mi guardò, sapevo benissimo cosa voleva dire quel tipo di sguardo.
Non era minimamente d'accordo con me, ma stava chiamando Connor  giusto per farmi contenta, giusto per darmi la certezza che niente è perfetto, nemmeno Shawn Mendes.

- Connor - cominciò a dire Emily, ma subito le strappai il cellulare dalle mani.
- Non è divertente Connor - gridai quasi istericamente portandomi il telefono all'orecchio destro.
- Allison mi dispiace - disse lui con lo stesso tono triste di Emily.
- Non ci credo - dissi io,avevo già gli occhi luci, perché sapevo, sapevo benissimo che tutto ciò non era solo un fottutissimo scherzo, ma faceva talmente male che continuai a sperare che tutto ciò non fosse realtà.

- Purtroppo è la verità - rispose.
- Perché? - chiesi con un filo di voce, neanche il tempo di pronunciare questa parola che una lacrima solitaria mi aveva già rigato la guancia.
- Non posso parlarne, mi dispiace davvero - fu la sua risposta.
Dovevo dimenticare il ragazzo che amavo, così da un giorno all'altro senza nemmeno sapere il motivo.
Senza nemmeno sapere se era colpa mia.
- Puoi dargli un messaggio da parte mia? - chiesi.
- Vaffanculo - continuai prima che lui mi desse il permesso e gli chiusi la chiamata in faccia.

Appoggiai il telefono sul mobile dell'ingresso e la lacrima, prima solitaria, venne accompagnata da molte altre.
Così scoppiai in un pianto liberatorio e mi ritrovai seduta sul pavimento della casa della mia migliore amica.

Sentii Emily abbracciarmi e sussurrarmi un - Mi dispiace -.
Proprio come mi ha detto Connor, dispiace a tutti, certo, ma nessuno sa quello che provo io.

Possibile che una persona che ti ha dato tanta gioia ti faccia così tanto male?
Una persona che per anni ha dato un senso alla tua vita ora sia quella che la lascia vuota?
Quella persona che finalmente era riuscita a chiudere la profonda ferita sul mio cuore era la stessa che in quel momento  aveva aperto una voragine.

Persi la cognizione del tempo, non ho idea di quanto io sia  stata su quel pavimento freddo, freddo come il cuore che a fatica mi batteva nel petto.

Anche Emily però ci stava male, sia perché noi siamo come gemelle, se una sta male l'altra lo è di conseguenza, ma anche per Connor.

- Non è colpa sua - ribattei per la seconda volta asciugando le lacrime con un fazzoletto.
- Poteva almeno darti una risposta! Dirti il perché! - continuò lei.
- Ma è il suo migliore amico, se lui gli ha detto di non dire nulla... - dissi.
Non so perché stavo difendendo Connor... Forse perché non volevo che Emily dovesse rinunciare a quel ragazzo per colpa di me e Shawn.

- Beh ma io non voglio frequentare il migliore amico di quello stronzo! -
Mi rispose lei.
Se lo avesse chiamato così anche solo qualche ora prima mi sarei arrabbiata, ma ora era quello che pensavo anche io... O meglio, quello che mi sforzavo di pensare.

Faceva finta di essere arrabbiata con Connor e non triste... Ma la conosco troppo bene e so che anche lei stava soffrendo.
Non voleva farmelo vedere, non voleva aggiungermi anche il suo dolore, aveva deciso che quella volta sarebbe stata lei quella forte, era inevitabile, perché io ero già crollata.

HEY!
Capitolo abbastanza breve ma intenso, o almeno spero di essere riuscita a trasmettere quello che volevo.
Fatemi sapere cosa ne pensate.
Commentate e votate.
Alla prossima💚🌹