9|She who always seems so happy in a crowd.

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***Ciao ragazze! Vi scrivo prima così potete leggere tutto in pace!
Vi piace come sta procedendo la storia? Avete qualche dubbio, consiglio, o qualche situazione in cui vorreste vedere Harry, Ciar e compagnia bella?
Sono aperta a tutto!
Grazie per continuare a leggere nonostante la mia assenza! Un abbraccio e buona lettura!
Giulia. ***

MANIE PSICOTICHE: OSSESSIONATA DA SPIDERMAN.

Ieri sera ho guardato ancora Spiderman dormire.

I miei amici dicono che gli psicopatici iniziano con piccole cose come questa, ma non posso farne a meno.

Ha queste ciglia così lunghe che, con gli occhi chiusi, risaltano ancora di più. Poi fa una sorta di adorabile smorfia quando sogna: arriccia le labbra verso l'alto, toccando quasi il naso, sembra quasi un angelo. È talmente tanto bello che credo di avergli fatto già troppe foto, segretamente custodite nel mio telefono. Vi confesso che a volte immagino la faccia di tutti quelli che mi hanno detto di essere troppo brutta o cicciona, davanti a Spiderman: la bocca spalancata raggiungerebbe il pavimento? La verità è che ancora non mi sembra vero, lui è così perfetto che fa quasi sentire così anche a me, be' sicuramente qualcosa di buono devo averlo fatto nella vita: il karma ogni tanto può essere generoso e il signor Bucks può farmi fare tutti i doppi turni che vuole, ma non cambierò idea al riguardo. Stamattina, quando si è svegliato, mentre mi stavo preparando per il lavoro, se n'è uscito con un sei bellissima, penso di aver avuto un mezzo colpo al cuore, il respiro sicuramente è mancato per svariati secondi. Sì, poi è tornato a lavorare in modo standard, non appena Spiderman ha esclamato: «Penso di aver sognato la sexy infermiera Cher stanotte, sono tutto appiccicoso».

Il mio adorabile ragazzo pervertito.

him.

Quando Ciar mi aveva comunicato del doppio turno che Scott le aveva imposto, mi ero subito reso conto del giochino che stava architettando quel deficiente: la voleva prendere per sfinimento. Così, mi ero attrezzato per passare tutta la giornata da Starbucks, invitando i ragazzi con le piccole pesti. «Avete letto? Vi ho mandato il link» chiesi cercando di mantenere un tono pressappoco tranquillo, dando un morso al brownie.  Ero abbastanza euforico riguardo il nuovo post del blog di Ciar. «Harry, penso di averti inquadrato come pervertito da quando avevi sedici anni» rispose per primo Niall, meritandosi una spinta. «Eh sì, spiderman, pensavamo che crescendo la cosa sarebbe migliorata, ma a quanto pare...» fu il turno di Liam, gli altri risero. «Da te non me lo sarei aspettato Liam» affermai, scuotendo la testa, gli altri resero di nuovo. «Harry, ti sei trovato una ragazza un po' psicopatica, ma è tutto okay» Infierì Louis. Si erano messi tutti d'accordo? «Che amici spiritosi che ho. Mi ha definito come ragazzo» affermai, dandomi la zappa nei piedi da solo. «Oh Dio, Harry, mi stai dicendo di essere una donna, così, tutto d'un tratto? Potevamo realizzare il sogno di milioni di ragazze, te ne rendi conto?» «Andiamo Louis, sei un padre di famiglia, abbi un po' di contegno» lo ripresi, prendendo in tempo Freddie da una caduta certa. «Stai attento Fred, altrimenti tua madre mi uccide» lo riprese, Freddie annuì, prima di scappare a giocare nuovamente con Bear e Simon.«Harry, a volte io mi chiedo quanto tu possa essere ingenuo: pensavo che avessi superato la fase "tutte le donne sono perfette: idealizziamole". Sinceramente, a meno che lei non sia cresciuta in una bolla, è impossibile che non sappia chi sei tu o noi. Non voglio fare il guastafeste, ma non riesco a credere il contrario» Louis tornò serio.Erano rari i momenti in cui riuscivamo a riunirci, come i vecchi tempi, talmente tanto che dimenticavo ogni volta quanto fossimo tutti cresciuti. Specialmente Louis. Sospirai. «L'ho pensato anche io in più di un'occasione, che credi! Ti assicuro che ho provato in tutti i modi: lei non sa chi io sia. Mi sento un verme a tenerle nascosto tutto» confidai. «Tu ami chi?» Era la voce di Bryan? Prima che potessi verificare, un forte trambusto attirò l'attenzione di tutti noi, attirando l'attenzione sui bambini e Ciar, a terra, con Simon in braccio. Strabuzzai gli occhi quando, per nascondersi, Simon incastrò il viso nel seno di Ciar. I ragazzi risero per la mia reazione. «Simon, piccolo, non è successo niente, davvero. Non ti preoccupare, ci parlo io con quello cattivo cattivo: nessuno può sgridare il mio Simon. Solo la mamma e lo zio Harry. A volte» disse dolcemente a mio nipote. Sapevo bene che la stavo fissando in modo troppo sentimentale e soprattutto, che i ragazzi me l'avrebbero fatto notare per bene. E spesso.

she|him [hs] ~ COMPLETA.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora